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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2961 del 27 febbraio 2003
«Le garanzie offerte dal debitore, ai sensi dell'art. 160, secondo comma, n. 1, legge fall., come condizione per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo non sono equiparabili alle fideiussioni di diritto comune, in quanto sono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19398 del 28 settembre 2004
«Nel concordato preventivo con cessione dei beni, ove la proposta del debitore preveda la vendita di beni mobili in favore di un terzo ad un prezzo determinato, il loro trasferimento trova la sua fonte in un atto negoziale stipulato dai diretti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2706 del 4 febbraio 2009
«In tema di attestazione della veridicità dei dati aziendali e della fattibilità del piano proposto con la domanda di ammissione al concordato preventivo,la relativa relazione può essere redatta anche da un professionista che abbia già prestato la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21924 del 21 ottobre 2011
«In tema di concordato preventivo, è lecita la rinuncia del professionista a richiedere il pagamento della sua prestazione, a condizione che il concordato venga omologato, in quanto i creditori possono disporre come credono del loro credito, sia...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 5315 del 4 marzo 2011
«In tema di concordato preventivo, il provvedimento con cui il giudice delegato, nella fase anteriore all'omologazione, ha disposto il versamento a mani del commissario giudiziale della somma apportata da un terzo, secondo la previsione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15484 del 1 aprile 2004
«In tema di cause di giustificazione, incombe sull'imputato, che deduca una determinata situazione di fatto a sostegno dell'operatività di un'esimente, se non un vero e proprio onere probatorio, inteso in senso civilistico, un compiuto onere di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4328 del 1 febbraio 2012
«In tema di giudizio di revisione, l'eventuale parere reso dal P.G. in vista della valutazione sull'ammissibilità della richiesta deve essere comunicato alla controparte affinché questa sia posta in grado di svolgere, anche in relazione ad esso, le...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7385 del 22 febbraio 2007
«Il principio del ne bis in idem internazionale, previsto dall'art. 54 della Convenzione applicativa dell'Accordo di Schengen, può operare anche nel caso in cui, sullo stesso fatto e nei confronti dello stesso soggetto, sia intervenuta una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2149 del 6 marzo 1997
«Nel concorso formale di reati, in cui con un'unica azione si cagionano più eventi giuridici, il giudicato formatosi con riguardo ad uno di tali eventi non impedisce l'esercizio dell'azione penale in relazione ad un altro, a condizione che non si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10382 del 1 settembre 1999
«Nel giudizio di legittimità non è consentito al difensore dell'imputato di presentare nuovi documenti, dal momento che la Corte di cassazione non deve mai procedere ad un esame degli atti, ma solo alla valutazione circa la esistenza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12934 del 4 dicembre 1992
«Ai fini dell'omologazione del concordato preventivo è necessario che sussistano tutte le condizioni, di ordine soggettivo ed oggettivo, previste dai numeri da 1 a 4 dell'art. 181 legge fall., mentre per il rigetto dell'istanza è sufficiente il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13419 del 23 maggio 2008
«L'art. 181, primo comma, n. 4 legge fall. (nel testo originario, applicabile ratione temporis ), subordinando l'omologazione del concordato preventivo alla duplice condizione che il debitore ne sia meritevole in relazione alle cause che hanno...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9960 del 20 settembre 1994
«Il principio introdotto dall'art. 568 comma quinto c.p.p. secondo il quale la qualificazione data dalla parte all'impugnazione e l'errata individuazione del giudice competente a deciderla non rende la stessa inammissibile, non consente tuttavia di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11544 del 5 novembre 1998
«Poiché il concetto di condanna penale comprende in un unicum inscindibile sia l'accertamento della responsabilità che la determinazione della pena, non è concepibile, in via generale, che si formi un giudicato di condanna nell'ipotesi in cui, pur...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18945 del 28 settembre 2005
«Nel riconoscere che il concordato preventivo può avere ad oggetto anche la cessione dei beni, il legislatore si è astenuto dall'imporre schemi rigidi di disciplina, lasciando alle parti un'ampia libertà dispositiva, che può manifestarsi anche...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1482 del 18 febbraio 1997
