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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12944 del 20 marzo 2003
«L'eccezione di incompetenza per territorio del giudice che ha adottato una misura cautelare può essere dedotta anche in sede di riesame, con l'effetto che l'incompetenza dichiarata dal giudice dell'impugnazione rende provvisoria l'efficacia del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3053 del 4 febbraio 1994
«L'inefficacia della misura coercitiva disposta dal giudice dichiaratosi incompetente è la sola conseguenza che la legge fa discendere dall'inutile decorso del termine di venti giorni di cui all'art. 27 c.p.p., ma tale inefficacia non impedisce al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 936 del 4 giugno 1997
«Il termine di venti giorni entro il quale il giudice competente può riemettere la misura dopo la dichiarazione di incompetenza di un altro ufficio decorre tassativamente ed esclusivamente dal momento in cui il giudice dichiara formalmente, con...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11530 del 21 marzo 2002
«In tema di misura cautelare emessa da giudice dichiaratosi incompetente ai sensi dell'art. 27 c.p.p., la tardività dell'interrogatorio di garanzia dev'essere fatta valere esclusivamente nell'ambito del procedimento applicativo di quella misura e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1671 del 25 giugno 1990
«È abnorme, e come tale immediatamente ricorribile per cassazione, l'ordinanza con la quale il giudice rigetti la richiesta di trasmissione degli atti alla Corte di cassazione per la risoluzione di un asserito conflitto di competenza, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1526 del 28 settembre 1999
«In tema di durata massima della custodia cautelare per delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale, il termine previsto dall'art. 303, comma primo, lett. a), n. 3, c.p.p. opera solo ove per i delitti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1310 del 13 febbraio 1997
«Poiché, alla luce di quanto affermato nelle varie decisioni della Corte costituzionale in materia di incompatibilità del giudice, in tanto può prospettarsi detta situazione in quanto si verta in tema di giudizio di merito, in coerenza alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3895 del 2 dicembre 1997
«I giudici componenti il collegio per i reati ministeriali che, nello stesso processo, abbiano redatto la relazione motivata di richiesta di autorizzazione a procedere di cui all'art. 8, comma 1, L. costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1 o abbiano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 706 del 15 maggio 1997
«Il giudice membro del collegio per i reati ministeriali che ha partecipato alla deliberazione e redazione della relazione, anche da lui sottoscritta, con la quale il tribunale, ai sensi dell'art. 8 della legge costituzionale 16 gennaio 1989 n. 1,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5293 del 6 novembre 1996
«Al fine di valutare la tempestività della dichiarazione di ricusazione nell'ipotesi in cui la causa di essa sia sorta o sia divenuta nota durante l'udienza, si deve avere riguardo all'udienza che si svolge dinanzi al giudice ricusato, e non già a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1589 del 17 ottobre 2002
«In tema di capacità del giudice, non dà luogo alla nullità prevista dall'art. 178 lett. a) c.p.p. l'inosservanza delle norme riguardanti la procedura per la sostituzione del giudice astenuto, atteso che l'art. 33 comma secondo c.p.p. stabilisce...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48494 del 30 dicembre 2008
«La dichiarazione di ricusazione può essere proposta esclusivamente dalle "parti", fra le quali non rientra la persona offesa dal reato, che tale qualifica non riveste in senso tecnico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5327 del 11 febbraio 2004
«I disegni effettuati da un minore nel corso delle dichiarazioni assunte dalla P.G. non possono essere considerati parti integranti del verbale delle dichiarazioni stesse, bensì documenti ai sensi dell'art. 234 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4450 del 6 novembre 1996
«Deve considerarsi abnorme, e quindi immediatamente ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il tribunale, nella fase degli atti introduttivi al dibattimento, erroneamente valutando indeterminata ed insufficiente l'enunciazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4222 del 8 settembre 1997
«La dichiarazione di ricusazione del giudice (nella specie, di quello dell'udienza preliminare) è un atto dal quale legittimamente consegue la sospensione dei termini della custodia cautelare a norma dell'art. 304, comma quarto, c.p.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2799 del 27 maggio 1997
