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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10937 del 4 novembre 1993
«Il mutamento del soggetto tenuto al pagamento è privo di influenza sulla decorrenza del termine di prescrizione del credito, incidendo sulla titolarità passiva del rapporto e non sulla possibilità di esercizio del diritto (fattispecie concernente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11085 del 10 novembre 1993
«Nell'esecuzione per espropriazione forzata immobiliare, l'offerta di acquisto con aumento di sesto (art. 584 c.p.c.), dando luogo alla necessità di una nuova gara, di per sé pregiudizievole per gli interessi dell'aggiudicatario provvisorio, può...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1151 del 29 gennaio 1993
«Ai sensi dell'art. 22, L. 20 marzo 1865, n. 2248, allegato F, qualora l'accesso di una strada privata a quella comunale sia oggetto di uno specifico diritto del proprietario della prima, la chiusura dello stesso può essere disposta dal comune, per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1411 del 4 febbraio 1993
«L'art. 4 del d.l. 30 dicembre 1987 n. 536, convertito, con modificazioni, in L. 29 febbraio 1988, n. 48, ai sensi del quale i pagamenti effettuati per contributi ed accessori in favore degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 187 del 11 gennaio 1993
«Nell'assicurazione per conto di chi spetta, che è diretta a garantire un bene determinato da qualsiasi danno che possa incidere sul suo valore economico, la persona dell'assicurato, avente diritto all'indennità in caso di danno, va individuata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2019 del 19 febbraio 1993
«Nel procedimento per ingiunzione, la fase monitoria e quella di cognizione, che si apre con l'opposizione, fanno parte di un unico processo, nel quale l'onere delle spese è regolato in base all'esito finale del giudizio. Di conseguenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2078 del 20 febbraio 1993
«La dichiarazione con la quale taluna delle parti, in relazione a trattative intercorse con i contraddittori e agli accordi raggiunti con gli stessi in corso di lite, assuma l'impegno di «abbandonare la causa», in mancanza di un formale atto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2444 del 26 febbraio 1993
«L'art. 704 c.p.c. nel disporre che le azioni possessorie per fatti che avvengano durante la pendenza del giudizio petitorio devono essere proposte davanti al giudice di quest'ultimo, pone in essere una deroga per ragioni di connessione alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2542 del 2 marzo 1993
«Pertanto, l'amministrazione appaltante che, quale terzo debitore pignorato, nel rendere la dichiarazione sull'esistenza del credito dell'appaltatore – e debitore esecutato – per il prezzo dell'appalto, ne abbia altresì eccepito l'impignorabilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 29 marzo 1993
«Nel giudizio di opposizione all'ordinanza ingiunzione emessa ai sensi dell'art. 35 della L. n. 689 del 1981, quale si faccia valere la nullità del provvedimento emesso dall'ente previdenziale, derivante dall'omessa contestazione o notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4763 del 22 aprile 1993
«Le sentenze pronunciate in altro processo tra parti diverse hanno valore di documentazione delle risultanze dei mezzi di prova allora esperiti, da cui il giudice può attingere elementi di giudizio, senza però essere vincolato alla valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6776 del 17 giugno 1993
«Peraltro il detto conflitto — che si traduce in un contrasto di giudizi — richiede che l'oggetto delle contrastanti valutazioni dei due giudici sia la stessa domanda giudiziale, e propriamente quella formulata originariamente, sulla quale il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7000 del 24 giugno 1993
«L'omesso esame di fatto decisivo previsto dall'art. 360 n. 5 c.p.c. è costituito da quel difetto di attività del giudice del merito che si verifica tutte le volte in cui egli abbia trascurato, non la deduzione o l'argomentazione che la parte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 728 del 21 gennaio 1993
«Nel rito del lavoro sia l'attore che il convenuto sono tenuti – a pena di decadenza – a specificare nei rispettivi atti introduttivi della controversia i mezzi di prova dei quali intendono avvalersi ed in particolare, quando si tratta di prova...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7394 del 7 luglio 1993
«L'opposizione con la quale il debitore fa valere l'irregolarità del pignoramento di un credito, incorporato in un titolo di credito emesso da un terzo, perché eseguito con le forme del pignoramento presso terzi (art. 543 c.p.c.) anziché con quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7448 del 7 luglio 1993
