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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 780 del 21 marzo 2000
«Nel caso di trasgressione alle prescrizioni inerenti ad una misura cautelare applicata nel contesto di una scarcerazione per decorrenza del termine massimo di custodia cautelare, il ripristino della custodia in carcere è subordinato, a norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48868 del 19 dicembre 2003
«È ammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento reso in tema di isolamento continuo dell'indagato detenuto ai sensi dell'art. 33 n. 3 della legge 26 luglio 1975 n. 354 (c.d. ordinamento penitenziario), trattandosi di provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18353 del 31 marzo 2011
«Il passaggio in giudicato di una sentenza di condanna a pena detentiva suscettibile di esecuzione comporta la caducazione immediata della misura coercitiva non custodiale già applicata al condannato; in tal caso, l'estinzione della misura opera di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36896 del 8 ottobre 2007
«Il giudice investito di una istanza di revoca o di sostituzione di una misura cautelare custodiale alla cui esecuzione sia sopravvenuta una causa estintiva della pena (nella specie costituita dall'indulto concesso con la legge n. 241 del 2006)...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1472 del 12 febbraio 1992
«La misura degli «arresti domiciliari» è una forma di custodia cautelare e non può costituire modalità di esecuzione della pena detentiva inflitta. Invero, in sede di condanna gli arresti domiciliari si trasformano automaticamente da misura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5556 del 11 maggio 2000
«Ai fini del computo dei termini di durata massima, la misura cautelare degli arresti domiciliari è compatibile con la espiazione di una pena, poiché in entrambe le situazioni la persona risulta privata della libertà di locomozione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6262 del 8 gennaio 1997
«Qualora per il prevenuto sottoposto a procedimento penale il termine di durata della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno scada prima della condanna, il periodo di tempo trascorso in custodia cautelare (in carcere o agli arresti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1308 del 21 maggio 1996
«Ai fini della sospensione dell'esecuzione della pena in seguito alla presentazione dell'istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ai sensi dell'art. 47, comma 4, L. 26 luglio 1975, n. 354, è necessario che non sussistano provvedimenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3638 del 9 gennaio 1992
«Il principio, dettato in via generale, quanto alla competenza del giudice dell'esecuzione è quello della cognizione del giudice che abbia deliberato il provvedimento da eseguirsi, con deroga a tale criterio nel caso in cui l'esecuzione riguardi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2683 del 24 maggio 1996
«L'apprezzamento positivo della situazione d'inconciliabilità delle particolari condizioni di salute del condannato, malato di Aids, con il regime carcerario - presunto ex lege quando l'espiazione della pena possa avvenire con verosimile...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5271 del 4 febbraio 1997
«In tema di procedimento di sorveglianza, in relazione all'istanza del condannato di differimento dell'esecuzione della pena per la gravità delle condizioni di salute, l'opportunità di eventuali acquisizioni documentali e diagnostiche, ai fini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1876 del 2 maggio 1994
«Il principio della immodificabilità delle ordinanze definitive rebus sic stantibus è principio generale; conseguentemente, anche se il cosiddetto giudicato appare attenuato per i provvedimenti cautelari, esecutivi e di sorveglianza, rispetto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3000 del 20 agosto 1992
«In materia di misure cautelari personali, per «contestazione del reato», anche ai fini dell'art. 275 comma terzo c.p.p., va ritenuta l'ordinanza nel suo complesso, comprensiva della motivazione, e non soltanto il «capo di imputazione», non...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 3 aprile 1997
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 294, comma primo, del codice di procedura penale nella parte in cui non prevede che, fino alla trasmissione degli atti al giudice del dibattimento, il giudice proceda all'interrogatorio della persona in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 8 aprile 1998
«Dovendosi attribuire alla pronunce del giudice delle leggi efficacia invalidante e perciò retroattiva, a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 77 del 3 aprile 1997 — la quale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 294, primo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4426 del 21 ottobre 1998
