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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 925 del 25 gennaio 1999
«...giudizio innanzi al giudice competente. (Fattispecie in cui al P.M. competente gli atti erano stati trasmessi, relativamente ad alcuni reati, ai sensi dell'art. 23 c.p.p. come risultante dalla sentenza n. 70 della 1996 della Corte costituzionale).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4125 del 5 ottobre 1998
«...competente, a seguito della sentenza della Corte costituzionale 15 marzo 1996 n. 70, che ha dichiarato l'incostituzionalità dell'art. 23 c.p.p., nella parte in cui non prevede la regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1787 del 8 aprile 1998
«Qualora, esercitata l'azione penale, il giudice innanzi al quale sia stato incardinato il giudizio dichiari la propria incompetenza territoriale, deve considerarsi preclusa al pubblico ministero presso il giudice competente, al quale gli atti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3063 del 15 settembre 1995
«...dell'art. 521, comma 3 o dell'art. 23, comma 1, c.p.p. (attesa, quanto a quest'ultimo, la declaratoria di parziale illegittimità costituzionale di cui alla sentenza della Corte costituzionale n. 76/1993), la trasmissione degli atti al P.M.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42794 del 28 novembre 2001
«In tema di termini di custodia cautelare, qualora il giudice del dibattimento dichiari la propria incompetenza, per materia o per territorio, così determinando la necessaria regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari (posto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1054 del 30 aprile 1994
«La dichiarazione di incompetenza del giudice del dibattimento, a seguito della quale, dopo la dichiarazione di parziale illegittimità costituzionale dell'art. 23 primo comma c.p.p., intervenuta con sentenza 11 marzo 1993 n. 76 della Corte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4367 del 14 agosto 1996
«...una prosecuzione del rapporto esecutivo, giusta quanto affermato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 282/89, detta prosecuzione, con le relative limitazioni della libertà personale, risulterebbe, ex post, priva di titolo giuridico).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1608 del 24 aprile 1995
«L'ordinanza con la quale il giudice, che ha ricevuto gli atti a seguito di dichiarazione di incompetenza, applica la misura cautelare ai sensi degli artt. 27 e 292 c.p.p., non è soggetta all'appello di cui all'art. 310, bensì alla richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5658 del 13 febbraio 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 40, comma 3 c.p.p. (secondo cui “non è ammessa la ricusazione dei giudici chiamati a decidere sulla ricusazione”), sollevata con riferimento agli artt. 3, 24 e 111...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 285 del 13 gennaio 2000
«Qualora una parte che sostenga la presenza di una situazione di incompatibilità del giudice ai sensi dell'art. 34 c.p.p., e non abbia proposto tale questione con lo strumento della richiesta di ricusazione del giudice stesso nel relativo grado del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6044 del 13 maggio 1999
«Ne consegue che, non incidendo sui requisiti della capacità, la incompatibilità ex articolo 34 c.p.p., non determina, comunque, la nullità del provvedimento ex articoli 178 e 179 c.p.p., ma costituisce soltanto motivo di possibile astensione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 106 del 18 febbraio 1999
«Deve ritenersi sussistente la causa di incompatibilità di cui all'art, 34 c.p.p., come risultante a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 17 ottobre 1996 - che ne ha dichiarato l'illegittimità nella parte in cui non prevede...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1997 del 18 febbraio 1998
«...Corte Costituzionale, tra l'altro, nella parte in cui non prevedeva l'incompatibilità del Gup, che abbia emesso provvedimento cautelare personale nei confronti dell'imputato, a giudicarlo con il rito abbreviato in sede di udienza preliminare).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 164 del 10 gennaio 1998
«In tema di incompatibilità, nel caso in cui, nelle more tra la sentenza di primo grado e la proposizione dell'appello, sia intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n. 155 del 1996, che - conformemente a quanto sostenuto dalla difesa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7895 del 13 agosto 1996
«Poiché la dichiarazione di illegittimità costituzionale, che presuppone l'esistenza di un vizio che inficia ab origine la norma in contrasto con il precetto costituzionale, ha efficacia invalidante, e non abrogativa, producendo conseguenze simili...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24810 del 19 giugno 2001