«Le garanzie offerte dal debitore, ai sensi dell'art. 160, secondo comma, n. 1, legge fall. come condizione per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo non sono equiparabili alle fideiussioni di diritto comune, in quanto sono...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2462 del 3 marzo 1995
«L'imprenditore che ometta di produrre le scritture contabili, lo stato analitico ed estimativo delle attività e l'elenco nominativo dei creditori, come richiesto dall'art. 187, non può ritenere sussistente la condizione essenziale costituita dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4407 del 2 luglio 1988
«Il compimento, da parte dell'imprenditore ammesso all'amministrazione controllata, di un atto non autorizzato dal giudice delegato comporta la revoca della procedura e la dichiarazione del fallimento, ai sensi degli artt. 173 e 188 del R.D. 16...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40171 del 15 ottobre 2009
«Il ricorso straordinario per errore materiale o di fatto è ammesso solo a favore del condannato, sicché non può avere ad oggetto le decisioni della corte di cassazione di annullamento con rinvio, che, non determinando la formazione del giudicato,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 37505 del 17 ottobre 2011
«È ammissibile il ricorso straordinario per errore di fatto sulla prescrizione del reato, a condizione che la statuizione sul punto sia effettivamente l'esclusiva conseguenza di un errore percettivo causato da una svista o da un equivoco, e non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15137 del 3 maggio 2006
«In tema di ricorso straordinario, l'omesso esame di un motivo di ricorso per cassazione non dà luogo ad errore di fatto rilevante a norma dell'art. 625 bis c.p.p., allorché, pur in mancanza di espressa disamina, il motivo proposto debba...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8891 del 8 agosto 2000
«In tema di rinnovazione, in appello, della istruzione dibattimentale, il giudice, pur investito - con i motivi di impugnazione - di specifica richiesta, è tenuto a motivare solo nel caso in cui a detta rinnovazione acceda; invero, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9333 del 5 settembre 1995
«In sede di appello il giudice ha il potere-dovere di ammettere le prove richieste da una parte solamente qualora egli ritenga di non essere in grado di decidere allo stato degli atti: tale impossibilità sussiste quando i dati probatori già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4859 del 17 gennaio 1995
«La dichiarazione di fallimento è un elemento costitutivo del reato di bancarotta e non una condizione oggettiva di punibilità, di guisa che tale reato si concretizza in tutti i suoi elementi costitutivi solo nel caso in cui il soggetto, che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43871 del 1 dicembre 2005
«In tema di bancarotta fraudolenta (art. 216 legge. fall.), è legittima l'ordinanza che applica la misura cautelare del sequestro preventivo prima della sentenza dichiarativa di fallimento, in quanto la previsione di cui all'art. 238 legge fall....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 596 del 15 marzo 1999
«In tema di misure cautelari personali, il provvedimento con il quale il giudice dispone la sospensione dei termini di custodia cautelare a norma dell'art. 304 c.p.p. può essere adottato dallo stesso giudice che ha emesso la sentenza anche dopo il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1004 del 14 gennaio 2003
«Il principio secondo cui il ricorso in cassazione si converte in appello deve applicarsi, per eliminare una condizione di disparità di trattamento, a seguito dell'entrata in vigore della legge 19 aprile 2002, n. 72, non soltanto ai ricorsi per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17437 del 19 agosto 2011
«In tema di procedimento dinanzi al giudice di pace, non sussiste violazione dall'art. 320 c.p.c. ove il tentativo di conciliazione, contemplato da tale norma, sia stato precluso dalla ingiustificata assenza di una di una parte all'udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4581 del 22 aprile 1995
«La garanzia del doppio grado di giudizio è rispettata ogni qualvolta il giudice di primo grado sia stato posto nella condizione di esaminare la domanda in tutta la sua estensione, anche se il medesimo giudice, risolvendo una questione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5086 del 29 marzo 2012
«L'impugnazione incidentale tardiva è sempre ammissibile, a tutela della reale utilità della parte, tutte le volte che l'impugnazione principale metta in discussione l'assetto giuridico derivante dalla sentenza cui la parte non impugnante aveva...»