-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1308 del 21 maggio 1996
«Ai fini della sospensione dell'esecuzione della pena in seguito alla presentazione dell'istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ai sensi dell'art. 47, comma 4, L. 26 luglio 1975, n. 354, è necessario che non sussistano provvedimenti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47017 del 18 dicembre 2008
«Lo stato di custodia cautelare in carcere per causa diversa da quella relativa al titolo in esecuzione non è di per sé preclusivo della valutazione nel merito e, qualora ne ricorrano i presupposti, dell'ammissione a una misura alternativa alla...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 292 del 29 marzo 1999
«Atteso il disposto dell'art. 236, comma 2, att. coord. trans. c.p.p., secondo cui «nelle materie di competenza del tribunale di sorveglianza continuano ad osservarsi le disposizioni processuali della legge 26 luglio 1975 n. 354 diverse da quelle...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3713 del 27 marzo 1997
«Qualora venga disposta una misura cautelare dopo la pronuncia della sentenza di condanna, è sufficiente ad integrare il requisito dell'ordinanza applicativa richiesto dall'art. 292, comma secondo, lett. b), c.p.p., l'indicazione del titolo...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2378 del 22 agosto 1994
«Al fine di evitare duplicazione di giudizi, l'indagato ha l'onere di specificare le ragioni per le quali la misura cautelare deve essere revocata o modificata e di indicare la nuova situazione di fatto o di diritto che può giustificare la revoca o...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44127 del 26 novembre 2008
«Ai fini del ripristino della misura coercitiva della custodia cautelare divenuta inefficace per omesso interrogatorio nei termini di legge, l'art. 302 c.p.p. esige unicamente che il titolo originario caducato non sia più operante al momento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1486 del 26 giugno 1995
«L'obbligo dell'interrogatorio ad opera del giudice della persona in stato di custodia cautelare è imposto dall'art. 294 c.p.p. limitatamente alla fase delle indagini preliminari, che concerne le determinazioni inerenti all'esercizio dell'azione...»
-
Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 4964 del 27 agosto 1998
«Quando nei confronti di soggetto colpito da ordinanza applicativa di misura cautelare sia stato ritualmente effettuato l'interrogatorio di garanzia previsto dall'art. 294 c.p.p. l'eventuale scarcerazione successivamente disposta sulla base...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1382 del 13 gennaio 2006
«In tema di titolo esecutivo, la notifica dell'estratto della sentenza contumaciale è validamente effettuata al difensore di fiducia, qualora, in fase dibattimentale, nei confronti dell'imputato latitante sia stato erroneamente emesso il decreto di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 608 del 22 febbraio 2000
«In tema di perdita di efficacia della custodia cautelare per scadenza dei termini, quando i titoli custodiali, pur se tutti decorrenti, quanto a durata, dalla prima ordinanza applicativa ex art. 297, comma terzo, c.p.p., siano stati emessi in...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4941 del 18 dicembre 1997
«In tema di compatibilità tra custodia cautelare e detenzione, il criterio stabilito dall'art. 297 comma 5 c.p.p., ai fini della decorrenza dei termini di custodia cautelare in costanza di detenzione per altro titolo, è richiamato dall'art. 298...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4895 del 14 luglio 1999
«In caso di contestazione a catena ex art. 297, terzo comma, c.p.p. il termine di custodia cautelare comincia a decorrere per tutte le misure cautelari concatenate dalla data di esecuzione della prima di esse e prosegue per tutta la durata della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3843 del 2 dicembre 1997
«Il quarto comma dell'art. 172 c.p.p., secondo cui nel termine non si computa il giorno in cui ne è iniziata la decorrenza, è applicabile anche al termine di due giorni nel quale, ai sensi dell'art. 299, comma 3 bis, c.p.p., il pubblico ministero...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4416 del 9 febbraio 1996
«In tema di revoca e sostituzione delle misure cautelari coercitive, il provvedimento adottato ai sensi del comma 4 dell'art. 299 c.p.p., successivamente ad altro emesso ai sensi del comma 2 del medesimo articolo, a quest'ultimo si sostituisce in...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2911 del 13 marzo 1995
«In tema di esecuzione forzata di obblighi di fare, ove il titolo esecutivo sia costituito da una sentenza di condanna all'esecuzione di opere rappresentanti un quid novum, la mancata indicazione specifica delle singole opere da eseguire non si...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 18 aprile 1997
