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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13295 del 22 marzo 2018
«...dalla disciplina del rito speciale in oggetto, né può applicarsi la previsione dell'art. 541 cod.proc.pen. che subordina la condanna dell'imputato alla refusione delle spese all'accoglimento della domanda risarcitoria proposta dalla parte civile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16275 del 31 luglio 2015
«La responsabilità del professionista è limitata alle sole ipotesi di dolo o colpa grave qualora l'esecuzione della prestazione d'opera implichi la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, nozione che ricomprende non solo la necessità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 53218 del 27 novembre 2018
«L'eccezione di incompetenza per territorio nei procedimenti riguardanti magistrati deve essere proposta entro la fase degli atti preliminari al giudizio, ai sensi dell'art. 21, comma 2, cod. proc. pen., e non dopo che il giudizio sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41934 del 26 settembre 2018
«...nullità, ma di mera irregolarità, salvo che l'imputato ammesso al rito speciale dimostri che la presenza dei coimputati abbia determinato in lui un tale condizionamento da impedirgli di rendere dichiarazioni spontanee che altrimenti avrebbe reso.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22312 del 18 maggio 2018
«Nel caso in cui l'imputato rilasci al difensore procura speciale per procedere al patteggiamento, deve ritenersi che egli implicitamente acconsente che l'udienza (camerale o pubblica) si svolga in sua assenza cosicchè, ove lo stesso sia detenuto e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 410 del 18 febbraio 1967
«L'ordinanza presidenziale e quella del giudice istruttore, ex art. 708 c.p.c., non possono annoverarsi tra gli atti di volontaria giurisdizione — nel qual caso sarebbero reclamabili al presidente della Corte d'appello o alla corte stessa, a norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3460 del 28 dicembre 1973
«...contrattuale, il pretore adito con il procedimento speciale deve pronunciare l'ordinanza di rilascio, con riserva delle eccezioni del convenuto, ex art. 665 primo comma c.p.c., astenendosi dal dichiarare la litispendenza tra i due procedimenti.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 136 del 9 gennaio 1979
«...le disposizioni proprie del rito del lavoro di cui alla L. 11 agosto 1973, n. 533, senza che siano operanti le deroghe dettate dal codice di procedura civile con riferimento al rito ordinario, ma incompatibili con il rito speciale del lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4488 del 8 luglio 1981
«La limitazione della domanda, ad alcuni soltanto dei capi prima formulati, fatta dal procuratore costituito non munito di procura speciale in sede di precisazione delle conclusioni non costituisce valida rinuncia agli atti del giudizio ex art. 306...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1167 del 24 febbraio 1982
«Pur nell'assenza di alcuna particolare previsione nella L. 11 agosto 1973, n. 533, il rito speciale del lavoro è applicabile al procedimento di revocazione relativo a sentenze pronunciate nelle controversie in materia di lavoro e di previdenza ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4481 del 4 luglio 1983
«...1977), per mancata notificazione al contumace dell'ordinanza di mutamento del rito da ordinario a speciale ex lege 11 agosto 1973, n. 533, deve essere fatta valere mediante appello e non è deducibile per la prima volta in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4851 del 15 luglio 1983
«A norma dell'art. 426 c.p.c., applicabile — per il rinvio contenuto nell'art. 442 dello stesso codice — anche alle cause in materia di previdenza ed assistenza obbligatorie, l'erronea instaurazione della controversia nelle forme ordinarie anziché...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4921 del 16 luglio 1983
«...ove non sia munito di procura speciale ad hoc, ma semplicemente dei poteri di rappresentanza nel giudizio di legittimità, non è abilitato a rinunciare al menzionato credito ed a determinare la susseguente cessazione della materia del contendere.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5737 del 28 settembre 1983
«...speciale, presuppone appunto la sanabilità della irregolarità formale, costituita dal mancato rispetto delle norme processuali del lavoro in ordine alla forma dell'atto introduttivo del giudizio di primo grado e degli atti ad esso conseguenti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5334 del 22 ottobre 1984
«Nel nuovo rito del lavoro, stante la mancata riproduzione nell'art. 426 c.p.c. della disposizione contenuta nel capoverso del successivo art. 427, le prove acquisite durante il rito «ordinario» non perdono efficacia col passaggio al rito «speciale».»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5555 del 30 ottobre 1984
