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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2963 del 21 marzo 1996
«Qualora la condotta di appartenenza ad un'associazione per delinquere di tipo mafioso, caratterizzata cioè dai requisiti propri della figura delittuosa di cui all'art. 416 bis c.p., sia stata posta in essere fin da prima dell'entrata in vigore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2964 del 28 novembre 1996
«La disposizione dell'art. 568 comma quinto c.p.p. — secondo cui l'impugnazione proposta a giudice incompetente deve essere da questo trasmessa a quello competente — non può considerarsi principio generale applicabile al di fuori della materia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2973 del 7 novembre 1996
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 300, comma quarto, c.p.p., che prevede la perdita di efficacia della custodia cautelare in caso di condanna, ancorché sottoposta a impugnazione, ad una pena pari o inferiore alla custodia già subita, qualora si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3577 del 6 agosto 1996
«Nel caso di cumulo di pena riguardante delitti unificati per la continuazione, tra i quali sia compreso un reato ostativo all'applicazione di una misura alternativa ai sensi dell'art. 4 bis della L. 26 luglio 1975 n. 354 (cosiddetto ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4073 del 19 aprile 1996
«Legittimamente il beneficio della sospensione condizionale della pena è negato dal giudice in base a prognosi sfavorevole nella quale rientrano, oltre le sentenze di condanna riportate dall'imputato, anche i precedenti giudiziari di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4181 del 26 settembre 1996
«Ai fini dell'applicazione della continuazione, posto che la pena, sia detentiva che pecuniaria, è da considerare più o meno afflittiva innanzi tutto in funzione della sua entità, ne deriva che il criterio principale per determinare quella di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4192 del 22 aprile 1996
«Anche per la celebrazione del giudizio camerale nelle forme previste dall'art. 599 c.p.p. è necessario, a pena di nullità, notificare all'imputato un formale decreto di citazione e non è sufficiente l'invio di un semplice avviso di fissazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44 del 4 gennaio 1996
«Quando la concessione delle attenuanti generiche non rappresenti la risultante di una pronuncia formulata all'esito di un giudizio di cognizione, ma si ponga quale semplice elemento dell'accordo delle parti, non può valere la regola secondo cui i...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4482 del 6 dicembre 1996
«In tema di riesame dei provvedimenti cautelari personali, l'art. 309 comma 5 c.p.p. nel prevedere gli obblighi di trasmissione di atti al tribunale della libertà, fa riferimento agli atti presentati a norma dell'art. 291 comma primo c.p.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 458 del 13 aprile 1996
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice, per escludere la sussistenza delle condizioni per una pronuncia ex art. 129 c.p.p., deve attenersi alle emergenze processuali esistenti, senza potere addivenire ad un esame...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4714 del 9 maggio 1996
«Il delitto di cui all'art. 416 bis c.p. — associazione per delinquere di stampo mafioso — sussiste anche allorché scopo dell'associazione è quello di trarre vantaggi o profitti da attività, di per sé lecite (ad esempio gestione di attività...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4723 del 19 novembre 1996
«L'art. 452 c.p., secondo cui per i delitti colposi contro la salute pubblica corrispondenti alle fattispecie dolose prevedute dagli artt. 440, 441, 442, 444, 445 dello stesso codice, si applicano le pene rispettivamente stabilite in detti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5239 del 10 dicembre 1996
«In tema di reato continuato, corrisponde alla norma di carattere programmatico contenuta nell'art. 1 D.P.R. 22 settembre 1988 n. 448 (disposizioni sul processo penale a carico di minorenni) — che prescrive come le norme processuali debbano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5291 del 24 gennaio 1996
«Il giudice per le indagini preliminari che non intenda accogliere la richiesta di archiviazione del P.M. deve fissare la data dell'udienza in camera di consiglio, dandone avviso al P.M., al sottoposto alle indagini, alla persona offesa e al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5714 del 7 giugno 1996
«Per la configurabilità della contravvenzione di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone (art. 659 c.p.) è necessario che i rumori, gli schiamazzi e le altre fonti sonore indicate nella norma superino la normale tollerabilità ed...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6081 del 19 gennaio 1996
