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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1840 del 7 febbraio 2003
«Qualora il giudice abbia respinto con ordinanza l'eccezione di incapacità a testimoniare tempestivamente sollevata, essa deve essere nuovamente riproposta in sede di precisazione delle conclusioni, chiedendo la revoca del provvedimento emesso; in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7028 del 17 luglio 1998
«Il giudice di merito, nel provvedere in ordine all'eccezione di incapacità di un testimone, che si deduca essere portatore di un interesse idoneo a legittimare la sua partecipazione al giudizio (nella specie, sulla base dell'allegazione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8024 del 7 luglio 1998
«La presentazione dell'impugnazione prima del deposito della motivazione della sentenza non è di per sè causa di inammissibilità del gravame per mancata specificità dei motivi, dovendo valutarsi la specificità sulla base delle censure in concreto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 682 del 13 gennaio 1997
«L'integrazione ex officio della prova testimoniale ai sensi dell'art. 257, primo comma, c.p.c. — norma applicabile anche nel rito del lavoro in quanto coerente con l'accentuazione, propria di tale rito, della disponibilità della prova da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11436 del 1 agosto 2002
«L'art. 365 del c.p.c., che impone che il ricorso per cassazione sia sottoscritto per la parte da difensore munito di procura speciale, non trova applicazione allorquando la stessa parte ricorrente o la persona che agisca per suo conto avendo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5706 del 26 giugno 1997
«Quando un provvedimento del giudice costituisce esplicazione di un potere discrezionale, il mancato esercizio di tale potere non integra violazione della norma che lo prevede, mentre un difetto di motivazione non è configurabile se manchi la...»
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Cassazione civile, sentenza n. 460 del 25 febbraio 1963
«L'apprezzamento del giudice di merito sulla opportunità o meno di disporre la ispezione dei luoghi è incensurabile in cassazione. Nell'esercizio dei suoi poteri discrezionali il giudice può non dare ingresso ad ulteriore istruttoria quando, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14393 del 21 dicembre 1999
«L'esatto contenuto della pronuncia giurisdizionale va individuato non alla stregua del solo dispositivo, ma integrando il dispositivo con la motivazione, nella parte in cui questa rivela una effettiva volontà del giudice.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 631 del 15 gennaio 2007
«È configurabile il dolo omicidiario nella condotta dell'agente che, dopo avere ripetutamente colpito con calci, pugni e un corpo contundente parti vitali del corpo della vittima, la trasporti sino a una spiaggia, per ivi abbandonarla bocconi sulla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3277 del 29 marzo 1996
«La volontà dolosa, a seconda dei vari livelli di intensità dai quali può essere caratterizzata, può dar luogo alla configurabilità del dolo intenzionale (allorché si persegue l'evento come scopo finale della condotta o come mezzo necessario per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1431 del 26 febbraio 1990
«In tema di risarcimento del danno, quando il giudizio sull'an si sia svolto separatamente da quello sul quantum, la sentenza di condanna generica costituisce giudicato esterno rispetto al giudizio di liquidazione del danno, la cui interpretazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1002 del 4 luglio 1992
«Il sequestro di cui all'art. 253 nuovo c.p.p. deve essere adottato sulla base di esigenze probatorie e non per impedire la perpetrazione di altri eventuali reati futuri o per rendere possibile provvedimenti eventualmente conseguenziali alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29903 del 21 agosto 2002
«In tema di sequestro disposto dall'autorità giudiziaria, la motivazione richiesta dall'art. 253, comma 1 c.p.p. impone che nel decreto vi sia l'enunciazione del fatto di reato per cui si procede, di cui siano indicati, sia pure sommariamente, gli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4421 del 22 gennaio 1997
«A norma dell'art. 253 c.p.p., la legittimità del sequestro probatorio postula che il vincolo di temporanea indisponibilità sia imposto soltanto ai beni qualificabili come corpo di reato o cose pertinenti al reato. La nozione di corpo di reato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11842 del 25 giugno 2004
«Quando il dispositivo contenga statuizioni che riguardino solo alcune cause decise (e la sentenza va intesa, quanto ad esse, come definitiva ai sensi di cui all'art. 279, secondo comma, n. 5, c.p.c.) e si limiti, per il resto, a disporre la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3769 del 25 febbraio 2004