«Anche nel rito del lavoro, al pari di quanto previsto per il procedimento civile ordinario davanti al tribunale, la costituzione del convenuto presuppone l'avvenuto deposito in cancelleria di uno scritto difensivo (comparsa di risposta, nel rito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6585 del 15 dicembre 1984
«La norma dell'art. 83 c.p.c. la quale enumera gli atti sui quali nel giudizio di merito può essere rilasciata la procura speciale, pur non distinguendo gli atti provenienti dalla stessa parte che conferisce il mandato da quelli provenienti dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1309 del 15 febbraio 1985
«La procura speciale al difensore, per l'opposizione avverso il decreto ingiuntivo per credito derivante da rapporto di lavoro o previdenziale, può essere validamente apposta in calce o a margine della copia notificata del ricorso dell'opposto e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4838 del 5 ottobre 1985
«La rinuncia al pagamento delle spese processuali effettuata dal difensore non ha efficacia di atto dispositivo riferibile alla parte in mancanza di una procura speciale ad hoc, salvo che – ove la dichiarazione di rinuncia sia contenuta nell'atto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5155 del 19 ottobre 1985
«...prevista dall'art. 156, terzo comma, c.p.c. non si estende alle decadenze per inosservanza di termini perentori, né il provvedimento del giudice che, ai sensi dell'art. 426 c.p.c., abbia disposto il passaggio dal rito ordinario a quello speciale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4285 del 27 giugno 1986
«Il conferimento, in primo grado, di procura speciale alle liti mediante la formula «per il presente giudizio» o «per la presente procedura», senza specificazioni ulteriori, deve intendersi riferito a quel giudizio, articolato nei suoi diversi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7745 del 19 dicembre 1986
«Consegue che, anche con riguardo alle locazioni soggette alla disciplina della L. n. 392 del 1978, detto procedimento non trova applicazione in caso di mancato assolvimento degli «oneri accessori» gravanti sul conduttore, i quali non si traducono...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2607 del 12 marzo 1987
«La formula del giuramento decisorio — attese le finalità di questo speciale mezzo di prova — deve essere tale che, a seguito della prestazione del giuramento stesso, altro non resti al giudice che verificare l'an iuratum sit e senz'altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7675 del 16 ottobre 1987
«Le dichiarazioni rese in giudizio dal procuratore ad litem non munito di mandato speciale — anche se contenute in scritti difensivi che però non siano sottoscritti dalla parte — non hanno efficacia di confessione, ma possono valere come mero...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4584 del 3 novembre 1989
«...avrebbe potuto proporre solo con il ricorso incidentale (come, nella specie, quella del rito — speciale o ordinario — applicabile alla controversia circa l'estensibilità ai minorati psichici della disciplina in tema di collocamento obbligatorio).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10575 del 5 novembre 1990
«La particolare struttura dell'attuale processo del lavoro, che assegna speciale ed autonoma rilevanza, anche ai fini esecutivi, alla lettura in udienza del dispositivo della sentenza, comporta che, in una controversia soggetta al rito anzidetto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2819 del 5 aprile 1990
«Condizione necessaria e sufficiente per la ravvisabilità della controversia previdenziale ex art. 442 c.p.c., soggetta al rito speciale di cui alla L. n. 533 del 1973, è l'applicazione della disciplina speciale dettata in tema di assicurazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3566 del 28 aprile 1990
«La procura speciale al difensore, conferita, in sede di ricorso ex art. 700 c.p.c., per tutti i gradi del giudizio, deve ritenersi estesa al processo di merito da instaurarsi dopo il provvedimento d'urgenza.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7935 del 6 agosto 1990
«Ai sensi dell'art. 41 c.p.c., che richiama gli artt. 365 ss. c.p.c., il ricorso per regolamento di giurisdizione ed il relativo controricorso debbono essere sottoscritti da avvocato munito di procura speciale, con conseguente inidoneità allo scopo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4593 del 26 aprile 1991
«Il ricorso per cassazione in nome e per conto dell'Enel, che sia sottoscritto da difensore munito di mandato speciale conferito da un dirigente dell'ente in forza di procura a questo rilasciata dal presidente, è inammissibile, per difetto di...»