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Corte costituzionale, sentenza n. 355 del 25 novembre 2004
«La Corte Costituzionale ha dichiarato la manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 138, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20520 del 3 agosto 2018
«Il generico richiamo al contenuto degli scritti difensivi di primo grado non è idoneo a manifestare la volontà della parte di sottoporre nuovamente al giudice del gravame tutte le domande non accolte in primo grado e, quindi, a ritenere assolto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1469 del 14 maggio 2018
«In relazione agli atti prodromici che devono essere adottati da altre Amministrazioni ovvero dagli enti locali o, in generale in relazione a procedimenti che devono essere gestiti dai detti enti, il controllo operato dal GSE ha...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 32 del 6 febbraio 2009
«Una volta appurato che la legislazione contiene sufficienti criteri per orientare e vincolare l'azione della pubblica amministrazione in sede di riparto delle poste patrimoniali tra i Comuni, non vi è alcuna necessità...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7654 del 4 dicembre 2009
«L'accordo intervenuto, ai sensi dell'art. 34 commi 4 e 5, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, fra il presidente della Regione, il presidente della Provincia, i sindaci e le altre amministrazioni interessate e adottato secondo la procedura...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1774 del 26 marzo 2010
«In caso di impugnazione di un accordo di programma avente ad oggetto la realizzazione di un'opera pubblica, ai sensi dell'art. 34 T.U. 18 agosto 2000 n. 267, il ricorso va notificato, a pena di inammissibilità, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 18822 del 16 luglio 2018
«È censurabile in sede di legittimità la decisione in cui il giudice si sia limitato a negare valore indiziario agli elementi acquisiti in giudizio senza accertare se essi, quand'anche singolarmente sforniti di valenza indiziarla, non fossero in...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5601 del 14 novembre 2014
«Vanta una situazione differenziata e qualificata, meritevole di tutela nelle forme dell'azione contra silentium in ordine ad una istanza sollecitatoria dei poteri sindacali di cui agli artt. 50 e 54, t.u.e.l., il privato,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24340 del 4 ottobre 2018
«In tema di ricorso per cassazione, il principio di autosufficienza - prescritto, a pena di inammissibilità, dall'art. 366, comma 1, n. 3, c.p.c. - è volto ad agevolare la comprensione dell'oggetto della pretesa e del tenore della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20694 del 9 agosto 2018
«In tema di ricorso per cassazione, qualora siano prospettate questioni di cui non vi sia cenno nella sentenza impugnata, il ricorrente deve, a pena di inammissibilità della censura, non solo allegarne l'avvenuta loro deduzione dinanzi al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 8 luglio 2009
«In tema d'incompatibilità alla carica di consigliere comunale, l'art. 63 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, approvato con il D.Lgs. n. 267 del 2000, nel prevedere, tra le ipotesi che impediscono...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 7 del 29 gennaio 2015
«La specificità di un incarico e la stringente tipizzazione finalistica dello stesso non integra la costituzione di un ufficio, quale quello della segreteria particolare, preordinato allo svolgimento di più estesi,...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 403 del 19 marzo 2010
«L'atto di rimozione dalla carica di sindaco non riveste natura recettizia giacché "non limitativo della sfera giuridica dei privati" ex art. 21-bis L. 241/90. Segnatamente il differimento dell'efficacia di un atto...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4845 del 26 settembre 2014
«L'art. 143, T.U.E.L., approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, consente l'adozione del provvedimento di scioglimento del Consiglio comunale sulla scorta di indagini ad ampio raggio sulla sussistenza di rapporti tra gli...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1266 del 6 marzo 2012
«La natura del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose non è di tipo sanzionatorio, ma preventivo, ciò comporta che quale presupposto si richiede solo la presenza di "elementi" su "collegamenti" o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1747 del 30 gennaio 2015
«Il procedimento giurisdizionale per la dichiarazione di incandidabilità degli amministratori responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento dei consigli comunali o provinciali per infiltrazioni di tipo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5026 del 25 settembre 2008
«Ai fini della configurabilità del delitto di abuso d'ufficio, deve escludersi che possano costituire violazione di legge o di regolamento l'inosservanza o la mancata o erronea applicazione di norme contenute in contratti...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 174 del 12 luglio 2019
«Il divieto di retroattività della legge si erge a fondamentale valore di civiltà giuridica, soprattutto nella materia penale (art. 25 Cost). In altri ambiti dell'ordinamento il legislatore è libero di emanare disposizioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26493 del 30 dicembre 2010
«In tema di pubblico impiego contrattualizzato, l'art. 40, comma 3, D.Lgs. n. 165 del 2001 (nel testo vigente prima delle modifiche apportate dal D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, applicabile "ratione temporis"), nel prevedere che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16858 del 26 giugno 2018
«La memoria integrativa ex art. 709 c.p.c., depositata dal ricorrente nel termine assegnato nell'ordinanza presidenziale, ove contenga domande nuove, deve, a pena di inammissibilità della domanda, essere notificata al convenuto che non sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10454 del 23 aprile 2008
«Il principio espresso dall'art. 45, comma 2, del D.Lgs. n. 165 del 2001, secondo il quale le amministrazioni pubbliche devono garantire ai propri dipendenti parità di trattamento contrattuale, opera nell'ambito del sistema...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 17964 del 9 luglio 2018
«Nelle controversie previdenziali, non può essere dichiarata la inammissibilità della domanda per mancata indicazione del valore della prestazione dedotta in giudizio, atteso che l'art. 152 disp. att. c.p.c., per la parte che prevedeva a pena di...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 216 del 25 novembre 2014
«L'autorizzazione prevista dall'art. 53 comma 7 D.Lgs. n. 165 del 2001 è volta a verificare, in concreto: l'esistenza di eventuali situazioni di conflittualità tra le funzioni assegnate al singolo dipendente e gli interessi della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17763 del 2 settembre 2004
«L'inosservanza dell'obbligo di pubblicità del codice di comportamento comporta la nullità della sanzione inflitta, salvo che non si tratti di un comportamento immediatamente percepibile da parte del lavoratore come illecito...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2168 del 5 febbraio 2004
«L'istituzione dell'ufficio compente per il procedimento disciplinare è necessario a pena di nullità della sanzione.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3366 del 24 maggio 2004
«Hanno carattere perentorio i termini stabiliti dall'art. 10, terzo comma, della legge 7 febbraio 1990, n. 19, per l'inizio e per la conclusione del procedimento disciplinare da espletarsi in presenza di istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9458 del 21 aprile 2009
«In tema di procedimento disciplinare a carico dei dirigenti pubblici del comparto Regioni ed autonomie locali, nel regime successivo alla contrattualizzazione del relativo rapporto, l'attivazione di detto procedimento, o la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4932 del 2 marzo 2007
«In tema di procedimento disciplinare a carico dei pubblici dipendenti, nel caso di fatti commessi anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 97 del 2001, che all'art. 10 comma terzo, dopo la sentenza n. 186 del 2004 della Corte...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 847 del 8 maggio 2002
«I fatti accertati con la sentenza penale hanno come termine di valutazione le norme del codice penale, mentre quelli da accertare in sede disciplinare sono soggetti al disposto delle norme speciali dettate per stabilire i...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 1070 del 18 novembre 2009
«L'art. 96 del T.U. n. 3 del 1957 non si applica alle sanzioni disciplinari inflitte al pubblico dipendente in conseguenza di procedimento penale conclusosi con sentenza di condanna, ne consegue che non può essere riconosciuto a...»