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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2493 del 25 febbraio 1999
«...consentendo all'imputato ampia e libera scelta in proposito. Ne consegue che il domiciliatario eletto non deve possedere alcuna qualifica professionale e, quindi, non necessariamente deve essere un avvocato ne tantomeno il difensore dell'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40579 del 3 dicembre 2002
«È nulla la notificazione del decreto di fissazione dell'udienza preliminare, con conseguente nullità del decreto e di tutti gli atti successivi, eseguita presso il difensore, quale domicilio eletto dall'imputato, qualora quest'ultimo, all'atto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3714 del 23 gennaio 2013
«Non dà luogo a nullità, ma ad una mera irregolarità, la notificazione all'imputato mediante consegna al difensore, a norma dell'art. 161, comma quarto, c.p.p., che ometta di menzionare nella relata di notifica l'impossibilità di effettuare la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38557 del 10 ottobre 2008
«Sono nulle le notificazioni eseguite mediante consegna al difensore a causa della sopravvenuta inidoneità del domicilio dichiarato al momento della scarcerazione dall'imputato, qualora non risulti che quest'ultimo sia stato avvisato dell'obbligo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12688 del 6 dicembre 2000
«In tema di elezione di domicilio, mentre la notificazione prevista dall'art. 161 comma 4 c.p.p., da effettuarsi mediante consegna al difensore, è sussidiaria rispetto a quella divenuta impossibile presso il domicilio eletto dall'imputato, la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11150 del 22 marzo 2012
«Il soggetto che abbia eletto domicilio ex art. 161, comma primo, c.p.p. non è tenuto a comunicare la variazione che derivi non dal suo volontario trasferimento, ma dal mutamento della toponomastica stradale deciso dalla P.A..»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27547 del 6 luglio 2009
«L'onere di comunicazione di qualunque modificazione del domicilio dichiarato o eletto ricorre anche quando la variazione dipenda da un cambiamento della numerazione civica ad opera dell'amministrazione comunale, dato che l'ufficiale giudiziario...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5198 del 4 febbraio 2000
«Per la loro autonomia, il venir meno della qualità di difensore presso il quale sia stato eletto domicilio, non fa cessare gli effetti dell'elezione (o viceversa), senza una espressa dichiarazione dell'interessato nella stessa forma con la quale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5972 del 12 giugno 1996
«In tema di notificazione, l'elezione di domicilio presso lo studio del difensore conserva la sua validità, in difetto di revoca, pur dopo la nomina di difensore diverso dal precedente difensore domiciliatario. (Nella fattispecie la Suprema Corte,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 175 del 9 gennaio 1996
«È viziato da nullità insanabile a norma dell'art. 178, lettera c), c.p.p. il decreto di citazione a giudizio notificato al domicilio reale dell'imputato e non a quello da lui ritualmente eletto presso il difensore. (Fattispecie in tema di giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2022 del 24 settembre 1993
«Poiché l'esercizio di tale facoltà non può comportare la nascita di nuovi diritti o l'ampliamento di diritti o facoltà né al difensore presso cui sia stato eletto domicilio poteri diversi o maggiori di quelli che normalmente gli competono,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1911 del 25 agosto 1993
«...revocata espressamente nella forma prescritta. Ne consegue che nel caso in cui il domicilio sia stato eletto presso il difensore, la revoca del mandato difensivo o la rinuncia ad esso o la sostituzione del difensore non fa cadere detta elezione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38632 del 18 novembre 2002
«L'impossibilità di notificazione al domicilio dichiarato o eletto, prevista dall'art. 161, comma 4, c.p.p. come condizione per darsi luogo alla notificazione mediante consegna al difensore, non può essere fatta derivare dal solo fatto che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 669 del 25 gennaio 1993
«L'impossibilità di effettuare una notifica nel domicilio dichiarato o eletto dall'imputato a norma dell'art. 161, terzo comma, c.p.p., non comporta che anche le notifiche successive siano impossibili e vadano eseguite mediante consegna al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1487 del 30 aprile 1999
«...dell'avviso di udienza al difensore non iscritto all'albo del circondario è eseguita ai sensi dell'art. 65, comma 2, att. c.p.p. nel domicilio da lui eletto nel circondario per la fase delle indagini ovvero presso il locale ordine forense.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5111 del 21 aprile 1999
