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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13806 del 2 dicembre 1999
«A seguito della dichiarazione di incostituzionalità della norma contenuta nell'art. 8 della legge 20 novembre 1982 n. 890 (nella parte in cui prevedeva la notifica «per compiuta giacenza» di dieci giorni del «piego» nell'ufficio postale), la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32450 del 29 agosto 2001
«...al dibattimento, mentre la presenza del difensore di ufficio costituisce equipollente della notifica solo quando questo agisca da sostituto dell'altro e rappresenti il di lui impedimento, insistendo per il rinvio a nome e per conto del medesimo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«...prevista come necessaria dal quarto comma di tale articolo determinano una nullità di ordine generale ai sensi dell'art. 178, lett. c) c.p.p., insanabile e rilevabile di ufficio ex art. 179 stesso codice in ogni stato e grado del procedimento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1730 del 29 luglio 1998
«...assoluto, rilevabile di ufficio in ogni stato e grado del procedimento, ai sensi degli artt. 178 e 179 c.p.p., dato che essa comporta la omessa citazione dell'imputato e l'assenza del suo difensore nei casi in cui ne è obbligatoria la presenza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2418 del 11 giugno 1998
«...consiglio determina una nullità di ordine generale, assoluta e insanabile dell'udienza, nondimeno tenuta in presenza del difensore d'ufficio, e degli atti successivi compresa l'ordinanza conclusiva, ai sensi degli artt. 178 lett. c) e 179 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44859 del 2 dicembre 2008
«È affetta da nullità assoluta, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento per difetto della partecipazione, necessaria, del difensore, l'ordinanza con cui il giudice dell'esecuzione rigetti l'istanza di applicazione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2116 del 17 gennaio 2003
«...stesso, le cui facoltà difensive non ne risultano limitate nel corso dell'intero dibattimento, ma tra quelle a regime intermedio, con la conseguenza che va eccepita o rilevata di ufficio fino alla deliberazione della sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2339 del 23 febbraio 1999
«In tema di notifica a mezzo posta del decreto di citazione, nel caso detta notifica sia stata effettuata ai sensi del comma terzo dell'art. 8 della legge 20 novembre 1998 n. 346 (per compiuta giacenza di dieci giorni del «piego» nell'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8712 del 23 settembre 1993
«...si atteggia a nullità a regime intermedio che non può essere più rilevata di ufficio né dedotta dall'interessato, essendosi verificata nel giudizio di primo grado, dopo la deliberazione della sentenza del grado successivo (art. 180 c.p.p.).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2051 del 19 febbraio 1998
«L'omesso interrogatorio dell'imputato, che ne faccia richiesta, nel giudizio abbreviato configura una nullità generale non assoluta, che il giudice ha il potere di rilevare di ufficio nei termini indicati dall'art. 182, comma terzo, c.p.p., senza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3604 del 6 novembre 1995
«In tema di nullità a regime c.d. «intermedio», una volta verificatasi la decadenza prevista dall'art. 182, comma 2, c.p.p., rimane preclusa anche la possibilità di rilevazione d'ufficio da parte del giudice, entro il termine di cui all'art. 180...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 181 del 11 marzo 1992
«...nell'ipotesi di assistenza della parte al compimento di un atto, non incide sulla rilevabilità d'ufficio della stessa sino alla deliberazione della sentenza di primo grado, ove la nullità si sia verificata nella fase delle indagini preliminari.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43232 del 19 novembre 2008
«Il divieto di utilizzazione nei confronti di terzi di dichiarazioni rese da persona che avrebbe dovuto essere sentita in qualità di indagata, non attiene alle dichiarazioni rese al giudice da soggetto che mai abbia assunto la qualità di imputato o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4079 del 2 aprile 1998
«L'omissione dell'avvertimento relativo alla facoltà di astenersi dal deporre dà luogo ad una nullità soltanto relativa che, come tale, non è rilevabile di ufficio e può essere dedotta, a pena di decadenza, esclusivamente nei termini previsti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1970 del 24 maggio 1996
«...provvedimento di sequestro di un immobile per illeciti urbanistici che non conteneva pur dovendo valere anche quale informazione di garanzia, l'invito a nominare un difensore di fiducia e l'avviso dell'avvenuta nomina di un difensore di ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36 del 3 gennaio 2005
