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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2462 del 21 marzo 1996
«La circostanza che il prestatore d'opera continuativa e coordinata si avvalga dell'apporto di due lavoratori subordinati non consente di per sé l'esclusione del carattere prevalentemente personale (dell'opera anzidetta) richiesto per la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2493 del 22 marzo 1996
«Il giudice di appello che dichiari la nullità della sentenza per la mancata interruzione (automatica) del processo a seguito della morte del procuratore, deve trattenere la causa e giudicare nel merito in virtù del principio della conversione dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2629 del 25 marzo 1996
«Ai sensi dell'art. 384 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 66 della legge 26 novembre 1990, n. 353, la cassazione sostitutiva, con giudizio nel merito, è consentita nei soli casi in cui, dopo l'enunciazione del principio di diritto, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2710 del 27 marzo 1996
«La controversia relativa ad un rapporto di agenzia appartiene, ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c., alla competenza per materia del pretore in funzione di giudice del lavoro, solo quando detto rapporto si concreti in una prestazione d'opera...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2740 del 27 marzo 1996
«Quando l'attore lamenta la violazione di un suo diritto previa allegazione di uno specifico fatto relativo ad un determinato rapporto giuridico, competente a decidere la controversia è il giudice indicato dalla legge in relazione a tale rapporto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2906 del 29 marzo 1996
«Nella liquidazione del danno derivante da licenziamento illegittimo, il giudice deve tener conto, a titolo di aliunde perceptum, dell'indennità di disoccupazione percepita dal lavoratore licenziato nel periodo considerato ai fini della suddetta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3031 del 2 aprile 1996
«Anche nel regolamento preventivo di giurisdizione la mancata richiesta della trasmissione del fascicolo d'ufficio determina l'improcedibilità del ricorso, quando senza l'anzidetto fascicolo non sia possibile valutare la natura e la fondatezza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3370 del 11 aprile 1996
«Nell'ipotesi di sospensione contrattuale del rapporto di lavoro (nella quale rientra la sospensione del lavoratore sottoposto a procedimento penale, unilateralmente disposta dal datore di lavoro conformemente a quanto previsto dal contratto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3682 del 18 aprile 1996
«Ai sensi dell'art. 4 della legge 1 giugno 1971 n. 221, le limitazioni urbanistiche dettate dai primi tre commi dell'art. 17 della legge 6 agosto 1967 n. 765 sono rese inapplicabili, per i comuni non inclusi negli appositi elenchi approvati dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3723 del 19 aprile 1996
«Nel giudizio di legittimità, qualora il ricorrente lamenti una omessa od insufficiente motivazione da parte del giudice di merito, ha l'onere di indicare: a) o quale circostanza processuale (factum probans) il giudice di merito abbia trascurato;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3728 del 19 aprile 1996
«La mancata notificazione del titolo esecutivo si traduce in una irregolarità formale del precetto, che può essere fatta valere con l'opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell'art. 617 comma primo c.p.c., con atto di citazione davanti al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 408 del 19 gennaio 1996
«È inammissibile per difetto di interesse, non configurandosi al riguardo una situazione di soccombenza, il ricorso per cassazione proposto, sotto il profilo della violazione di legge o del difetto di motivazione, contro una sentenza che non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4610 del 18 maggio 1996
«Con riguardo all'ipotesi di revocazione di cui al n. 3 dell'art. 395 c.p.c. — che presuppone che il documento decisivo, non potuto produrre in giudizio, sia preesistente alla decisione impugnata — al fine di verificare la rilevanza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4676 del 21 maggio 1996
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4844 del 25 maggio 1996
«Poiché l'art. 295 c.p.c., la cui ratio è quella di evitare il rischio di un conflitto tra giudicati, fa esclusivo riferimento all'ipotesi in cui fra due cause pendenti davanti allo stesso giudice o a due giudici diversi esista un nesso di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4958 del 29 maggio 1996
