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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35217 del 21 settembre 2007
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 593, comma primo, c.p.p., come modificato dall'art. 1 L. 20 febbraio 2006 n. 46, nella parte in cui inibisce all'imputato la possibilità di interporre appello avverso le sentenze di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40243 del 28 ottobre 2008
«L'ammissibilità dell'atto di impugnazione dipende dal tasso di determinatezza dei motivi che la sostengono, la cui valutazione deve essere volta ad accertare la chiarezza e specificità dei medesimi in rapporto ai principi della domanda, della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34270 del 10 settembre 2007
«...Tribunale del riesame che aveva considerato ammissibile l'appello del pubblico ministero avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di misura cautelare, richiamandosi esclusivamente ai contenuti del proprio precedente provvedimento di fermo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42764 del 10 novembre 2003
«...mancante. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto inammissibile l'appello proposto dal pubblico ministero consistente in una memoria del tutto mancante di richiesta essendosi l'appellante limitato a richiedere i “provvedimenti conseguenti”).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21 del 11 febbraio 1995
«...la sentenza impugnata contenevano tutti i requisiti indicati dall'art. 581 c.p.p., a fronte della richiesta del pubblico ministero di una pronuncia di inammissibilità per infondatezza dei motivi ha dichiarato l'intervenuta prescrizione del reato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4165 del 2 novembre 1993
«In tema di impugnazione, non assume il carattere della genericità, che produce inammissibilità rilevabile anche di ufficio in ogni stato e grado del procedimento (artt. 591, primo comma, lettera c e 581, lettera c, c.p.p.) l'atto di appello...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1711 del 24 aprile 1995
«Il sequestro di cosa pertinente al reato eseguito dalla polizia giudiziaria in esecuzione di un provvedimento di perquisizione emesso dal pubblico ministero ed indicante le cose da sequestrare non è soggetto ad autonoma procedura di convalida...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2409 del 26 settembre 1997
«È pienamente legittimo il nuovo provvedimento di sequestro probatorio emesso dal Pubblico Ministero ex art. 253 c.p.p. sui medesimi oggetti già sequestrati e restituiti all'indagato, allorquando l'annullamento del precedente provvedimento di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4421 del 22 gennaio 1997
«Consegue che l'obbligo di motivazione si traduce, sia per il pubblico ministero, in ordine al decreto di sequestro ed al decreto di convalida, sia per il giudice del riesame, nell'indicazione delle finalità preventiva o probatoria del sequestro e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4394 del 8 novembre 2000
«In sede di riesame del provvedimento di sequestro probatorio di videogiochi quale corpo del reato di esercizio di giuochi d'azzardo (art. 718 c.p.), è sufficiente verificare l'astratta configurabilità del reato ipotizzato sulla base delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35692 del 28 agosto 2013
«In tema di riesame, la richiesta del difensore volta ad accedere, prima del loro deposito ai sensi del quarto comma dell'art. 268 c.p.p., alle registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate e sommariamente trascritte dalla polizia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9760 del 9 settembre 1994
«Costituisce, ai sensi dell'art. 271, comma 1, c.p.p., causa di inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche la mancanza di motivazione del decreto con il quale il pubblico ministero, ai sensi dell'art. 268, comma 3, stesso codice, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7 del 4 marzo 1997
«Qualora il pubblico ministero giustifichi, con adeguata motivazione, l'impossibilità di impiegare nelle intercettazioni gli impianti installati presso la procura della Repubblica, rimane affidato alla discrezionalità del medesimo il compito di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5239 del 4 novembre 1999
«Per l'intercettazione di comunicazioni tra presenti (nella specie effettuate nei locali di un istituto di pena) è richiesto, a pena di inutilizzabilità del relativo contenuto, che il decreto del pubblico ministero di autorizzazione a servirsi,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41174 del 21 ottobre 2004
«Le carenze motivazionali del decreto con il quale il pubblico ministero abbia disposto, ai sensi dell'art. 268, comma 3, c.p.p., l'effettuazione di operazioni di intercettazione con impianti diversi da quelli in dotazione alla procura della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7406 del 25 febbraio 2002
