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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2402 del 5 marzo 1992
«...agli organi giudiziari del Paese richiedente, limitazione che automaticamente viene meno quando il Paese richiesto, con suo provvedimento insindacabile nell'ordinamento interno, rimuove il limite posto alla sovranità del Paese procedente.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5807 del 10 maggio 1988
«...la contestazione dei dati obiettivi posti a base dell'accusa è atto riservato all'organo giudiziario ed è destinato alla persona a cui l'addebito è mosso e non al suo difensore. (Fattispecie in tema di reato contro la vita e l'integrità fisica).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3828 del 31 gennaio 2006
«Integra il delitto di cui all'art. 338 c.p. (violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario) la minaccia, pure contenuta in un'espressione allusiva, che sia in concreto idonea ad incutere il timore di subire un danno...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2218 del 17 febbraio 1990
«In tema di cause di giustificazione, è esclusa la responsabilità penale dell'agente provocatore funzionario di polizia giudiziaria, qualora possa ravvisarsi nel suo operato l'adempimento di un dovere, in relazione alla norma contenuta nell'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14599 del 15 aprile 2010
«...ordine o provvedimento autorizzato da una norma giuridica per la tempestiva attuazione del diritto obiettivo e diretto a rendere possibile o più agevole l'attività del giudice, del pubblico ministero o degli ufficiali di polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1895 del 27 febbraio 1997
«La mera adesione del singolo avvocato o procuratore legale alla astensione collettiva dell'attività giudiziaria decisa dai competenti organismi associativi della categoria, costituisce esercizio di facoltà connessa al valore, costituzionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10272 del 13 marzo 2001
«In tema di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, l'ipotesi prevista dal secondo comma dell'articolo 361 c.p. (l'essere cioè il colpevole un ufficiale o agente di polizia giudiziaria) configura una circostanza aggravante di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5364 del 28 maggio 1985
«Ai fini della sussistenza del delitto di simulazione di reato, di cui all'art. 367 c.p., non si richiede che sia stato concretamente instaurato un procedimento penale, ovvero siano state iniziate indagini di polizia giudiziaria aventi ad oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12016 del 29 settembre 1977
«Perché si realizzi il reato di subornazione è necessario che il subornato assuma la qualità di testimone con la citazione, anche orale, dinanzi al giudice o al P.M. mentre non acquista tale qualità chi sia esaminato dagli organi di polizia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43241 del 30 novembre 2001
«La circostanza attenuante ad effetto speciale prevista dall'art. 8 D.L. 13 maggio 1991 n. 152, convertito in legge 12 luglio 1991 n. 203 - la quale comporta una diminuzione delle pene temporanee da un terzo alla metà e la sostituzione...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5838 del 6 febbraio 2014
«Le dichiarazioni rese in sede di presentazione spontanea all'autorità giudiziaria, equivalendo "ad ogni effetto" all'interrogatorio, sono idonee ad interrompere la prescrizione, purché l'indagato abbia ricevuto una contestazione chiara e precisa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1938 del 19 febbraio 2000
«...del 1994 (che si affianca alle forme tradizionali di notificazione) si basa sull'eliminazione del coinvolgimento della figura dell'ufficiale giudiziario, in quanto il difensore è stato trasformato in organo del relativo procedimento notificatorio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6559 del 20 marzo 2014
«Con riferimento alle persone giuridiche, l'espressione "sede amministrativa" risultante dal registro delle imprese è idonea ad esprimere sinteticamente il concetto di sede effettiva, che si identifica con il luogo deputato o stabilmente utilizzato...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38343 del 18 settembre 2014
«In materia di infortuni sul lavoro, gli obblighi di prevenzione, assicurazione e sorveglianza gravanti sul datore di lavoro, possono essere trasferiti con conseguente subentro del delegato nella posizione di garanzia che fa capo al delegante, a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29885 del 13 luglio 2015
«Qualora venga disposto un rinvio dell'udienza, in accoglimento di un'istanza difensiva di riunione ad altro processo pendente nello stesso stato e grado dinanzi al medesimo giudice, il corso della prescrizione è sospeso per tutta la durata del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4909 del 2 febbraio 2015
