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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5516 del 19 marzo 2015
«In materia di pubblico impiego, al rapporto di lavoro dei dirigenti assunti dagli enti locali con contratto a tempo determinato si applicano - in forza del richiamo di cui all'art. 110 del testo unico degli enti locali e tenuto conto del divieto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«La reiterazione in via amministrativa di vincoli decaduti (preordinati all'espropriazione o con carattere sostanzialmente espropriativo), ovvero la proroga in via legislativa o la particolare durata dei vincoli stessi prevista in alcune regioni a...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1532 del 12 marzo 2018
«Ai fini della decorrenza del termine d'impugnazione dell'approvazione del progetto di un'opera pubblica, avente valore di dichiarazione di pubblica utilità, non è sufficiente la mera pubblicazione dell'atto ma è necessaria la notifica o, almeno,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24409 del 2 ottobre 2008
«In materia di rapporti di lavoro pubblico nel settore sanitario, disciplinati a seguito della privatizzazione dalla contrattazione collettiva nazionale, anche in deroga a previsioni di legge o regolamento, la previsione del C.C.N.L. del comparto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17491 del 26 giugno 2008
«Nelle espropriazioni disciplinate dal D.P.R n. 327 del 2001, è nullo per carenza di potere il decreto di esproprio emanato dopo la scadenza del termine quinquennale di efficacia della dichiarazione di pubblica utilità, previsto dall'art. 13, comma...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1720 del 24 marzo 2010
«L'obbligo di indicare nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica i termini di inizio e ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, già prescritto dall'art. 13, L. 25 giugno 1865 n. 2359, è stato abolito dall'art. 13,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4198 del 27 luglio 2007
«L'obbligo di indicare nella delibera di approvazione del progetto di opera pubblica i termini di inizio e ultimazione dei lavori e della procedura espropriativa, già previsto dall'art. 13, L. 25 giugno 1865 n. 2359, è stato abolito dall'art. 13,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29902 del 3 luglio 2018
«In tema di reati contro la famiglia, il reato di omesso versamento dell'assegno periodico per il mantenimento, educazione e istruzione dei figli, previsto dell'art.12-sexies legge 1 dicembre 1970, n. 898 (richiamato dall'art. 3 della legge 8...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3489 del 8 giugno 2018
«Le controversie relative a questioni attinenti al rapporto di lavoro anteriore alla data del 15 settembre 2000 restano attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ma devono essere state proposte entro il suddetto termine....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55164 del 10 dicembre 2018
«Nel caso in cui l'imputazione relativa ad un reato permanente (nella specie, occupazione abusiva di un immobile) indichi il "tempus commissi delicti" con "formula chiusa", e cioè con la precisazione della data di cessazione della condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26868 del 18 giugno 2019
«Ai fini della determinazione del tempo necessario a prescrivere, nei casi di delitti puniti, nel massimo, con la pena inferiore a sei anni di reclusione, ove sia contestata una circostanza ad effetto speciale, l'aumento per detta aggravante va...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29619 del 8 luglio 2019
«Il termine per la proposizione della querela decorre non dal momento della consumazione del reato bensì dal momento in cui la persona offesa ha raggiunto la piena cognizione di tutti gli elementi che consentono la valutazione dell'esistenza del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43255 del 19 settembre 2019
«In tema di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, il termine di prescrizione decorre dal compimento dell'ultimo atto antigiuridico, in quanto, attesa la natura eventualmente abituale dei reati, solo in questo momento cessa il pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27632 del 30 maggio 2019
«La mera contestazione dell'aggravante ad effetto speciale non vale a prolungare il termine di prescrizione del reato, ove questa non sia stata ritenuta in sentenza. (Fattispecie in tema di falso in atto pubblico nella quale il giudice di merito,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«L'attribuzione di un incarico di studio e non di funzione al dirigente che aveva ricoperto precedentemente un incarico dirigenziale, non dà luogo a demansionamento da cui far discendere il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23760 del 22 dicembre 2004
