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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8537 del 22 febbraio 2018
«Il legittimo impedimento addotto dal difensore a fondamento della richiesta di rinvio per un concomitante impegno professionale deve essere documentato mediante allegazione di copia conforme, con attestazione della cancelleria, di uno degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16960 del 16 aprile 2018
«In tema di procedimento di esecuzione, ai fini della determinazione del giudice competente in rapporto al titolo di condanna divenuto definitivo per ultimo, deve aversi riguardo esclusivamente al momento in cui la domanda dell'interessato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13381 del 22 marzo 2018
«In tema di procedimento di sorveglianza, non è irragionevole, né esorbita i poteri conferitigli dall'ordinamento, la decisione del magistrato di sorveglianza che, investito da un'istanza del condannato che contenga una pluralità di doglianze,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 48020 del 22 ottobre 2018
«In materia di diritto di difesa, il termine previsto dall'art. 108 cod. proc. pen. è funzionale ad assicurare una difesa effettiva, e, tuttavia, non determina il diritto dell'imputato ad ottenere il rinvio dell'udienza in ogni caso di nomina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23700 del 25 maggio 2018
«Sulla richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova ex art. 464-bis cod. proc. pen., riproposta ai sensi del comma 9 della medesima disposizione dopo che la precedente istanza avanzata in sede di opposizione a decreto penale di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5096 del 8 novembre 1978
«L'ordinanza con la quale il pretore, giudice dell'esecuzione, dichiari «non luogo a provvedere» su un'istanza di assegnazione di credito pignorato, integra un atto del procedimento esecutivo, ancorché anomalo importando un rinvio sine die del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2541 del 3 maggio 1979
«In tema di vendita di beni del fallimento, poiché le disposizioni del codice di rito, relative al processo di esecuzione, trovano applicazione solo in quanto compatibili con le specifiche norme che regolano il procedimento concorsuale (art. 105...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«Il giudice dell'impugnazione non può provvedere d'ufficio alla correzione degli errori materiali esistenti nella sentenza di primo grado — gravata di appello — in quanto il procedimento di correzione al pari di ogni altro procedimento, richiede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6495 del 15 dicembre 1980
«La tardività del deposito dell'istanza di trasmissione del fascicolo d'ufficio del procedimento di merito, in quanto non effettuato, unitamente a quello del ricorso per cassazione, nel termine perentorio di venti giorni dalla notificazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5231 del 12 ottobre 1982
«L'ammissibilità del regolamento preventivo di giurisdizione, che sia diretto a contestare la giurisdizione del giudice adito limitatamente a domanda cautelare inserita nel processo di merito (nella specie, istanza di sospensione dell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6637 del 4 dicembre 1982
«Detta possibilità, pertanto, non può essere utilmente invocata allorché il provvedimento di cui trattasi presenti tutti i necessari requisiti formali, si inserisca con una propria autonomia nel procedimento esecutivo, senza costituirne parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5566 del 14 settembre 1983
«La domanda di risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, ancorché non sia stata formulata espressamente dal locatore, è implicitamente contenuta e quindi tacitamente proposta con l'istanza di convalida dello sfratto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7426 del 16 dicembre 1983
«Qualora il proprietario di un fondo agisca in via petitoria nei confronti del vicino, denunciando che questi ha realizzato un fabbricato senza rispettare la distanza legale da suoi immobili (già costruiti), e, successivamente, detto convenuto in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7433 del 16 dicembre 1983
«Il disconoscimento della scrittura privata preclude al giudice ogni possibilità di utilizzare la scrittura privata stessa, o comunque di prenderla in esame ai fini della formazione del proprio convincimento, finché non sia stato concluso il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2329 del 11 aprile 1984
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, proposto in relazione a procedimento instaurato per l'adozione di provvedimenti d'urgenza a norma dell'art. 700 c.p.c., deve essere dichiarato inammissibile in conseguenza della sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2851 del 10 maggio 1984