«Il rinvio dell'udienza per impedimento legittimo del difensore per contemporaneo impegno professionale determina la sospensione del corso della prescrizione fino ad un termine massimo di sessanta giorni a far capo dalla cessazione dell'impedimento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4129 del 28 aprile 1993
«In tale caso potranno eventualmente ravvisarsi i reati di abuso di atto di ufficio o di omissione di atti di ufficio. (Nella specie è stata annullata con rinvio la sentenza di condanna della corte di appello che aveva ravvisato gli estremi del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1172 del 27 marzo 1996
«...di fare denuncia per iscritto al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria dei reati perseguibili d'ufficio dei quali siano venuti a conoscenza nell'esercizio o a causa delle loro funzioni, come previsto dall'art. 331 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9900 del 14 settembre 1994
«...improprio, non solo quale esercizio della giurisdizione, ma anche con riferimento alle funzioni di altri organi giudiziari (quale il pubblico ministero e gli ausiliari del giudice, tra i quali deve essere annoverato il curatore del fallimento).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32180 del 6 agosto 2009
«...della controversia, le iniziative intraprese in campo disciplinare e giudiziario,censurando atteggiamenti ritenuti inutilmente persecutori e, quindi, intervenendo a tutela dei lavoratori del settore nella veste di rappresentante di categoria).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 773 del 21 gennaio 1999
«... Ne deriva che è configurabile il reato qualora il soggetto, esimato dalla polizia giudiziaria, neghi la conoscenza di fatti a lui noti. Né il delitto è escluso dalla eventuale concomitanza di informazioni già in possesso dell'autorità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11667 del 16 dicembre 1997
«In tema di reati commessi da parlamentari, gli atti c.d. “di funzione” — quegli atti, cioè, che, compiuti da parlamentari in relazione a tale specifica qualità, si rendono insindacabili anche da parte dell'autorità giudiziaria perché espressione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4568 del 5 febbraio 2004
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, non ricorre l'esimente di cui all'art. 51 del c.p., nell'ambito dell'esercizio specifico del diritto di cronaca giudiziaria, quando il giornalista si discosti dalla verità obiettiva dei fatti riferiti,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8031 del 7 luglio 1998
«La cronaca giudiziaria è lecita quando venga esercitata correttamente, limitandosi a diffondere la notizia di un provvedimento giudiziario in sè, specie ove adottato nei confronti di persona investita di pubbliche funzioni, ovvero a riferire o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1977 del 6 luglio 1984
«Non può costituire materia di regolamento di giurisdizione, che, se proposto, dev'essere dichiarato inammissibile, l'asserito conflitto fra due autorità provviste egualmente di giurisdizione, e costituenti entrambe organi della giurisdizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19921 del 5 ottobre 2004
«La funzione di notificazione degli atti giudiziari civili è assegnata dall'art. 137 c.p.c., quando non è disposto altrimenti, all'ufficiale giudiziario. Ne consegue che la notificazione del ricorso per cassazione al difensore dell'intimato a mezzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16591 del 23 agosto 2004
«I messi comunali, ai quali la legge consente che siano affidate le funzioni di notificazione di atti amministrativi (art. 201 cod. str., art. 10 legge n. 265 del 1999, nonché, per i ricorsi agli organi della giurisdizione amministrativa, art. 8...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8958 del 14 ottobre 1996
«...uffici giudiziari e giustificata dall'esigenza di un'equilibrata formazione dei ruoli) si tiene conto degli impegni già assunti dal giudice relatore e di quelli ai quali egli è ordinariamente soggetto nel quadro dell'organizzazione dell'ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13833 del 31 marzo 2015
«L'assegnazione dei processi in violazione delle tabelle di organizzazione dell'ufficio può incidere sulla costituzione e sulle condizioni di capacità del giudice, determinando la nullità di cui all'art. 33, comma primo, cod. proc. pen., non in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27856 del 26 luglio 2005
«Integra la nullità prevista dall'art. 178, comma 1 lett. a), c.p.p. il provvedimento di assegnazione degli affari o di sostituzione del giudice impedito, adottato in violazione di specifiche disposizioni delle leggi di ordinamento giudiziario...»