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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1713 del 11 giugno 1999
«In tema di motivazione della sentenza, solo nel caso in cui emergano, dagli atti o dalle deduzioni delle parti, concreti elementi circa la possibile applicazione delle cause di non punibilità previste dall'art. 129 c.p.p., è necessario che il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2241 del 28 settembre 1999
«Nel giudizio di legittimità è consentito all'imputato ed al pubblico ministero formulare davanti al collegio, nei preliminari dell'udienza, una richiesta di applicazione della pena concordata ancorché sulla precedente diversa proposta del medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 228 del 3 marzo 1999
«In tema di continuazione, ai fini del calcolo delle pene la violazione più grave va individuata in quella punita più severamente, sicché nel concorso tra delitti e contravvenzioni, violazione più grave va considerata quella costituente delitto, e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2294 del 9 ottobre 1999
«L'ordine di demolizione dell'opera abusiva si configura come una sanzione amministrativa e, pertanto, non è inscrivibile nel novero delle pene accessorie, tassativamente previste. Ne consegue che la sospensione condizionale della pena, estendendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2410 del 21 luglio 1999
«In tema di rapina c.d. impropria ex articolo 628, secondo comma, c.p., «il fine di procurarsi l'impunità» comprende non soltanto quello di evitare il riconoscimento ma anche il fine di sottrarsi a tutte le conseguenze penali e processuali del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2658 del 22 ottobre 1999
«La disciplina relativa alla sospensione dell'ordine di carcerazione di cui all'art. 656, comma 5, c.p.p., nella formulazione introdotta con la L. 27 maggio 1998 n. 165, può trovare applicazione esclusivamente nei confronti di condannati che non si...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2869 del 2 marzo 1999
«In tema di titolarità del diritto di querela, e dunque di individuazione della persona offesa, cui tale diritto compete, deve intendersi tale il soggetto passivo del reato, ossia colui che subisce la lesione dell'interesse penalmente protetto....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2963 del 5 marzo 1999
«Il giudice d'appello, nel caso di accoglimento della richiesta delle parti ex art. 599 quarto comma c.p.p., non ha alcun potere in ordine alla determinazione della pena e all'applicazione di circostanze attenuanti, ma deve limitarsi a controllare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3212 del 15 giugno 1999
«La disciplina della sospensione dei termini processuali durante il periodo feriale opera anche con riferimento al procedimento di sorveglianza, applicandosi non solo ai termini di comparizione, ma anche a quelli previsti dagli artt. 47, comma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3415 del 17 giugno 1999
«Le modifiche introdotte dalla legge n. 165 del 1998 (c.d. legge Simeone) hanno mantenuto inalterata la disciplina delle misure alternative per i tossicodipendenti prevista dal D.P.R. n. 309 del 1990. Pertanto, quando il condannato proponga istanza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3467 del 3 dicembre 1999
«Qualora il pubblico ministero proponga ricorso per cassazione avverso sentenza di patteggiamento, ex art. 444 c.p.p., per i reati di costruzione abusiva in zona soggetta a vincolo paesaggistico con deturpamento di bellezze naturali, deducendo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3540 del 1 settembre 1999
«È consentita l'acquisizione delle sentenze non definitive, quando esse debbano essere utilizzate non per recepirne valutazioni, ma per trarne informazioni, sulla base dei fatti obiettivi dalle stesse desumibili. (Fattispecie in tema di ingiuria,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 357 del 14 gennaio 1999
«Nell'ambito del potere discrezionale riconosciutogli dall'art. 163 c.p., il giudice può anche di ufficio concedere il beneficio della sospensione condizionale della pena, facendo prevalere su un contrario interesse dell'imputato l'utilità che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 369 del 12 aprile 1999
«La commissione, entro il termine di legge, di un delitto o di una contravvenzione della stessa indole (nella specie accertata con sentenza emessa a seguito di patteggiamento in appello), determina la revoca del beneficio della sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3744 del 19 marzo 1999
«La formalità relativa all'indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza, prevista dall'art. 337, comma 3, c.p.p. — allorquando la querela venga proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 402 del 14 gennaio 1999