«...liberate non sussiste per il giudice delle indagini preliminari che ha emesso il provvedimento annullato alcuna delle incompatibilità previste dall'art. 34 c.p.p. (così come risultante dalle plurime decisioni assunte dalla Corte costituzionale).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1003 del 11 giugno 1999
«Atteso che, come ripetutamente affermato dalla Corte costituzionale, l'udienza preliminare, per la sua natura essenzialmente processuale, non è pregiudicata, in termini di incompatibilità, dalla circostanza che a celebrarla sia lo stesso giudice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1526 del 28 settembre 1999
«...di tale principio la Corte ha ritenuto l'infondatezza del ricorso con il quale si deduceva che la presunzione predetta, per il suo carattere eccezionale, può operare esclusivamente con riferimento alla fase genetica della misura cautelare).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44 del 25 febbraio 1999
«L'incompatibilità del giudice per le indagini preliminari, che abbia provveduto in ordine ad una misura cautelare, a partecipare al giudizio abbreviato, dichiarata dalla Corte costituzionale con sentenza n. 155 del 1996, non è deducibile allorché...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1621 del 2 giugno 1997
«...34 c.p.p. ed è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale volta a farla rilevare. Tale ipotesi è infatti del tutto differente rispetto a quella oggetto delle decisioni della Corte costituzionale n. 131/1996 e 371/1996.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1310 del 13 febbraio 1997
«Poiché, alla luce di quanto affermato nelle varie decisioni della Corte costituzionale in materia di incompatibilità del giudice, in tanto può prospettarsi detta situazione in quanto si verta in tema di giudizio di merito, in coerenza alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1752 del 11 giugno 1998
«Pertanto, essa non è idonea a dar luogo all'incompatibilità - introdotta con sentenza additiva della Corte costituzionale 2 novembre 1996, n. 371, che ha modificato in tal senso l'art. 34 c.p.p. - del giudice che tale sentenza abbia pronunciato o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40320 del 23 ottobre 2003
«Non sussiste alcuna causa di incompatibilità al giudizio nei confronti del giudice di appello che rigetti la richiesta di pena patteggiata ai sensi dell'art. 599, comma 4, c.p.p., formulata congiuntamente dall'imputato e dal pubblico ministero....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13940 del 3 dicembre 1999
«La declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 34, secondo comma, c.p.p., nella parte in cui non prevedeva l'incompatibilità a partecipare al successivo giudizio del giudice che avesse respinto una richiesta di patteggiamento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9539 del 23 luglio 1999
«Non sussiste incompatibilità del giudice, ai sensi dell'articolo 34 c.p.p. anche alla luce della sentenza della Corte costituzionale n. 371 del 1996, qualora lo stesso giudice si trovi a dovere giudicare il medesimo soggetto in due processi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 316 del 5 aprile 2000
«Né può porsi al riguardo un problema di legittimità costituzionale del sistema previsto dalla legislazione sopra richiamata, rientrando nelle scelte discrezionali del legislatore - come ritenuto dalla Corte costituzionale - la valutazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3774 del 28 gennaio 2000
«In tema di imparzialità del giudice, alla luce degli interventi della Corte costituzionale, l'esigenza di assicurare la terzietà del giudice va estesa anche alla ipotesi in cui il pregiudizio consegua all'esercizio di funzioni in un diverso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7798 del 27 febbraio 2002
«La partecipazione ad una seduta della Camera di appartenenza - anche alla luce di quanto stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale n. 225 del 2001 - ben può costituire legittimo impedimento tale da determinare il rinvio dell'udienza, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18852 del 15 maggio 2002
«...lett. B) c.p.p. deve essere costituita — in conformità alla sentenza n. 283 del 2000 della Corte costituzionale — da una valutazione di merito, sullo stesso fatto e in ordine al medesimo soggetto, collegata alla decisione finale del processo....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5659 del 13 febbraio 2002
«L'annullamento, da parte della Corte costituzionale, a seguito di conflitto di attribuzioni sollevato da un ramo del Parlamento, di ordinanze con le quali il giudice ordinario abbia respinto richieste di rinvio di un procedimento a carico di un...»