«Qualora il presidente di un tribunale abbia accolto la dichiarazione di astensione formulata dal presidente di un collegio giudicante costituito nell'ambito del medesimo tribunale, spetta allo stesso presidente del tribunale, e non al nuovo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4403 del 29 gennaio 1998
«Il provvedimento di rimessione del processo ad altro giudice, previsto dall'art. 43, comma secondo, c.p.p. nei casi in cui, a seguito di astensione o ricusazione di magistrati dell'ufficio procedente, non ne sia possibile la sostituzione, è da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5301 del 4 giugno 1996
«In tema di intercettazioni telefoniche, la interpretazione del linguaggio e del contenuto delle conversazioni costituisce questione di fatto, rimessa alla valutazione del giudice di merito, e si sottrae alla valutazione del sindacato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18022 del 19 aprile 2004
«È nulla l'ordinanza con la quale il giudice investito del processo dichiara inammissibile (nella specie, per assoluta carenza di documentazione) la richiesta di rimessione proposta ai sensi dell'art. 45 c.p.p., in quanto la relativa valutazione è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1125 del 4 marzo 1998
«Nel vigente sistema processuale il pubblico ministero ha qualità di parte, sia pure pubblica, in quanto ha il compito di sostenere l'accusa e di adottare le scelte strategiche processuali che questo ruolo comporta. Ne deriva che la parzialità del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 22113 del 23 maggio 2013
«In tema di rimessione è da escludere che le parti private abbiano titolo per partecipare all'udienza camerale di discussione, atteso che il richiamo, contenuto nell'art. 48, comma 1, c.p.p., alla disciplina dettata dall'art. 127 c.p.p. non esclude...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34536 del 24 settembre 2001
«I provvedimenti del P.M., in quanto atti di parte, non hanno natura giurisdizionale e, come tali, non sono né qualificabili come abnormi (caratteristica esclusiva degli atti in giurisdizione), né impugnabili, quantunque illegittimi. (Fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28376 del 8 agosto 2006
«In tema di competenza territoriale, l'art. 51, comma terzo bis, c.p.p. prevede, limitatamente ai reati in esso contemplati, una deroga assoluta ed esclusiva degli ordinari criteri determinativi della competenza, e tale norma esercita una vis...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 632 del 27 marzo 2000
«... Esclusivamente a tale organo inquirente spetta il potere di impugnare i provvedimenti del tribunale de libertate. Né può condurre a diversa conclusione il fatto che il P.M. sia eventualmente designato ex art. 51, comma 3 ter, c.p.p., perché...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5427 del 30 ottobre 1995
«L'art. 474 c.p. (introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi) punisce la riproduzione integrale, emblematica e letterale del segno distintivo o del marchio (contraffazione) ovvero la riproduzione parziale di essi, realizzata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8355 del 30 luglio 1991
«Il capo dell'ufficio del pubblico ministero non può contestare con l'impugnazione, salvi i casi di violazione di legge, l'esercizio del potere discrezionale del magistrato da lui delegato nell'espressione del consenso al giudizio abbreviato e,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1734 del 2 luglio 1993
«I contrasti tra uffici del pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari possono essere sollevati esclusivamente dagli uffici interessati del predetto organo, come previsto dagli artt. 54, 54 bis e 54 ter c.p.p., con la conseguenza che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3974 del 11 ottobre 1994
«Deve considerarsi abnorme e come tale è immediatamente ricorribile per cassazione il provvedimento con il quale il pubblico ministero, quale capo della polizia giudiziaria ed allo scopo di impedire che un reato permanente venga portato ad...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11912 del 13 marzo 2003
«Non integra il reato di inosservanza di provvedimento dell'autorità previsto dall'art. 650 c.p. il rifiuto di esibizione, da parte del soggetto destinatario di esso, dell'autorizzazione amministrativa all'uso di apparecchio ricetrasmittente, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7275 del 23 giugno 1994
«In tema di risarcimento del danno derivante dall'alterazione dell'ambiente, le associazioni deputate alla sua tutela ed i privati cittadini non sono legittimati alla costituzione di parte civile, che è collegata all'azione risarcitoria, spettante...»