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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10121 del 13 ottobre 1998
«Nel rito del lavoro, oltre il limite temporale segnato, di norma, dal tempestivo deposito della memoria difensiva a norma dell'art. 416 c.p.c., la parte può legittimamente rilevare, ai fini della valorizzazione nel giudizio della loro efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10254 del 16 ottobre 1998
«L'ordinanza con la quale il giudice adito con l'opposizione a decreto ingiuntivo, previa concessione della provvisoria esecuzione del decreto opposto, fissa l'udienza per la precisazione delle conclusioni è priva della natura e dei requisiti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10514 del 22 ottobre 1998
«Gli obblighi di correttezza e buona fede che, nel rapporto di lavoro, hanno la funzione di salvaguardare l'interesse della controparte alla prestazione dovuta e all'utilità che la stessa le assicura, imponendo una serie di comportamenti di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10635 del 26 ottobre 1998
«L'errore di fatto previsto dall'art. 395 n. 4 c.p.c. ed idoneo a costituire (a seguito delle pronunce n. 17 del 1986 e 36 del 1991 della Corte costituzionale, nonché dell'entrata in vigore dell'art. 391 bis nel testo di cui alla L. n. 353 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11093 del 5 novembre 1998
«È valida la notifica della sentenza al procuratore costituito eseguita presso il suo studio, ancorché la parte abbia eletto domicilio in un luogo diverso, con conseguente decorrenza, dalla data di detta notifica, del termine per l'impugnazione....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11253 del 7 novembre 1998
«Il ricorso incidentale proposto dalla parte totalmente vittoriosa nella fase di merito per far valere eccezioni preliminari che benché ritualmente proposte non sono state affatto esaminate nella sentenza impugnata è ammissibile e deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11336 del 10 novembre 1998
«Nel rito del lavoro il principio dell'interpretazione del dispositivo della sentenza mediante la motivazione non può estendersi fino all'interpretazione del contenuto precettivo del primo con statuizioni desunte dalla seconda, attesa la prevalenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11743 del 20 novembre 1998
«Il giudizio che si celebra a seguito di annullamento da parte della Corte di cassazione della sentenza penale ai fini civili è un giudizio di rinvio in sede civile e grado d'appello cui sono applicabili le disposizioni dell'art. 394 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11773 del 21 novembre 1998
«In presenza di una sentenza di condanna notificata in forma esecutiva, va escluso che la sua esecuzione sia univocamente dimostrativa della volontà del soccombente di non contrastare gli effetti della pronuncia, essendo l'atto altrimenti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11932 del 25 novembre 1998
«L'art. 369 c.p.c. – il quale prescrive il deposito, insieme con il ricorso per cassazione ed a pena di improcedibilità dello stesso, della copia autentica della sentenza o della decisione impugnata con la relazione di notificazione, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11975 del 25 novembre 1998
«L'acquiescenza ad un pronuncia, preclusiva delle proponibilità dell'impugnazione contro la stessa, qualora non risulti da accettazione espressa o da formale rinunzia ad impugnarla, richiede un atteggiamento univocamente incompatibile con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12018 del 26 novembre 1998
«In tema di riconoscimento di figli naturali, l'indagine sulla legittimità del rifiuto del consenso al secondo riconoscimento opposto dal tutore del minore (nominato a seguito della morte del genitore che aveva per primo riconosciuto il figlio) va...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12521 del 12 dicembre 1998
«Il decreto ingiuntivo deve essere necessariamente revocato nel giudizio di opposizione esclusivamente quando risulti la fondatezza anche solo parziale dell'opposizione stessa con riferimento alla data di emissione del decreto; cosicché quando il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12618 del 17 dicembre 1998
«Qualora non vi sia stata una pronuncia esplicita sulla giurisdizione, o anche implicita (per essere passata in giudicato almeno una parte della pronuncia di merito) è ammissibile ricorrere alle Sezioni Unite civili avverso una sentenza d'appello,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12640 del 17 dicembre 1998
«Correttamente il giudice d'appello si limita alla conferma della sentenza di primo grado ove il lavoratore appellante abbia domandato la determinazione di rivalutazione monetaria ed interessi legali maturati successivamente a tale sentenza, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1354 del 10 febbraio 1998