«Il giudicato interno relativo ad una statuizione della sentenza di primo grado non impugnata dalla parte da essa pregiudicata, limitatasi a proporre appello, in via principale, avverso altro capo della sentenza predetta, è rilevabile d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5098 del 3 giugno 1996
«Pur dopo la modifica apportata al testo dell'art. 367 c.p.c., dall'art. 61 della legge n. 353 del 1990 – secondo cui il giudice, davanti al quale pende la causa di merito, non deve necessariamente sospenderla in caso di proposizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5229 del 5 giugno 1996
«La pronunzia che, decidendo negativamente sulla competenza, risolva ulteriori questioni, di natura sostanziale o processuale, solo in via incidentale e funzionale rispetto alla statuizione adottata, non costituisce decisione di merito preclusiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 548 del 25 gennaio 1996
«Qualora la parte sia rappresentata in giudizio da due procuratori, con autonomi poteri, uno soltanto dei quali eserciti il proprio ufficio nella circoscrizione del tribunale al quale è assegnato, ovvero abbia eletto domicilio nel luogo ove ha sede...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5529 del 17 giugno 1996
«Nell'ipotesi in cui la sentenza impugnata abbia, sia pure implicitamente, risolto in senso sfavorevole alla parte vittoriosa una questione preliminare o pregiudiziale, il ricorso per cassazione dell'avversario impone a detta parte che intenda...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5571 del 18 giugno 1996
«Nei giudizi che iniziano con ricorso, ai fini della proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione, è sufficiente il deposito del ricorso, al quale è connessa la pendenza del giudizio di merito cui inerisce, senza che occorra anche la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5620 del 19 giugno 1996
«Al fine dell'applicabilità dell'art. 362, n. 1, c.p.c. – secondo il quale possono denunciarsi in ogni tempo, con ricorso per cassazione, i conflitti negativi di giurisdizione tra giudici speciali e tra questi e i giudici ordinari – è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5631 del 19 giugno 1996
«Quando tra gli stessi soggetti pendano due diversi giudizi che prospettino la stessa questione di diritto – quale l'inclusione o meno della maggiorazione prevista per il lavoro notturno prestato in turni avvicendati nella base di calcolo della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5893 del 26 giugno 1996
«In tema di interpretazione dei contratti, la scelta da parte del giudice del merito del mezzo ermeneutico più idoneo all'accertamento della comune intenzione dei contraenti non è sindacabile in sede di legittimità qualora sia stato rispettato il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6205 del 8 luglio 1996
«La costituzione del collegio arbitrale sottrae al giudice ordinario ogni potere di deliberare in ordine all'esistenza, alla validità ed alla portata dell'accordo derogatorio della sua competenza, restando tale accertamento affidato in via...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6260 del 9 luglio 1996
«Poiché nei procedimenti in materia di lavoro, in caso di contrasto tra dispositivo letto in udienza e motivazione, il dispositivo – immodificabile – viene ad essere privo della necessaria motivazione, la sentenza va annullata anche di ufficio da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6367 del 13 luglio 1996
«La erronea affermazione dell'esistenza di un fatto la cui realtà, invece, debba ritenersi positivamente esclusa in base al tenore degli atti o documenti di causa può costituire motivo di revocazione della sentenza ai sensi dell'art. 395, n. 4,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6456 del 17 luglio 1996
«L'art. 276, comma quinto, c.p.c., il quale prevede che la motivazione della sentenza è stesa dal relatore, a meno che il presidente non creda di stenderla egli stesso o affidarla all'altro giudice, pone una presunzione – ribadita dall'art. 119,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 652 del 29 gennaio 1996
«La norma di cui al comma 4 dell'art. 155 c.c. — secondo la quale l'abitazione nella casa familiare spetta di preferenza e ove sia possibile al coniuge cui vengono affidati i figli — ha carattere eccezionale ed è dettata nell'esclusivo interesse...»