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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 837 del 4 marzo 1996
«La competenza prorogata del giudice minorile in materia di sorveglianza fino al compimento del venticinquesimo anno di età del soggetto che abbia commesso il reato quando era ancora minore degli anni diciotto, prevista dall'art. 3, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11464 del 22 marzo 2001
«La conversione della pena pecuniaria per insolvibilità del condannato, anche se poi non concretamente eseguita, costituisce un vero e proprio atto di esecuzione impeditivo della estinzione della pena per prescrizione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1071 del 6 febbraio 1997
«...e non di assistenza morale. Ne consegue l'obbligo di irrogare anche la pena pecuniaria prevista congiuntamente a quella detentiva. (Fattispecie in tema di omessa corresponsione al coniuge divorziato delle quote fissate nella sentenza di divorzio).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7738 del 31 luglio 1997
«Poiché l'art. 176, comma 17, del codice stradale - che punisce con la sanzione pecuniaria chiunque ponga in essere qualsiasi atto al fine di eludere in tutto o in parte il pagamento del pedaggio autostradale - espressamente ed inequivocabilmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45352 del 19 dicembre 2001
«L'art. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) configura un'ipotesi autonoma di reato e non una circostanza aggravante del reato di truffa, come può, in particolare, desumersi: a) dalla collocazione della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8345 del 21 febbraio 2014
«...dalla Corte territoriale ancorché la difesa nell'atto di impugnazione avesse dedotto, in relazione alla pena irrogata, la mancata applicazione del minimo edittale e della più mite e favorevole pena pecuniaria prevista in alternativa all'arresto)»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2508 del 30 giugno 1994
«L'esclusione oggettiva dell'applicazione di sanzioni sostitutive prevista dall'art. 60, ultimo comma, della L. 24 novembre 1981, n. 689 per i reati in materia di esplosivi quando per i detti reati la pena detentiva non è alternativa a quella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6853 del 28 gennaio 1998
«È illegittimo il provvedimento del magistrato di sorveglianza che, a fronte di un'espressa richiesta di rateizzazione della pena pecuniaria avanzata da condannato insolvibile, ometta di motivare sul punto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2548 del 19 maggio 2000
«Il provvedimento di rateizzazione della pena pecuniaria, attribuito alla competenza del magistrato di sorveglianza dall'art. 660, comma 3, c.p.p. (dovendosi considerare implicitamente abrogati l'art. 237 del R.D. 23 gennaio 1865 n. 2701 e gli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1233 del 20 aprile 1995
«Il provvedimento con il quale il magistrato di sorveglianza, a fronte della richiesta, da parte del pubblico ministero, di conversione di pena pecuniaria per insolvibilità di condannato irreperibile, declini la competenza propria e di qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 373 del 1 aprile 1994
«Il pubblico ministero presso la pretura non è legittimato a proporre impugnazione avverso l'ordinanza con la quale il magistrato di sorveglianza dichiara inammissibile la richiesta di conversione della pena pecuniaria, atteso che il magistrato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3378 del 10 giugno 1997
«Attesa la inscindibilità fra provvedimento di conversione della pena pecuniaria per insolvibilità del condannato e provvedimento di determinazione delle modalità di esecuzione delle pene conseguenti alla conversione, di cui all'art. 107 della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6208 del 12 febbraio 1996
«L'applicazione, in sede esecutiva, dell'istituto della continuazione in caso di più reati per i quali siano state pronunciate distinte sentenze di applicazione della pena su richiesta è sempre subordinato, ai sensi dell'art. 188 att. c.p.p., al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25426 del 10 giugno 2013
«...dell'esecuzione che, riconoscendo la continuazione tra un reato punito con la reclusione ed altro meno grave per il quale era stata applicata la pena pecuniaria in sostituzione di quella detentiva, ha determinato l'aumento con la reclusione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41938 del 30 ottobre 2009
«...P.M., non in sede esecutiva con la procedura di correzione dell'errore materiale, ostandovi la preclusione del giudicato. (Fattispecie relativa a indulto applicato per intero, a norma della L. n. 241 del 2006, su pena pecuniaria di euro 12.500).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46253 del 16 dicembre 2008
