-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15260 del 3 luglio 2014
«La responsabilità precontrattuale della P.A. è configurabile in tutti i casi in cui l'ente pubblico, nelle trattative con i terzi, compia azioni o incorra in omissioni contrastanti con i principi della correttezza e della buona fede, alla cui...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 22484 del 22 ottobre 2014
«L'opposizione a precetto, con la quale si contesta alla parte istante il diritto di procedere ad esecuzione forzata quando questa non è ancora iniziata, rientra, come tutte le cause di opposizione al processo esecutivo, tra i procedimenti ai quali...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 24548 del 18 novembre 2014
«Il rilascio della copia del titolo in forma esecutiva a persona diversa da quella in cui favore il titolo sia stato emesso non dà luogo a nullità o inefficacia del titolo, ma costituisce una irregolarità che deve essere fatta valere a norma...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24993 del 25 novembre 2014
«L'impugnazione della sentenza notificata alla parte deceduta è affetta da nullità sanabile mediante la costituzione in giudizio del successore a titolo universale, con effetti tuttavia diversi a seconda che la controversia risulti instaurata prima...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 25713 del 4 dicembre 2014
«La nullità della notificazione del decreto ingiuntivo, anche se causa di inefficacia del decreto quale titolo esecutivo, può essere eccepita dall'intimato solamente nel giudizio di opposizione al provvedimento monitorio, ai sensi dell'art. 645...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 11493 del 3 giugno 2015
«L'ordinanza di assegnazione resa dal giudice dell'esecuzione all'esito di un procedimento di pignoramento presso terzi, anche se non idonea al giudicato costituisce titolo esecutivo di formazione giudiziale che, munito di formula esecutiva, può...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13212 del 26 giugno 2015
«Nel giudizio di opposizione agli atti esecutivi promosso dal debitore esecutato per denunciare che il precetto non è stato preceduto o accompagnato dalla notifica del titolo esecutivo, è onere dell'opponente stesso, ai sensi dell'art. 2697 cod....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17308 del 31 agosto 2015
«In tema di opposizioni esperibili dal debitore esecutato, mentre, di regola, il processo esecutivo non preceduto dalla notificazione o dalla valida notificazione del titolo esecutivo e/o del precetto è viziato da una invalidità formale, il cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18496 del 21 settembre 2015
«Quando il giudice d'appello rilevi che nel giudizio di primo grado doveva essere integrato il contraddittorio, la rimessione al primo giudice è limitata alle sole ipotesi di litisconsorzio necessario, ex art. 354 c.p.c., perché la violazione del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2063 del 5 febbraio 2015
«Nell'ipotesi di incorporazione di società nel corso di un giudizio di cognizione e nel vigore della disciplina anteriore alla riforma del diritto societario, il difensore della società incorporata non può avvalersi della procura conferita da...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23202 del 13 novembre 2015
«In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, non è sufficiente, per superare la presunzione di responsabilità a loro carico ex art. 2048 c.c., la dimostrazione di aver esercitato la vigilanza sugli alunni nella misura dovuta ed...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5102 del 13 marzo 2015
«In tema di interpretazione dei contratti, la comune volontà dei contraenti deve essere ricostruita sulla base di due elementi principali, ovvero il senso letterale delle espressioni usate e la "ratio" del precetto contrattuale, e tra questi...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12173 del 14 giugno 2016
«In tema di mutuo edilizio, in caso di subentro nella posizione del mutuatario a seguito di accollo la notifica dell'atto di precetto va eseguita ex art. 480 c.p.c. nei confronti dell'accollante personalmente ex artt. 137 ss. c.p.c., ossia nel suo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12888 del 22 giugno 2016
«Qualora, in sede di opposizione avverso precetto cambiario, si sia formato, quale esito del giudizio di primo grado, il giudicato sull'opposizione e il processo sia proseguito esclusivamente in ordine alla domanda riconvenzionale, la controversia...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16281 del 4 agosto 2016
«Avverso la notificazione di una sentenza cui risulti erroneamente apposta la formula esecutiva, ancorché essa non costituisca idoneo titolo esecutivo, non è esperibile il rimedio dell'opposizione all'esecuzione, utilizzabile solo dopo la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16649 del 9 agosto 2016