«Il provvedimento con il quale il giudice, adito per l'esecuzione di un obbligo di fare contenuto in una sentenza di condanna, fissa le modalità di esecuzione, implicitamente respingendo l'istanza di sospensione di essa, ha natura ordinatoria,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1615 del 16 febbraio 1998
«La lettura del dispositivo della sentenza, richiesta a pena di nullità nel rito del lavoro, non deve necessariamente risultare da esplicita menzione nella sentenza medesima o nel verbale di udienza, ben potendo essere documentata da un qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1735 del 18 febbraio 1998
«In ipotesi di chiamata del terzo nel rito del lavoro, non è necessario che al terzo siano notificati tutti gli atti di parte, essendo sufficiente che, attraverso gli atti dei quali ha avuto legale conoscenza, il terzo sia messo in condizione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1778 del 20 febbraio 1998
«Il contrasto fra l'affermata regolarità della notificazione in quanto avvenuta nella residenza anagrafica della parte notificata e le certificazioni da questa prodotte in giudizio dalle quali emerga una diversa localizzazione della residenza,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1984 del 24 febbraio 1998
«Le modifiche introdotte dalla legge 26 novembre 1990 n. 353, ed in particolare, la nuova formulazione dell'art. 703 c.p.c., non incidono sulla struttura del procedimento possessorio che resta caratterizzato da una duplice fase, la prima, di natura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2031 del 25 febbraio 1998
«L'incidenza della svalutazione monetaria nella liquidazione del danno da fatto illecito dev'essere stabilita d'ufficio anche nel giudizio d'appello e in quello di rinvio, salvo che sulla questione si sia formato giudicato interno. Ne consegue che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2980 del 20 marzo 1998
«In tema di responsabilità civile della pubblica amministrazione nell'esecuzione di un'opera pubblica, ad escludere l'antigiuridicità del fatto e la colpa dell'amministrazione per i danni arrecati a terzi non basta la circostanza che quest'ultima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3222 del 27 marzo 1998
«La competenza a provvedere sulla domanda di modifica degli accordi in tema di affidamento dei figli minori raggiunti in sede di separazione consensuale omologata (ovvero di modifica delle disposizioni adottate con la sentenza di separazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3300 del 28 marzo 1998
«In tema di contratto preliminare di vendita, quando la richiesta di esecuzione in forma specifica del negozio a mente dell'art. 2932, comma primo, c.c. (e quindi di pronuncia di sentenza produttiva degli effetti della programmata traslazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3532 del 6 aprile 1998
«Il carattere cosiddetto chiuso del relativo giudizio comporta che innanzi al giudice di rinvio la controversia deve essere riproposta nei termini e nello stato di istruzione in cui si trovava il procedimento nel quale fu pronunciata la sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3743 del 11 aprile 1998
«Rispetto alla domanda diretta all'accertamento della natura industriale dell'impresa al fine della fruizione degli sgravi contributivi costituisce domanda nuova vietata dall'art. 437 c.p.c. la pretesa, azionata per la prima volta in appello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3767 del 14 aprile 1998
«Il termine breve (sessanta giorni) previsto dall'art. 325, ultimo comma, c.p.c. per la proposizione del ricorso per cassazione decorre, in caso di contumacia, dalla notifica della sentenza alla parte personalmente, ai sensi dell'art. 292, ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3780 del 14 aprile 1998
«La parte che propone l'impugnazione non può prescindere dal mutamento dello stato della controparte intervenuto anteriormente alla proposizione dell'impugnazione medesima, salvo che provi di averlo ignorato senza sua colpa. Pertanto, nel caso in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4008 del 20 aprile 1998
«Si ha mutamento della causa petendi, con conseguente introduzione di una domanda nuova, preclusa in appello nel processo del lavoro a norma dell'art. 437 c.p.c., quando il fatto costitutivo della pretesa sia modificato nei suoi elementi materiali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4030 del 21 aprile 1998
«In tema di risarcimento del danno da fatto illecito, trattandosi di debito di valore che si trasforma in debito di valuta solo per effetto del passaggio in giudicato della sentenza che provvede alla liquidazione, il giudice di appello deve...»