«Dopo che l'imputato abbia già eletto domicilio, la nuova elezione non può essere fatta informalmente nell'atto di appello sottoscritto personalmente, dato che la revoca della prima elezione deve essere effettuata nella forma prescritta, cioè con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2417 del 26 febbraio 1998
«...quarto comma dell'art. 162 c.p.p., il quale sancisce la validità delle notificazioni disposte nel domicilio precedentemente eletto o dichiarato finché il giudice che procede non abbia ricevuto il verbale o la comunicazione dell'avvenuta modifica.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1946 del 28 febbraio 1997
«In materia di comunicazione del domicilio dichiarato o eletto (art. 162 c.p.p.), l'omessa autenticazione della sottoscrizione prescritta dal primo comma dell'articolo citato, determina la nullità assoluta — per i suoi effetti sull'intervento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8818 del 30 settembre 1996
«...espressa della elezione di domicilio attribuisce efficacia a condizione che sia effettuata indicazione del luogo ove si vuole che le successive notificazioni siano eseguite, in difetto restando all'uopo fissato il domicilio precedentemente eletto.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5280 del 5 maggio 1994
«Ne consegue che l'imputato può avere un solo domicilio eletto e che ogni mutamento di elezione di domicilio, ritualmente comunicato all'autorità procedente, comporta revoca della precedente elezione, senza possibilità di elezione plurima,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10414 del 17 luglio 1990
«L'art. 171, quarto comma, c.p.p. 1930 dispone - similmente a quanto stabilito dall'art. 162, quarto comma, nuovo c.p.p. - che ogni mutazione relativa ai luoghi dichiarati o al domicilio eletto deve essere comunicata dall'imputato alla cancelleria...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 306 del 10 gennaio 2007
«Avuto riguardo al disposto di cui all'art. 164 c.p.p., secondo cui « la determinazione del domicilio dichiarato o eletto è valida per ogni stato e grado del procedimento salvo quanto è previsto dagli artt. 156 e 613 comma secondo» l'elezione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 645 del 7 aprile 1992
«...del giudice che procede, non può essere fatta presso il Presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati se non siano decorsi i cinque giorni dalla nomina del difensore, salvo che questi abbia eletto il domicilio prima di tale termine.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24695 del 31 maggio 2004
«...169, comma primo c.p.p., di guisa che, nel caso in cui nessuna elezione o dichiarazione di domicilio vi faccia seguito, deve essere considerato domicilio eletto quello già noto all'autorità giudiziaria, in cui è avvenuta la prima notifica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7080 del 22 febbraio 2010
«Il rigetto della richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale, non può essere fondato sul solo fatto che la sentenza sia stata notificata al difensore d'ufficio presso cui egli aveva in precedenza eletto domicilio e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 15903 del 9 maggio 2006
«L'accoglimento dell'istanza di restituzione nei termini per l'impugnazione della sentenza pronunciata in contumacia, in base alla novella dell'art. 175 c.p.p. introdotta con il D.L. n. 17 del 2005, conv. con modif. dalla L. n. 60 del 2005, è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2547 del 24 gennaio 2004
«Qualora tale impossibilità derivi da un comportamento volontario dell'imputato — allontanatosi dal domicilio dichiarato o eletto senza adempiere l'onere di comunicare la variazione — ricorrono gli estremi della volontaria sottrazione alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16330 del 10 aprile 2013
«In tema di restituzione nel termine per impugnare, la notifica dell'estratto contumaciale della sentenza al difensore di fiducia presso cui l'imputato ha eletto domicilio deve ritenersi regolare anche quando il legale abbia nel frattempo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24 del 4 gennaio 2012
«Il rigetto della richiesta di restituzione nel termine per impugnare la sentenza contumaciale non può essere fondato sul solo fatto che la sentenza sia stata notificata al difensore d'ufficio, presso cui l'imputato aveva eletto domicilio al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22247 del 3 giugno 2011
«Non ha diritto alla restituzione nel termine per l'impugnazione della sentenza l'imputato contumace che abbia nominato un difensore di fiducia ed eletto domicilio presso il medesimo, quando il mandato difensivo sia stato effettivamente esercitato...»