«In tema di foro relativo alla opposizione a precetto, ove il creditore, ai sensi dell'art. 480, comma 3, c.p.c., abbia eletto il proprio domicilio in un luogo "anomalo" rispetto a quello dell'esecuzione, il debitore, ai fini della notifica...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25900 del 15 dicembre 2016
«La disciplina dell’opposizione agli atti esecutivi deve essere coordinata con le regole generali in tema di sanatoria degli atti nulli, sicché con l’opposizione ai sensi dell’art. 617 c.p.c. non possono farsi valere vizi, quali la nullità della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1681 del 16 febbraio 1985
«Il reato permanente consiste nella protrazione volontaria dell'attività antigiuridica per un tempo più o meno lungo, dopo il momento iniziale della violazione della norma in cui sono stati realizzati condotta ed evento. In detto reato è...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3651 del 12 maggio 1986
«Nel delitto di estorsione e in quello di rapina il dolo deve essere escluso e il fatto può essere qualificato come esercizio arbitrario delle proprie ragioni nell'ipotesi in cui l'autore della violenza o della minaccia abbia agito nella...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6180 del 26 giugno 1986
«Il reato di cui all'art. 659, secondo comma, c.p. postula la esistenza di uno specifico precetto, contenuto in una legge ordinaria, in un regolamento di polizia o in una ordinanza amministrativa emanata dagli organi competenti in conformità al...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3926 del 17 marzo 1989
«Per la sussistenza della contravvenzione di cui all'art. 659 comma secondo, c.p. (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), occorre che esista uno specifico precetto contenuto in una legge ordinaria o in un regolamento o in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7386 del 19 maggio 1989
«La norma incriminatrice ex art. 659, secondo comma, c.p. è norma incompleta od imperfetta, in quanto il precetto in essa contenuto, non è pienamente formulato ed ha bisogno di integrazione con il richiamo a disposizioni di altre leggi o di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11940 del 29 agosto 1990
«L'omissione di atto d'ufficio, di cui all'art. 328 c.p., si realizza con il mancato compimento di un atto rientrante nella competenza funzionale del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio. Qualora per il compimento dell'atto sia...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1501 del 2 febbraio 1990
«In tema di colpa specifica, ad integrare la colpa medesima basta l'inosservanza della regola cautelare imposta dalla legge, regolamento, ordine o disciplina, purché, beninteso, l'evento verificatosi sia riconducibile al tipo di evento che tale...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6012 del 31 maggio 1991
«I regolamenti della CEE hanno piena efficacia obbligatoria e sono direttamente applicabili nell'ordinamento dello Stato. Ne consegue che avendo il reg. CEE n. 986/89, con l'art. 1, abrogato a decorrere dall'1 gennaio 1991, la norma (prima interna,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 300 del 15 gennaio 1992
«Il crinale che separa le due autonome fattispecie criminose configurate nell'art. 659 c.p. è costituito dalla fonte, o tipo, del rumore prodotto, poiché, ove esso provenga dall'esercizio di una professione o mestiere rumoroso, ossia quando le...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8869 del 6 agosto 1992
«I limiti del doveroso controllo del giudice penale sulla «legalità» del provvedimento che è oggetto della tutela penale apprestata dall'art. 650 c.p. sono costituiti da tre tradizionali vizi di incompetenza, di violazione di legge e di eccesso di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 712 del 26 gennaio 1993
«In tema di applicabilità dell'art. 659 c.p., deve escludersi che nella eventualità nella quale il disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone sia conseguenza di attività rumorosa esercitata dalla stessa pubblica amministrazione, si versi...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1287 del 3 febbraio 1994
«La previsione dell'art. 164, terzo comma, c.p., secondo cui la sospensione condizionale della pena rende inapplicabili le misure di sicurezza, tranne che si tratti della confisca, deve intendersi limitata, oltre che alle misure di sicurezza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 118 del 10 gennaio 1995
«Gli indizi, per assurgere a valenza probatoria dell'esito del procedimento accertativo della loro sussistenza, debbono possedere i requisiti legislativamente precisati dall'art. 192 comma 2 c.p.p., cioè devono essere gravi, precisi e concordanti....»