«La dichiarazione d'improcedibilità dell'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, non depositata nel termine stabilito dall'art. 369 c.p.c., non osta all'ammissibilità di una successiva richiesta di regolamento che può essere avanzata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3971 del 14 giugno 1986
«Con riguardo a procedimento disciplinato dal rito del lavoro, il provvedimento con cui il pretore, ancorché sia sorto contrasto tra le parti in ordine alla sua competenza, ammetta la prova richiesta da una di esse e, fissando la data per il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 634 del 26 gennaio 1988
«Tale convertibilità, pertanto va negata ove si pongano problemi di ripartizione di compiti in ordine a detta sospensione fra il giudice amministrativo di primo grado e quello di secondo grado, trattandosi di questione di competenza, mentre deve...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 439 del 25 gennaio 1989
«La sospensione della procedura di riscossione esattoriale delle imposte può essere disposta esclusivamente dall'intendente di finanza, cioè dall'autorità amministrativa (con provvedimento discrezionale, rispetto al quale le posizioni del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2267 del 19 marzo 1990
«Il pretore, con l'ordinanza che dichiara la cessazione della materia del contendere in ordine ad un ricorso ex art. 700 c.p.c. non proposto in corso di causa (così come nell'ipotesi di rigetto dell'istanza del ricorrente), deve provvedere sulle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8575 del 23 agosto 1990
«L'improponibilità della domanda giudiziale volta a conseguire la pensione d'invalidità sussiste solo nel caso di mancata presentazione della domanda amministrativa e non anche nel caso di mancato esaurimento del procedimento amministrativo, che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13082 del 10 dicembre 1992
«Il rigetto (ante causam) dell'istanza di concessione di provvedimento di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c., comportando il sopravvenuto difetto di pendenza del procedimento di merito rispetto al quale avrebbe dovuto operare il proposto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10994 del 6 novembre 1993
«La pronuncia sulle spese del giudizio compete esclusivamente al giudice della causa, il quale, ai sensi dell'art. 91 c.p.c., deve provvedervi, anche di ufficio, con il provvedimento che chiude il processo dinnanzi a sé, anche quando, trattandosi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1272 del 9 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il pretore rigetta l'istanza del lavoratore licenziato, proposta col ricorso introduttivo del giudizio di merito per ottenere in via urgente, ex art. 700 c.p.c., la reintegrazione nel posto di lavoro, e fissa nel contempo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1884 del 24 febbraio 1994
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione rigetti l'istanza di assegnazione di un credito pignorato integra un atto del procedimento esecutivo contro il quale è reperibile l'opposizione agli atti esecutivi a norma dell'art. 617 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5094 del 25 maggio 1994
«Il procedimento di correzione degli errori materiali previsto dall'art. 287 c.p.c., è applicabile anche all'ordinanza provvisoria di rilascio emessa dal pretore, ai sensi dell'art. 665 c.p.c., restando impugnabile con l'opposizione all'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5279 del 30 maggio 1994
«Il giudice, che dopo aver emesso l'ordinanza ex art. 700 c.p.c. provveda sulle questioni insorte in sede esecutiva, rigettando l'istanza della parte di integrazione del provvedimento di urgenza, non può provvedere sulle spese del procedimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10353 del 2 ottobre 1995
«Il pretore, adito ai sensi dell'art. 700 c.p.c. nel testo anteriore alle modificazioni introdotte dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, non deve provvedere sulle spese del procedimento, in caso di accoglimento dell'istanza di misure d'urgenza,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6595 del 12 giugno 1995
«Né rileverebbe in contrario una riconduzione del provvedimento allo schema dell'ordinanza a contenuto negativo, poiché, una volta che il procedimento cautelare si sia concluso davanti al giudice di primo grado cautelare, l'art. 669 terdecies...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7684 del 14 luglio 1995
«Il provvedimento con il quale il pretore, nella fase preliminare e sommaria del procedimento possessorio, dispone informazioni presso i carabinieri in ordine al presunto spoglio, riservando espressamente ogni decisione sulle eccezioni...»