«Rientra nel potere discrezionale del giudice del merito tanto la facoltà di derogare, in presenza di richiesta della parte, alla regola generale della concentrazione della decisione in un'unica sentenza, quanto quella di rigettare, anche senza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1769 del 20 gennaio 2011
«È nullo il decreto di convalida del sequestro probatorio operato dalla polizia giudiziaria su cose costituenti corpo di reato, in difetto di idonea motivazione in ordine al presupposto della finalità perseguita, in concreto, per l'accertamento dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2550 del 4 agosto 1995
«L'avvenuta presentazione di istanze di condono con richiesta di rilascio di concessioni in sanatoria per gli immobili in sequestro non esclude che, in presenza di esigenze probatorie, il vincolo imposto su di essi a norma dell'art. 253 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3817 del 31 gennaio 2001
«È legittimo il provvedimento con il quale il tribunale del riesame integra la motivazione del decreto di sequestro probatorio del P.M. (nella specie di apparecchiature per giochi elettronici), impropriamente definito come preventivo, indicandone...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7906 del 6 luglio 1988
«Per la individuazione dell'animus sorreggente un comportamento umano alla apparenza indifferentemente volto alla lesione di più beni giuridici, ove non soccorra la confessione del reo, è necessario far ricorso alla valutazione degli elementi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5966 del 18 maggio 1988
«La valutazione delle prove della volontà omicida costituisce un giudizio di fatto che non può essere sindacato dalla Corte di cassazione quando sia sorretto da logica e adeguata motivazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7712 del 7 giugno 2000
«La pronuncia di correzione di errori materiali (o di calcolo) è funzionale all'eliminazione di un errore che, non incidendo sul contenuto sostanziale della decisione, si risolve, per converso, in un difetto di corrispondenza tra il contenuto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9760 del 9 settembre 1994
«Costituisce, ai sensi dell'art. 271, comma 1, c.p.p., causa di inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche la mancanza di motivazione del decreto con il quale il pubblico ministero, ai sensi dell'art. 268, comma 3, stesso codice, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7 del 4 marzo 1997
«Qualora il pubblico ministero giustifichi, con adeguata motivazione, l'impossibilità di impiegare nelle intercettazioni gli impianti installati presso la procura della Repubblica, rimane affidato alla discrezionalità del medesimo il compito di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48252 del 17 dicembre 2003
«Non può considerarsi idonea ad integrare la motivazione richiesta dal terzo comma dell'art. 268 c.p.p. la semplice affermazione dell'assoluta urgenza delle operazioni, connotata da genericità ed apoditticità, soprattutto quando dagli atti non è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8025 del 24 febbraio 2004
«In tema di intercettazioni c.d. “ambientali”, quando si attesti, nel provvedimento previsto dall'art. 268, comma 3, seconda parte, c.p.p., la tecnica impossibilità di effettuarle mediante uso degli impianti in dotazione alla procura della...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 37151 del 10 settembre 2009
«L'omessa trasposizione su nastro magnetico, richiesta dal difensore dell'indagato, delle registrazioni delle intercettazioni poste a fondamento di una misura cautelare non comporta l'inutilizzabilità delle stesse intercettazioni. (In motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9416 del 9 marzo 2010
«Sono utilizzabili nel giudizio abbreviato i risultati della localizzazione mediante il sistema di rilevamento satellitare (cosiddetto GPS) degli spostamenti di una persona sul territorio, mediante l'acquisizione delle annotazioni e rilevazioni di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2737 del 24 gennaio 2006
«In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di autorizzazione all'utilizzazione di impianti diversi da quelli in dotazione alla Procura della Repubblica, ai sensi dell'articolo 268, comma 3, c.p.p., la motivazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7321 del 27 giugno 1995
«In tema di concorso di persone nel reato, solo l'evento atipico - cioè il fatto eccezionale e del tutto imprevedibile, non una prospettazione meramente soggettiva di non passaggio al reato più grave - può escludere la responsabilità a titolo di...»