«In tema di impugnazioni, l'intervenuto accordo tra le parti sull'accoglimento in parte dei motivi e di rinuncia agli altri in base al quale in applicazione dell'art. 599 comma quarto c.p.p. sia stata indicata la quantificazione della pena,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6169 del 19 giugno 1996
«Ai fini di escludere la punibilità per il reato di falsa testimonianza deve ritenersi che la ritrattazione di quest'ultima, resa in un giudizio civile, possa essere effettuata anche nel processo penale avente ad oggetto l'accertamento del reato in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6553 del 26 giugno 1996
«Qualora l'imputato con i motivi di appello richieda il riconoscimento di un'attenuante, nella specie quella di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, con riferimento ad entrambi i reati a lui addebitati ed unificati sotto il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6916 del 8 luglio 1996
«Nessuna nullità della sentenza è configurabile nel rifiuto del pubblico ministero, presente in udienza, di concludere nel merito; non rileva sul punto, infatti, il disposto di cui all'art. 178, lett. b) c.p.p., che sanziona con la nullità la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7445 del 24 luglio 1996
«Tra i reati abrogati dall'art. 1 della legge 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale) vi è quello di cui all'art. 523 c.p. — ratto a fine di libidine: tale abrogazione, però, è solo apparente dato che le ipotesi abrogate si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8167 del 3 settembre 1996
«Per ciò che concerne i limiti entro i quali è ammessa la sospensione condizionale della pena (art. 164 c.p.) la possibilità di concedere ulteriormente il beneficio in parola in base al cumulo della pena da infliggere con quella irrogata con la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8249 del 5 settembre 1996
«Nel caso in cui il fatto addebitato integri gli estremi della violazione amministrativa di cui all'art. 15 T.U.L.P.S. (inottemperanza all'invito a presentarsi all'autorità di P.S.), deve essere esclusa la sussistenza del reato — contestato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 826 del 27 gennaio 1996
«Non rientra nella fattispecie contravvenzionale di cui all'art. 650 c.p., ma nell'ambito di applicazione dell'art. 106 del R.D. n. 383 del 1934, depenalizzato dalla L. n. 317 del 1967, la violazione dell'ordinanza sindacale con la quale venga...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8788 del 30 settembre 1996
«Il giudizio di comparazione tra circostanze di diverso segno regolato all'art. 69 c.p. è imposto dalla necessità di una valutazione complessiva del fatto delittuoso, tale che, fermo il principio di proporzione tra pena e reato, consenta nel...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 913 del 29 gennaio 1996
«Con la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti il giudice ha l'obbligo di disporre la revoca del beneficio di cui all'art. 163 c.p., concesso in precedenza, qualora ricorrano i presupposti ex art. 168 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9680 del 13 novembre 1996
«Nell'ipotesi in cui il primo giudice abbia apportato l'aumento di pena per la continuazione esclusivamente sulla pena pecuniaria la corte di appello non può, accogliendo il gravame dell'imputato, diminuire la pena detentiva, aumentando quella...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10494 del 20 novembre 1997
«È solo apparente la motivazione con la quale, per giustificare il diniego della sospensione condizionale della pena, si afferma che non sussistono elementi che inducono a formulare una prognosi favorevole ai sensi dell'art. 164, primo comma, c.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11113 del 3 dicembre 1997
«In tema di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, la fattispecie prevista dal capoverso dell'art. 659 c.p. — esercizio di una professione o di un mestiere rumoroso contro le disposizioni della legge o le prescrizioni dell'Autorità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11193 del 4 dicembre 1997
«In tema di delitti contro la libertà sessuale la L. 15 febbraio 1996, n. 66 non ha depenalizzato le condotte realizzate nella vigenza della precedente normativa quando coincidono con quelle previste dallo ius superveniens, per cui il fatto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1121 del 9 aprile 1997
«Al tentato furto in abitazione, nel caso ricorrano altre circostanze aggravanti — concorrenti con una delle attenuanti del danno patrimoniale di speciale tenuità o del danno risarcito — delle quali soltanto si tiene conto ai sensi dell'art. 4...»