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, che nel sistema delineato dal codice di procedura civile, si atteggia come un procedimento il cui oggetto non è ristretto alla verifica delle condizioni di ammissibilità e di validità del decreto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7802 del 14 luglio 1993
«L'art. 369 secondo comma n. 3 c.p.c., il quale prescrive il deposito, insieme con il ricorso per cassazione ed a pena di improcedibilità dello stesso, della procura speciale al difensore, conferita con atto separato, mira ad assicurare che il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9727 del 27 settembre 1993
«L'arbitrato libero non postula necessariamente che la composizione della lite abbia natura transattiva con reciproche concessioni, atteso che l'intento delle parti può essere quello di eliminare l'incertezza in ordine alle contestazioni fra loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9845 del 5 ottobre 1993
«L'art. 704 c.p.c., derogando alla generale regola della competenza funzionale del pretore in materia possessoria (artt. 8 e 703 c.p.c.), riserva al giudice del giudizio petitorio la competenza sulla domanda possessoria solo quando questa sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10965 del 20 dicembre 1994
«Nel caso in cui la morte di una parte costituita a mezzo di procuratore, verificatasi nel corso del giudizio di primo grado, non sia stata dichiarata dal suo procuratore, l'appello, a causa della verificatasi ultrattività della procura alle liti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1187 del 5 febbraio 1994
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, adito con istanza di sequestro conservativo, rilevi la pendenza di causa nel merito davanti allo stesso tribunale, e rimetta gli atti al giudice istruttore di essa, ai sensi dell'art. 673...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1389 del 11 febbraio 1994
«Il requisito dell'indicazione delle parti, richiesto dall'art. 366 n. 1 c.p.c. a pena di inammissibilità del ricorso per cassazione, deve intendersi nel senso proprio della norma generale dettata dall'art. 163 n. 2, stesso codice, per l'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1496 del 15 febbraio 1994
«Le circolari della pubblica amministrazione sono atti interni destinati ad indirizzare e disciplinare in modo uniforme l'attività degli organi inferiori e quindi hanno natura non normativa, ma di atti amministrativi, sicché la violazione di esse...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1510 del 16 febbraio 1994
«La morte della parte non risultante, a norma dell'art. 300 c.p.c., dalla notificazione dell'evento o dalla certificazione ad opera dell'ufficiale giudiziario in occasione della notificazione di alcuno degli atti di cui all'art. 292, non esclude la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1627 del 19 febbraio 1994
«Ha natura di opposizione agli atti esecutivi quella diretta all'accertamento della nullità dell'atto di immissione della parte istante nel possesso dell'immobile oggetto di esecuzione per consegna o rilascio perché non preceduto dall'avviso di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1682 del 22 febbraio 1994
«L'art. 429, terzo comma, c.p.c., in tema di riconoscimento, con la sentenza di condanna al pagamento di crediti di lavoro, del maggior danno da svalutazione monetaria subito dal lavoratore, trova applicazione con riguardo a tutti i rapporti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1928 del 25 febbraio 1994
«L'irregolarità del precetto, con riguardo alla sua notificazione ad opera di ufficiale giudiziario incompetente, non può essere dedotta con opposizione agli atti esecutivi atteso che non rientra tra i vizi del precetto che nel sistema delineato in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 239 del 11 gennaio 1994
«In tema di notificazione a società di capitali, la circostanza che la sede legale non risulti coincidere con la sede effettiva comporta — ove quest'ultima sia ignota e non sia possibile procedere nei confronti del legale rappresentante, come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2458 del 15 marzo 1994
«La dichiarazione in udienza, ai sensi dell'art. 300, primo comma, c.p.c., dell'evento interruttivo che abbia colpito la parte (nella specie, fallimento) può essere resa anche da un procuratore delegato, il quale sia stato incaricato di rendere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2465 del 15 marzo 1994
«La dichiarazione sfavorevole alla parte contenuta nella comparsa di risposta o nella comparsa conclusionale, o anche nell'atto di opposizione o nell'atto di citazione, non può essere considerata confessione giudiziale spontanea ai sensi dell'art....»