«Ai fini sia dell'articolo 303, comma primo, lett. c), c.p.p., sia dell'art. 300, comma quarto, stesso codice, nel caso di condanna per più reati avvinti dalla continuazione, per alcuni dei quali soltanto (nella specie per i reati satelliti)...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6066 del 21 dicembre 1999
«Ai fini di cui all'art. 300, comma 4, c.p.p., secondo cui la custodia cautelare perde efficacia quando, essendo stata pronunciata sentenza di condanna, la sua durata risulti non inferiore all'entità della pena inflitta, non può tenersi conto, nel...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4267 del 23 ottobre 1997
«Ai fini dell'operatività del disposto di cui all'art. 300, comma quarto, c.p.p., secondo cui, quando venga pronunciata sentenza di condanna non definitiva, la custodia cautelare perde efficacia se la sua durata «non è inferiore all'entità della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3311 del 13 dicembre 1991
«In presenza della perdita di efficacia di una misura cautelare per effetto di un fenomeno estintivo della privazione della libertà, quale la revoca di cui all'art. 299, comma primo, c.p.p. (che implica una nuova valutazione delle condizioni di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28110 del 16 luglio 2007
«Ai fini del ripristino della misura coercitiva della custodia cautelare divenuta inefficace per omesso interrogatorio nei termini di legge, l'art. 302 c.p.p. esige unicamente che il titolo originario caducato non sia più operante al momento...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7922 del 29 febbraio 2012
«Ai fini del ripristino della misura coercitiva della custodia cautelare divenuta inefficace per omesso interrogatorio nei termini di legge, non occorre che quest'ultimo avvenga con l'indagato libero, esigendo l'art. 302 cod. proc. pen. unicamente...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3719 del 12 settembre 1994
«Ai fini del ripristino della custodia cautelare, l'art. 302 c.p.p. non esige che l'interrogatorio avvenga a piede libero, ma che il titolo caducato non sia più operante, neppure di fatto, al momento dell'interrogatorio stesso e che il giudice,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16993 del 10 aprile 2003
«Ai fini dell'applicazione dell'istituto della scarcerazione per decorrenza dei termini (art. 303 c.p.p.), non è consentito detrarre - in virtù dell'interpretazione analogica dell'art. 657 c.p.p. che consente, a date condizioni, la fungibilità...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4597 del 5 maggio 1993
«In materia di termini di durata della custodia cautelare, l'ampia formula della disposizione di cui all'art. 303, comma secondo, c.p.p., comprende nella previsione normativa anche l'ipotesi che il procedimento regredisca dalla fase del giudizio...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4271 del 12 settembre 1998
«Ai fini del computo dei termini della custodia cautelare, in essi si deve tener conto delle circostanze aggravanti per le quali la legge stabilisce una pena di specie diversa da quella ordinaria del reato e di quelle ad effetto speciale....»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2771 del 26 luglio 1999
«Ai fini della individuazione della durata dei termini massimi di custodia cautelare nelle fasi successive alla pronuncia della sentenza di primo grado, occorre avere riguardo, ai sensi dell'art. 303, lett. c) e d) c.p.p., alla misura della pena in...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1246 del 6 giugno 1997
«Ai fini del computo dei termini di durata massima della custodia cautelare nella fase delle indagini preliminari, allorquando il pubblico ministero, nell'esercitare l'azione penale con la richiesta di rinvio a giudizio, muta l'originaria...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 967 del 31 maggio 1993
«Agli effetti della individuazione della durata della custodia cautelare relativa a singole fasi e gradi, ove il giudice di merito accerti la minor gravità del reato contestato, il termine massimo di custodia cautelare di minor durata, conseguente...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1693 del 11 luglio 1992
«Il mutamento della qualificazione giuridica del fatto non influisce sui termini di custodia cautelare relativi a fasi di giudizio già esaurite. Ed invero, nel caso in cui il giudice di primo grado abbia ritenuto la sussistenza di una minore...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 11 ottobre 2000
«Ai fini del computo del termine massimo di custodia cautelare nella fase del giudizio non può tenersi conto delle nuove contestazioni effettuate dal pubblico ministero, dovendosi fare riferimento esclusivamente all'imputazione formulata...»