«...dell'art. 619 c.p.p.. (Fattispecie nella quale era stata applicata la pena della reclusione, convertita in corrispondente pena pecuniaria, quando per il reato oggetto del giudizio la pena edittale era quella congiunta dell'arresto e dell'ammenda).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18654 del 26 aprile 2013
«È inappellabile la sentenza di condanna alla sola pena pecuniaria, anche se erroneamente inflitta. (Fattispecie relativa a condanna erroneamente inflitta alla sola pena pecuniaria per il reato di cui all'art. 186 c.d.s.).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25303 del 7 giugno 2004
«In tema di successione di leggi processuali riguardanti le impugnazioni, in tutti quei casi in cui, al momento della proposizione dell'impugnazione, era consentito soltanto il ricorso per cassazione, non trova applicazione, in base al principio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41136 del 19 novembre 2001
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 593 comma terzo c.p.p., come modificato dall'art. 18 della legge 24 novembre 1999 n. 468 (il quale ha previsto, tra l'altro, la inappellabilità delle sentenze di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36354 del 9 ottobre 2001
«In tema di successione di leggi processuali nel tempo, l'organo giurisdizionale, competente per funzione a decidere dell'impugnazione della sentenza penale di condanna riguardante delitti (nella specie: diffamazione a mezzo stampa) per i quali sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34844 del 26 settembre 2001
«...di condanna alla sola pena pecuniaria della multa. (In applicazione di tale principio la Corte ha respinto la domanda dell'imputato di «conversione» in appello del ricorso per cassazione proposto nella vigenza della precedente disciplina).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30541 del 6 agosto 2001
«L'art. 18 della legge 21 novembre 1999 n. 468, il quale ha (temporaneamente) modificato l'art. 593, comma 3, c.p.p., nel senso di rendere inappellabili tutte le sentenze di condanna a sola pena pecuniaria e non più soltanto quelle di condanna alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27437 del 6 luglio 2001
«...sola pena pecuniaria, nulla rilevando — in assenza di apposita disciplina transitoria — che la possibilità dell'appello sia poi stata reintrodotta dall'art. 13 della legge 26 marzo 2001 n. 128, nuovamente modificativa del citato art. 593 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3058 del 4 settembre 2000
«In applicazione del principio tempus regit actum, da ritenersi valido, in materia processuale quando manchino norme transitorie che ad esso eventualmente deroghino, deve escludersi che possa attribuirsi effetto retroattivo alla nuova formulazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7329 del 22 giugno 2000
«La disposizione di cui all'art. 18 della legge 24 novembre 1999 n. 468, la quale, modificando l'art. 593, comma 3, c.p.p., ha reso inappellabili le sentenze di condanna relative a reati per i quali sia stata irrogata la sola pena pecuniaria, trova...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4873 del 16 novembre 1996
«...la sentenza n. 284 del 1995 della Corte costituzionale — che ha ammesso la sostituibilità delle pene anche in relazione a condanne inflitte per reati militari — al fine di ottenere la sostituzione della detenzione militare con la pena pecuniaria.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6957 del 20 dicembre 1988
«Poiché per l'art. 7 della L. 24 novembre 1981, n. 689 l'obbligazione di pagare la pena pecuniaria irrogata con la ingiunzione amministrativa non si trasmette agli eredi, la morte dell'intimato, sopravvenuta nel corso del procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3937 del 1 aprile 1993
«Nell'ipotesi di indebita percezione di aumenti della pensione sociale di cui all'art. 2 della L. 15 aprile 1985, n. 140, la comminazione, da parte dell'Inps, della pena pecuniaria (pari a cinque volte l'importo delle somme indebitamente percepite...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25568 del 22 ottobre 2008
«L'inosservanza del dovere di non rilasciare in forma esecutiva più di una sola copia del titolo per la esecuzione forzata, che importa a carico del funzionario responsabile una pena pecuniaria, costituisce una semplice irregolarità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 22 febbraio 1971
«L'indebita apposizione della formula esecutiva su una sentenza non ancora eseguibile costituisce una semplice irregolarità, che importa soltanto l'irrogazione di una pena pecuniaria a carico del funzionario che ha apposto la formula e non...»