«...previsto dall'art. 294 c.p.p., deve ritenersi sanata, ai sensi dell'art. 182, comma 2, c.p.p., qualora non venga dedotta, prima del compimento dell'atto, dall'interessato o dal difensore d'ufficio dal quale egli sia assistito. ( Mass. redaz. ).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3927 del 1 febbraio 2002
«...abbia le conoscenze tecniche indispensabili per apprezzare le conseguenze di tale omissione. (Nella specie, la Corte ha ritenuto non sanata la nullità dell'interrogatorio di garanzia nonostante l'imputato fosse assistito dal difensore d'ufficio).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4131 del 24 novembre 1993
«...sentenza di condanna per altro reato; tuttavia, poiché la decisione è assunta su richiesta del pubblico ministero non avendo il giudice il potere di provvedere d'ufficio, è inevitabile l'integrazione del contraddittorio con la parte interessata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 116 del 19 aprile 1993
«La mancata citazione a giudizio della parte offesa costituisce, per espressa previsione degli artt. 178 lett. c) e 180 c.p.p. una nullità di ordine generale e a regime intermedio, rilevabile di ufficio e deducibile nel giudizio di primo grado fino...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2539 del 25 maggio 2000
«In tema di intercettazione di conversazioni o comunicazioni l'obbligo della motivazione del provvedimento del pubblico ministero che dispone l'esecuzione delle operazioni mediante impianti diversi da quelli in dotazione all'ufficio della procura...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12650 del 1 dicembre 1998
«Né tale nullità (di tipo intermedio) può ritenersi sanata ai sensi del secondo comma dell'art. 182 c.p.p. per il fatto che il difensore d'ufficio, appositamente nominato, nulla abbia eccepito in merito, non potendosi riconoscere alla condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6945 del 28 giugno 1991
«In tema di istruzione dibattimentale, allorché, su richiesta di parte o d'ufficio, il giudice dispone una perizia, deve ritenersi consentita al perito la presentazione di una relazione scritta, prevista in linea generale dall'art. 227 c.p.p. e non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10399 del 16 marzo 2010
«Sono inutilizzabili gli esiti di intercettazioni qualora le conversazioni risultino registrate mediante impianti diversi da quelli in dotazione dell'ufficio di Procura senza esser state precedute da un provvedimento autorizzativo che contenga un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4880 del 18 dicembre 1997
«Il tribunale della libertà che rilevi una nullità assoluta nell'ordinanza impositiva della misura non può, dopo aver dichiarato la nullità, emettere d'ufficio un nuovo provvedimento restrittivo, in applicazione del principio stabilito dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11837 del 11 dicembre 1992
«L'art. 197 c.p.p., che disciplina l'incompatibilità con l'ufficio di testimone ha natura di norma eccezionale finché il suo contenuto pone specifiche eccezioni al dovere generale di rendere testimonianza, fissato dalla legge, e reso, vieppiù,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3396 del 18 marzo 1998
«...fatti accertati nelle sentenze irrevocabili, che divengono, in tal modo, fonti di prova del reato per cui si procede. (Fattispecie di concessione edilizia illegittima in quanto conseguente ad abuso di ufficio accertato con sentenza irrevocabile).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 391 del 18 gennaio 1993
«...la conformità essere dimostrata per induzione. (Fattispecie relativa ad autentica della procura stilata a margine della copia dell'atto di citazione allegato al fascicolo d'ufficio e caratterizzata dalla mancanza dell'originale, non rinvenuto).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2333 del 24 febbraio 1994
«Nel giudizio abbreviato d'appello il giudice, ove lo ritenga assolutamente necessario ai fini della decisione, può disporre d'ufficio l'assunzione di nuove prove; le parti, invece, non hanno i normali poteri di disposizione della prova concessi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1183 del 27 gennaio 2012
«La liquidazione del compenso in favore del consulente d'ufficio, disposta genericamente da parte del giudice di merito a carico di "parte convenuta", implica l'obbligo del relativo pagamento a carico di tutti i convenuti, se più di uno, senza che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8803 del 8 luglio 1999
«Poiché, nel giudizio abbreviato, la specialità del rito comporta la necessaria utilizzazione di tutte le prove in relazione alla consistenza e completezza delle quali il giudice abbia ritenuto di poter decidere allo stato degli atti, è onere...»