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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9547 del 2 marzo 2018
«...comporti effetti esecutivi per effetto dei quali deve essere inserita nel casellario giudiziale oppure, pur non dovendo essere inserita nel casellario giudiziale, contenga statuizioni geneticamente idonee ad investire il giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6980 del 13 febbraio 2018
«In tema di casellario giudiziale e dei carichi pendenti, spetta al giudice dell'esecuzione e non al giudice di cui all'art. 40, comma 1, del d.P.R. 14 novembre 2002, n. 313, la competenza a decidere sulla domanda di cancellazione di un titolo di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47068 del 16 ottobre 2018
«La totale assenza di motivazione della sentenza non configura un'ipotesi di inesistenza, ma di mera nullità, suscettibile di sanatoria per effetto del giudicato formatosi sul dispositivo non oggetto di impugnazione. (In applicazione del principio,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 22843 del 22 maggio 2018
«In tema di sequestro preventivo, i provvedimenti del giudice in ordine ai poteri e all'operato dell'amministratore giudiziario, non attenendo all'applicazione o alla modifica del vincolo cautelare, ma alle modalità esecutive ed attuative della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21640 del 16 maggio 2018
«...il provvedimento di rigetto di revoca parziale del sequestro disposto dal medesimo tribunale in funzione di giudice dell'esecuzione, anzichè disporre la conversione del gravame in opposizione ai sensi dell'art. 667, comma 4, cod. proc.pen.).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44591 del 5 ottobre 2018
«In tema di indagini difensive finalizzate alla ricerca e all'individuazione di elementi di prova per l'eventuale promovimento del giudizio di revisione, è legittima l'ordinanza del giudice dell'esecuzione di rigetto dell'istanza del condannato nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43885 del 3 ottobre 2018
«...gli atti al pubblico ministero per la liquidazione delle spese di custodia dei beni in sequestro, spettando la relativa competenza al giudice dell'esecuzione, quale "magistrato che procede" ai sensi dell'art. 168 del T.U. sulle spese di giustizia.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34427 del 20 luglio 2018
«Cost. n. 41 del 2018) dell'art. 656, comma 5, cod. proc. pen., il giudice dell'esecuzione ha il dovere di esaminare la domanda del detenuto di sospensione temporanea dell'ordine di esecuzione relativo a pena superiore a tre anni ma inferiore a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43231 del 1 ottobre 2018
«La disciplina della fungibilità per custodia cautelare o pena espiata senza titolo, di cui all'art. 657, comma 3, cod. proc. pen., non si applica con riferimento a pena dichiarata estinta per indulto. (In applicazione del principio, la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40151 del 7 settembre 2018
«In tema di esecuzione, è rilevabile anche di ufficio dalla Corte di cassazione la preclusione processuale che, ai sensi dell'art. 606, comma secondo, cod. pen., determina la inammissibilità dell'istanza meramente reiterativa di una domanda già...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31025 del 9 luglio 2018
«...ex art. 666, comma 3, cod. proc. pen., con la conseguenza che avverso il provvedimento emesso dal giudice dell'esecuzione è proponibile unicamente il ricorso per cassazione e non l'opposizione di cui all'art. 674, comma 4, cod.proc. pen..»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39608 del 3 settembre 2018
«In tema di confisca di prevenzione, i creditori muniti di ipoteca iscritta sui beni confiscati all'esito dei procedimenti per il quali non si applica la disciplina del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, devono presentare la domanda di ammissione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42623 del 27 settembre 2018
«Nell'ipotesi di annullamento con rinvio del provvedimento adottato dal giudice dell'esecuzione a seguito dell'opposizione proposta ai sensi dell'art. 667, comma 4, cod. proc. pen., la successiva decisione del giudice dell'esecuzione deve ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21102 del 11 maggio 2018
«Rientra tra le competenze del giudice dell'esecuzione la revoca, ai sensi dell'art. 673 cod. proc. pen., delle statuizioni civili contenute in una sentenza definitiva di assoluzione dell'imputato dal delitto ascrittogli per intervenuta abrogazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31088 del 9 luglio 2018
«È inoppugnabile il provvedimento con cui il giudice dell'esecuzione, investito dell'opposizione avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di restituzione di beni sequestrati, rimette le parti dinanzi al giudice civile per la risoluzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1431 del 30 giugno 1963