«La deposizione testimoniale sul contenuto di intercettazioni telefoniche non è inutilizzabile, giacché la sanzione processuale dell'inutilizzabilità discende da espressi divieti di acquisizione probatoria ex art. 191 c.p.p. (inutilizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4117 del 29 settembre 1999
«In tema di patteggiamento, la motivazione della sentenza in relazione alla mancanza dei presupposti per l'applicazione dell'art. 129 c.p.p. può anche essere meramente enunciativa. Invero, poiché la richiesta di applicazione della pena deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 459 del 18 febbraio 1999
«In applicazione del principio tempus regit actum e mancando un'apposita disciplina transitoria, deve ritenersi che, anche nel caso di ordini di carcerazione per espiazione di pena emessi prima dell'entrata in vigore della legge 27 maggio 1998 n....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 493 del 16 gennaio 1999
«La disposizione di cui al quarto comma dell'art. 597 c.p.p., che rende effettivo il divieto di reformatio in peius, si applica anche al giudizio di rinvio, determinato dall'annullamento di una prima sentenza d'appello di accoglimento del ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 521 del 7 aprile 1999
«Competente a decidere sull'istanza di restituzione della cosa sottoposta a sequestro probatorio nella fase in cui, chiuse le indagini preliminari con l'esercizio dell'azione penale attraverso il decreto di citazione a giudizio dell'imputato, gli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5214 del 2 dicembre 1999
«In tema di indagini difensive, poiché nel vigente sistema processuale penale, l'accusa e la difesa (pur nel rispetto delle differenti funzioni e dei diversi poteri di cui sono titolari) sono poste sullo stesso piano, il difensore dell'indagato e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 59 del 25 febbraio 1999
«Al tribunale del riesame devono essere trasmessi, a pena di perdita di efficacia dell'ordinanza che dispone la misura coercitiva, tutti gli atti presentati al giudice che ha disposto la misura coercitiva, ovvero tutti gli elementi su cui la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6032 del 4 dicembre 1999
«I provvedimenti emessi dal pubblico ministero, ivi compresi quelli attinenti alla libertà personale, sono inoppugnabili in quanto si tratta di atti non giurisdizionali e privi di efficacia propriamente decisoria, sicché l'interessato, che intenda...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6514 del 25 maggio 1999
«La sospensione condizionale non può risolversi in un pregiudizio per l'imputato in termini di compromissione del carattere personalistico e rieducativo della pena; l'interesse all'impugnazione, condizionante l'ammissibilità del ricorso, si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 683 del 29 marzo 1999
«La nullità del decreto di citazione a giudizio per omessa indicazione della persona offesa, rilevata dal pretore in sede dibattimentale, costituisce una nullità di ordine generale, ma non assoluta ed insanabile. Essa costituisce una nullità a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 728 del 27 aprile 1999
«In tema di misure interdittive, non sussiste interesse alla impugnazione avverso il provvedimento applicativo qualora la misura, per qualunque ragione, abbia perso medio tempore efficacia. L'interesse a impugnare, di cui all'art. 568, comma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 737 del 1 giugno 1999
«Non è configurabile il reato di cui all'art. 270 bis c.p. (ferma restando l'eventuale sussumibilità del fatto sotto altre ipotesi di reato, con particolare riguardo a quella di cui all'art. 416 c.p.), qualora le finalità di eversione e terrorismo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7582 del 11 giugno 1999
«In tema di sospensione condizionale della pena, appare congruamente motivato il provvedimento che neghi la concessione di tale beneficio, evidenziando i precedenti penali relativi a reati della stessa specie e della stessa indole, a nulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8191 del 24 giugno 1999
«In tema di abuso di ufficio (art. 323 c.p.), il principio di specialità bilaterale tra norme, cui occorre riferirsi per risolvere i problemi di diritto intertemporale, impone di ritenere che dopo l'entrata in vigore dell'art. 1 della legge 16...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8668 del 7 luglio 1999
«Le attenuanti generiche non possono essere intese come oggetto di benevola e discrezionale «concessione» del giudice ma come il riconoscimento di situazioni non contemplate specificamente, ma comprese tra le circostanze da valutare ai sensi...»