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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3844 del 7 giugno 1988
«All'ammissibilità del giuramento decisorio — che anche nel rito del lavoro (art. 437, secondo comma, c.p.c.) può essere deferito «in qualsiasi momento» — non è di ostacolo né il fatto che esso abbia ad oggetto circostanze accertate o escluse dalle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2171 del 8 aprile 1982
«Il giuramento decisorio è inammissibile quando verta direttamente su fatti e circostanze relativi a questione già decisa tra le stesse parti con sentenza passata in giudicato, in quanto questa, oltre ad avere un contenuto negativo, nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6507 del 9 dicembre 1981
«Il giuramento decisorio deferito subordinatamente all'eventuale non ammissione di altri mezzi di prova richiesti in via principale può essere ammesso dal giudice del merito solo dopo che egli abbia escluso l'ammissibilità e la rilevanza degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11964 del 17 maggio 2010
«Il giudice di merito deve sempre disporre il giuramento decisorio, benché deferito in via subordinata, anche se i fatti con esso dedotti siano stati già accertati o esclusi in base alle risultanze probatorie, purché il contenuto del giuramento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1901 del 27 gennaio 2009
«Il giudice del merito deve sempre ammettere il giuramento decisorio, sia esso de scientia o de ventate , ed, in particolare, anche quando dalla confessione giudiziale o stragiudiziale o da altra prova privilegiata, già risulti provata una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1111 del 10 febbraio 1999
«Una volta che il giuramento decisorio sia stato ammesso, pur rimanendo salvo il potere del giudice di revocarlo successivamente, al giurante non restano altre facoltà che quella di prestare il giuramento medesimo eventualmente apportando le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8846 del 7 settembre 1998
«La natura di prova legale attribuita, dall'art. 2736 n. 1 c.c., al giuramento decisorio, volto — in quanto tale — a far dipendere dalla sua prestazione la decisione totale o parziale della causa, comporta che il giudice di merito non possa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11853 del 26 novembre 1997
«L'ordinanza che ammette il giuramento decisorio può essere revocata, ai sensi dell'art. 177 c.p.c., dallo stesso giudice che la ha pronunziata, ove egli, riesaminate le risultanze di causa, si convinca che non sussistevano le condizioni per il suo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10628 del 28 ottobre 1997
«In materia di giuramento decisorio, è esente da vizi logici o giuridici il provvedimento del giudice di merito che, a seguito di richieste di rinvio formulate, dopo la fissazione dell'udienza per la prestazione del giuramento, dal procuratore del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7163 del 5 agosto 1996
«L'ammissione sull'accordo delle parti della formula del giuramento decisorio non preclude, neanche in sede di decisione sul merito, una nuova valutazione delle condizioni per l'ammissibilità del giuramento, prestato su quella formula, in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1862 del 21 febbraio 1995
«Se la parte a cui è stato deferito il giuramento decisorio ha giurato apportando delle aggiunte alla formula del giuramento, il giudice, essendo decisivo il contenuto della formula, deve verificare, ai fini della decisione della causa, se le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3934 del 30 giugno 1982
«Ove la parte non si avvalga della facoltà di revocare il deferimento del giuramento decisorio, a seguito della modifica apportata dal giudice alla formula relativa, e lasci prestare il giuramento, l'irrevocabilità sancita dall'art. 235 c.p.c. non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2720 del 30 aprile 1982
«Il potere di revoca del giuramento decisorio, spettante alla parte che lo ha deferito fino a quando l'altra parte non ha dichiarato di essere pronta a prestarlo (art. 235 c.p.c.), implica anche la facoltà di modificare l'originario deferimento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 877 del 12 febbraio 1982
«L'ammissione del giuramento estimatorio — che è consentito solo per determinare il valore della cosa domandata e non già per determinare l'esistenza della cosa medesima, salvo il caso previsto, in tema di rendimento di conto, dall'art. 265 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5753 del 30 ottobre 1981
«Il giuramento estimatorio, essendo ammesso solo per determinare il valore della cosa domandata, non può essere deferito per accertare il fatto storico del prezzo convenuto e pagato in un contratto di vendita.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3976 del 25 agosto 1978