«La disciplina degli incarichi dirigenziali è incompatibile con le garanzie di cui all'art. 2103 c.c., dal momento che mancano quelle specifiche mansioni corrispondenti alla qualifica di assunzione e il dirigente, alla scadenza del contratto a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14186 del 19 giugno 2007
«La durata minima dell'incarico dirigenziale a termine, prescritta in generale (originariamente) dall'art. 19, comma secondo, del D.lgs. n. 165 del 2001, ed attualmente fissata in tre anni ai sensi dell'art. 14-sexies del D.L. n. 115 del 2005,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 103 del 23 marzo 2007
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 3, comma 1, lett, b) e comma 7 della L. n. 145/2002 perché detta previsione determina una interruzione automatica del rapporto di ufficio ancora in corso prima dello spirare del termine stabilito violando,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31920 del 18 giugno 2019
«Il delitto di peculato per omesso versamento, da parte dal concessionario del servizio di ricevitoria del lotto, delle giocate riscosse per conto dell'Azienda Autonoma Monopoli di Stato si consuma allo spirare del termine indicato nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24890 del 4 giugno 2019
«In tema di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, il superamento della soglia di punibilità indicata dall'art.316-ter, comma 2, cod. pen. integra un elemento costitutivo del reato e non una condizione obiettiva di punibilità,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3626 del 19 giugno 2006
«Ai sensi dell'art. 19, comma 4, D.P.R. n. 327 del 2001, l'inattività del Consiglio provinciale nel termine previsto per la manifestazione del proprio dissenso comporta la consumazione del potere, con la decadenza dal relativo esercizio; inoltre,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3116 del 19 giugno 2014
«La circostanza che la procedura di adozione ed approvazione dei progetti delle opere pubbliche si articola in tre fasi di progettazione (preliminare, definitiva, ed esecutiva, corrispondenti a differenti livelli di approfondimento) non esclude la...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3074 del 8 febbraio 2018
«Secondo la disciplina del D.P.R. n. 327 del 2001, art. 54, al proprietario espropriato sono concesse due azioni: l'una di determinazione dell'indennità di esproprio e l'altra di opposizione alla stima, a seconda se sia o meno stata calcolata...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4463 del 5 settembre 2013
«Il piano per l'edilizia economica e popolare ha un'efficacia di 18 anni dalla data di approvazione ed è stato perciò ripetutamente affermato in giurisprudenza che l'art. 13 della L. 25 giugno 1865, n. 2359, in materia di apposizione di termini per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9495 del 18 aprile 2013
«In caso di occupazione operata ai sensi della L. n. 865 del 1971, nell'ambito di attuazione di opere destinate alla edilizia residenziale pubblica, quando non siano indicati i termini di durata di essa, questa deve presumersi fissata nella misura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 790 del 19 gennaio 2010
«In tema di occupazione destinata alla realizzazione di un'opera pubblica, la formale redazione del verbale di consistenza e di immissione in possesso, in conseguenza della pronuncia di un decreto di occupazione, fa presumere che la p.a.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8721 del 27 giugno 2000
«n tema di espropriazione, il deposito dell'indennità (di cui all'art. 49 della L. n. 2359 del 1865) è imposto non soltanto nell'interesse dei proprietari espropriati, ma anche dei terzi che vantino eventuali diritti sul fondo oggetto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28791 del 9 novembre 2018
«In tema di determinazione dell'indennità di esproprio, il termine fissato dall'art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 327 del 2001, di trenta giorni dalla comunicazione del deposito della relazione di stima a partire dal quale...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 26248 del 3 novembre 2017
«In materia di determinazione dell'indennità di espropriazione, mentre il termine ex art. 54, comma 1, di trenta giorni dalla comunicazione del deposito della relazione di stima, di cui all'art. 27, comma 2, del D.P.R. n. 327 è solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3942 del 6 maggio 1997
«Ai sensi dell'art. 12, comma 3, della L. n. 865 del 1971, il presidente della Giunta Regionale, decorso il termine di trenta giorni dalla notificazione ai soggetti interessati dell'avviso contenente l'indicazione dell'indennità provvisoria (entro...»