«...quota in natura spettante al debitore non sia possibile, il pretore non ha il potere, attribuito dall'art. 600 del c.p.c. al giudice dell'esecuzione nel procedimento ordinario, di ordinare la vendita della quota indivisa spettante al debitore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 198 del 24 gennaio 1968
«La verifica dei requisiti di legittimazione dei creditori ad intervenire nella esecuzione forzata dev'essere compiuta dal giudice dell'esecuzione, anche d'ufficio, durante la fase espropriativa, e non può essere, invece, rinviata al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 949 del 25 marzo 1972
«In tema di distribuzione della somma ricavata nell'espropriazione immobiliare, le questioni dell'art. 598 c.p.c. sottratte alla competenza del giudice dell'esecuzione ed attribuite a quella del collegio sono esclusivamente quelle sollevate dai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1348 del 11 aprile 1975
«In tal caso, se l'opposizione all'esecuzione ecceda per valore la competenza del pretore adito quale giudice dell'esecuzione, funzionalmente competente a decidere sull'opposizione agli atti esecutivi, le due cause debbono essere separate, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1665 del 29 aprile 1975
«...escludendo l'autotutela del creditore, demandano esclusivamente al pretore, quale giudice dell'esecuzione, sia la concreta determinazione delle modalità dell'esecuzione sia la pronunzia sulle contestazioni che eventualmente insorgano al riguardo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2773 del 11 luglio 1975
«Non vi sono regole particolari dell'esecuzione degli obblighi di fare che stabiliscano quando il deposito del titolo esecutivo debba avvenire; neppure esiste una sanzione che comporti la improcedibilità dell'azione esecutiva. Quel che rileva,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1733 del 12 aprile 1978
«Il provvedimento di conversione del pignoramento — pur essendo un atto esecutivo, suscettibile, in quanto tale, di opposizione ex art. 617 c.p.c. — è pur sempre revocabile e modificabile dal giudice dell'esecuzione sino a che non abbia avuto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5096 del 8 novembre 1978
«L'ordinanza con la quale il pretore, giudice dell'esecuzione, dichiari «non luogo a provvedere» su un'istanza di assegnazione di credito pignorato, integra un atto del procedimento esecutivo, ancorché anomalo importando un rinvio sine die del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5466 del 22 novembre 1978
«Tra gli atti giurisdizionali decisori e definitivi contro i quali il ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111 Cost., è ammesso, non rientra il decreto di trasferimento dell'immobile espropriato, pronunciato dal giudice dell'esecuzione ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6067 del 18 dicembre 1978
«...deposito; tuttavia il debitore può proporre istanza al giudice dell'esecuzione, perché, dopo avere concesso al creditore un termine per il deposito, pronunci il rigetto dell'istanza di vendita nella perdurante inattività del creditore stesso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1606 del 19 marzo 1979
«Poiché la comunicazione dei provvedimenti del giudice è valida anche se eseguita in modo diverso da una delle tre forme previste dall'art. 136 c.p.c., purché vi sia la certezza che in tal modo sia stato portato a conoscenza della parte il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3591 del 27 giugno 1979
«L'opposizione agli atti esecutivi proposta prima dell'inizio della esecuzione appartiene alla competenza del giudice dell'esecuzione indicato nel terzo comma dell'art. 480 c.p.c., cioè al tribunale o al pretore, a seconda che l'esecuzione riguardi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2339 del 12 aprile 1980
«Le disposizioni date dal giudice dell'esecuzione, a norma dell'art. 576 c.p.c., con il provvedimento che stabilisce procedersi alla gara, vanno osservate a pena di nullità; ne consegue che, qualora il giudice, nonostante le irregolarità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3859 del 18 giugno 1980
«Il provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso in violazione del principio del contraddittorio (nella specie, ordinanza in tema di conversione dei pignoramenti pronunciata in un'udienza diversa da quella fissata) non è inficiato da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 443 del 19 gennaio 1980
«Pertanto, l'affermazione, contenuta nel decreto di trasferimento emesso ai sensi dell'art. 586 c.p.c., dell'avvenuto deposito (non nelle mani del giudice dell'esecuzione né in presenza del medesimo) del prezzo del bene espropriato non costituisce...»