«L'art. 2736 c.c. prevede, nel n. 2, due tipi di giuramento: quello suppletorio, che ha per scopo di integrare la prova non pienamente fornita sull'azione e sull'eccezione, e quello estimatorio, che, essendo stato pienamente accertato l'an...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14768 del 27 giugno 2006
«Il giuramento suppletorio — che è un mezzo istruttorio complementare e sussidiario — postula la sussistenza di una semiplena probatio con la conseguenza che esso è deferito alla parte che, secondo il prudente apprezzamento del giudice di merito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 525 del 15 gennaio 2003
«La decisività delle circostanze oggetto del giuramento suppletorio va apprezzata in relazione al carattere complementare e sussidiario del mezzo di prova di cui si tratta e quindi in relazione al materiale probatorio già acquisito.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5752 del 11 giugno 1999
«In relazione al principio per cui il carattere complementare e sussidiario del giuramento suppletorio impone al giudice, prima di ammetterlo, di provvedere sugli altri mezzi di prova eventualmente richiesti dalle parti a fondamento della domanda o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 158 del 10 gennaio 1998
«Il giuramento suppletorio, essendo un mezzo istruttorio complementare e sussidiario, è inammissibile quando altri mezzi di prova, ancorché ammessi dal giudice o comunque acquisiti al processo, non siano stati ancora assunti; tale inammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 503 del 26 gennaio 1982
«Il giuramento suppletorio non può essere deferito qualora la parte sia venuta meno completamente al suo onere probatorio; tale situazione si verifica anche nel caso in cui la prova sia completamente mancata per una sola parte del credito in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16800 del 20 giugno 2008
«La valutazione con cui sia stato disposto o negato il giuramento suppletorio, ovvero si sia proceduto alla revoca del giuramento suppletorio già disposto, è censurabile in cassazione come vizio di violazione di norme sul procedimento ai sensi del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19270 del 8 settembre 2006
«Il giudice di merito che ritenga la causa giunta ad un stato di semiplena probatio ha la facoltà (ma non anche l'obbligo) di deferire il giuramento suppletorio ai sensi del disposto dell'art. 2736 n. 2 c.c., mentre alla parte che abbia assolto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5240 del 10 marzo 2006
«Il deferimento del giuramento suppletorio, anche qualora sia stato espressamente richiesto da una parte, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, le cui valutazioni in ordine alla sussistenza del requisito della cosiddetta semi-plena...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5925 del 20 giugno 1994
«La valutazione sull'opportunità di disporre il giuramento suppletorio, trattandosi di mezzo di prova eccezionalmente sottratto alla disponibilità delle parti ed ammissibile di ufficio, è rimessa al prudente e discrezionale apprezzamento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2939 del 1 marzo 2001
«Dal complesso della vigente normativa previdenziale non è ricavabile un principio generale di indisponibilità dei diritti alle prestazioni dell'assicurazione obbligatoria, vero essendo, invece, che l'esistenza di un principio siffatto può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4847 del 14 aprile 2000
«Il giuramento decisorio può essere deferito dal procuratore della parte solo se sia munito di mandato speciale; tale potere non è compreso nella facoltà — conferita nella procura rilasciata a margine dell'atto di citazione — di deferire «i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3508 del 4 aprile 1991
«In materia di previdenza dei lavoratori agricoli, il carattere pubblicistico del rapporto previdenziale. correlato all'iscrizione di questi ultimi negli appositi elenchi nominativi, e l'indisponibilità del diritto a pensione (nella specie, di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6601 del 4 dicembre 1982
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 2737 e 2731 c.c., il giuramento decisorio può essere deferito (sia pure con i limiti di efficacia di cui agli artt. 2731 e 1398 c.c.) a colui che rappresenta la parte del processo, non già a colui che si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 315 del 25 gennaio 1978
«Il giuramento de veritate non può essere convertito in giuramento de scientia, non solo perché la notizia di un fatto non equivale al compimento di esso, ma anche perché, in relazione alla diversa fonte di conoscenza, la responsabilità del...»