«Poiché l'obbligo di procedere all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare è limitato alla fase delle indagini preliminari, l'efficacia della sentenza della Corte costituzionale n. 77 del 1997 - la quale ha dichiarato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1205 del 31 maggio 1993
«Tale articolo, infatti, impone al giudice competente, cui siano stati trasmessi gli atti, di emettere, a pena di inefficacia della misura disposta dal giudice incompetente, una nuova ordinanza di custodia cautelare nel rispetto degli artt. 292,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4828 del 21 gennaio 1998
«La sentenza della Corte costituzionale n. 77 del 3 aprile 1997, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 294, comma primo, c.p.p. (nella parte in cui non prevede l'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 885 del 27 settembre 1999
«Detta previsione, infatti, impone al giudice competente, cui siano stati trasmessi gli atti, di emettere, a pena di inefficacia della misura disposta dal giudice incompetente, una nuova ordinanza di custodia cautelare nel rispetto degli articoli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21056 del 4 giugno 2010
«Il periodo di custodia cautelare scontato all'estero in esecuzione di un mandato di arresto europeo deve essere computato nella determinazione dei termini di fase, pur quando il soggetto detenuto all'estero sia al contempo sottoposto ad espiazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4941 del 18 dicembre 1997
«La compatibilità è determinata dalla natura della misura cautelare e deve perciò ritenersi che la misura degli arresti domiciliari sia compatibile con l'espiazione della pena, infatti sia l'esecuzione di un ordine di carcerazione che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 56 del 4 marzo 1993
«La coesistenza dell'esecuzione da parte di un medesimo soggetto, il quale versi nella duplice situazione giuridica di imputato e condannato, di una delle misure alternative alla detenzione previste dalla legge n. 354 del 1975 e di una misura...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7227 del 5 luglio 1991
«Il nuovo ordinamento processuale ha recepito il principio della compatibilità tra la custodia cautelare e l'espiazione della pena. Pertanto, l'esecuzione di un ordine con il quale si dispone la carcerazione nei confronti di un soggetto al quale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 877 del 14 aprile 1993
«Come si evince chiaramente dall'art. 298 c.p.p. e, segnatamente, dal comma secondo di tale disposizione (per il quale la misura cautelare non è sospesa, ma trova invece esecuzione quando la pena deve essere espiata in regime di misura alternativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 89 del 1 aprile 1998
«La ritenuta inammissibilità della richiesta di revisione, quando derivi dalla mera incompletezza del previsto iter procedimentale e valga, quindi, solo rebus sic stantibus, non impedisce, di per sé, che possa comunque darsi luogo alla sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7685 del 3 luglio 2000
«Integra il reato di evasione la condotta di colui che si allontani ingiustificatamente dal luogo degli arresti domiciliari dopo il passaggio in giudicato della sentenza di condanna a una pena detentiva di durata superiore al periodo di custodia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2761 del 7 novembre 1997
«L'efficacia delle misure cautelari viene meno, secondo l'art. 300, comma 3, c.p.p., soltanto se la pena irrogata è dichiarata estinta ovvero condizionalmente sospesa e non quando, a seguito di sentenza di condanna, deve essere ancora eseguita....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23016 del 17 maggio 2004
«In tema di durata della custodia cautelare, quando ha luogo il regresso del procedimento, ai fini del computo del doppio del termine di fase e del conseguente diritto alla scarcerazione dell'imputato detenuto, si deve tenere conto anche dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7180 del 10 maggio 2012
«In tema di clausola penale, il criterio che il giudice deve utilizzare per valutarne l'eccessività, a norma dell'art. 1384 c.c., ha natura oggettiva, dovendosi tener conto non della situazione economica del debitore e del riflesso che la penale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10953 del 28 giugno 2012
«In tema di caparra confirmatoria, qualora la parte non inadempiente, invece di recedere dal contratto, preferisca domandarne la risoluzione, ai sensi dell'art. art. 1385, terzo comma, c.c., la restituzione di quanto versato a titolo di caparra è...»