«...tenendo conto di ogni utile elemento messo a disposizione dal pubblico ministero o altrimenti acquisito in modo legittimo, l'assenza di motivi che possano ragionevolmente indurre a sospettare una non piena affidabilità della traduzione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1439 del 14 maggio 1997
«Nel caso in cui la misura cautelare è richiesta dal pubblico ministero sulla base dei risultati di intercettazioni telefoniche, devono essere allegati, a pena di inutilizzabilità di tale mezzo di ricerca della prova, i relativi decreti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3347 del 5 dicembre 1996
«In conformità all'orientamento espresso dalle Sezioni unite della Suprema Corte, deve ritenersi che i decreti autorizzativi delle intercettazioni debbano essere allegati dal pubblico ministero agli atti da trasmettere al giudice per le indagini...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2737 del 24 gennaio 2006
«...dotazione alla Procura della Repubblica, ai sensi dell'articolo 268, comma 3, c.p.p., la motivazione del decredo del pubblico ministero, in ordine a entrambi i presupposti di legge deve intervenire prima dell'esecuzione delle operazioni captative.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1595 del 16 gennaio 2006
«...autorizzate con decreto motivato del P.M., avvengano sotto il diretto controllo degli organi di polizia giudiziaria, di modo che, in tale evenienza, i privati vengano ad agire come « longa manus» o ausiliari del pubblico ministero o della polizia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4276 del 3 febbraio 1998
«Sono inutilizzabili, anche ai fini cautelari, i risultati di intercettazioni telefoniche quando sia stata omessa, da parte del pubblico ministero, la trasmissione non solo dei verbali delle conversazioni intercettate, ma anche delle trascrizioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 930 del 16 febbraio 1989
«Poiché, nel caso di sostituzione ope legis di un ente pubblico, costituito come parte in giudizio, la prosecuzione del processo nei confronti dell'ente successore di quello soppresso, ai sensi dell'art. 110 c.p.c., non richiede il consenso della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7627 del 30 luglio 1996
«L'impugnazione proposta l'ultimo giorno utile dopo l'orario di chiusura dell'ufficio della cancelleria deve ritenersi ammissibile purché il ricevimento del relativo atto non derivi da un'iniziativa unilaterale del funzionario (perché in tal caso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3763 del 28 gennaio 2000
«È inammissibile, per violazione dell'art. 582, comma primo, c.p.p., l'impugnazione del pubblico ministero non depositata presso la cancelleria del giudice che ha emesso il provvedimento impugnato ma inoltrata direttamente al giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35345 del 21 ottobre 2002
«L'atto di appello del pubblico ministero in materia cautelare può essere presentato, a norma dell'art. 582 c.p.p., richiamato dal combinato disposto degli artt. 309 comma 4 e 310 comma 2 c.p.p., anche a mezzo di persona incaricata addetta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12754 del 3 dicembre 1998
«...alla autenticità della sottoscrizione. Trattandosi di impugnazione del pubblico ministero, sussiste tale garanzia ove l'atto sia presentato dall'autista del pubblico ministero, conosciuto dal pubblico ufficiale addetto alla ricezione dell'atto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 428 del 8 marzo 1993
«Il collaboratore addetto all'ufficio di segreteria del pubblico ministero è istituzionalmente legittimato, nell'ambito delle sue mansioni, alla presentazione, presso la cancelleria del giudice, di atti d'impugnazione proposti dallo stesso pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1456 del 8 febbraio 1994
«In tema di impugnazioni, l'acquiescenza è istituto di carattere generale che — pur occupandosene il codice di procedura penale a proposito del pubblico ministero — deve essere esteso anche alle parti private, per il carattere disponibile del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2017 del 11 maggio 2000
«...ministero con atto recante l'intestazione della procura della Repubblica, la firma del magistrato ed il timbro dell'ufficio, nonché il timbro dell'ufficio ricevente, con l'indicazione della data e la sottoscrizione del pubblico ufficiale addetto).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5934 del 15 febbraio 2012
«In tema di condanna alle spese nei giudizi di impugnazione, è legittima la condanna dell'imputato alle spese processuali, nel caso di rigetto o inammissibilità dell'impugnazione, anche quando, oltre alla parte privata, abbia proposto impugnazione...»