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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21183 del 3 maggio 2017
«L'annullamento, su ricorso del P.M., dell'ordinanza di non convalida dell'arresto va disposto senza rinvio, posto che il ricorso, avendo ad oggetto la rivisitazione di una fase ormai definitivamente perenta, è finalizzato esclusivamente alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22296 del 9 maggio 2017
«Qualora il fatto venga dal giudice di appello diversamente qualificato, attraverso la modifica della posizione soggettiva rilevante per la colpa, senza che l'imputato abbia preventivamente avuto modo di interloquire sul punto, la garanzia del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17850 del 7 aprile 2017
«Nel giudizio di cassazione, nell'ipotesi di accertato contrasto giurisprudenziale, la questione controversa non è rimessa alle sezioni unite ai sensi dell'art. 618 cod. proc. pen., se il ricorso può trovare autonoma soluzione in ragione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44874 del 28 settembre 2017
«La possibilità, riconosciuta alla Corte di cassazione dall'art. 620, comma 1, lett. l), cod. proc. pen., nella formulazione modificata dalla legge 23 giugno 2017, n. 103, di rideterminare direttamente la pena sulla base delle statuizioni del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52186 del 15 novembre 2017
«Nel caso in cui il giudice di appello, giudicando in sede di rinvio, ometta di considerare, ai fini della determinazione del trattamento sanzionatorio, le circostanze attenuanti generiche, già riconosciute all'imputato e non incise dalla sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12298 del 16 marzo 2018
«In tema di annullamento con rinvio, l'art. 623, comma 1, lett. c), cod.proc.pen., in relazione ai criteri d'individuazione del giudice "ad quem", prescrive che la sezione della Corte territoriale debba essere diversa soltanto da quella che ha...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1726 del 16 gennaio 2018
«Non viola l'obbligo di uniformarsi al principio di diritto il giudice di rinvio che, dopo l'annullamento per vizio di motivazione, pervenga nuovamente all'affermazione di responsabilità sulla scorta di un percorso argomentativo in parte diverso ed...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29186 del 25 giugno 2018
«Nell'ipotesi di pronuncia della Corte di cassazione di annullamento parziale, la declaratoria in dispositivo delle parti della sentenza impugnata divenute irrevocabili, ex art. 624, comma secondo, cod. proc. pen., ha efficacia meramente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12904 del 20 marzo 2018
«In tema di cosa giudicata, la formazione del giudicato non coincide con l'eseguibilità del titolo, costituendo la prima il mero presupposto della seconda; pertanto l'annullamento con rinvio di una sentenza di condanna composta di un unico capo in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11641 del 14 marzo 2018
«Il giudice del rinvio è tenuto ad uniformarsi non solo al principio di diritto, ma anche alle premesse logico-giuridiche poste a base dell'annullamento, non potendo nuovamente valutare questioni che, anche se non esaminate nel giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 15524 del 6 aprile 2018
«Nel caso di annullamento con rinvio, per difetto di motivazione rafforzata, della sentenza di appello che condanna l'imputato in riforma di quella assolutoria di primo grado, la declaratoria di estinzione del reato conseguente alla prescrizione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5146 del 2 febbraio 2018
«Il giudice dell'esecuzione competente, nel caso di annullamento con rinvio disposto dalla Corte di cassazione solo nei confronti di alcuni coimputati, si individua, anche per i coimputati per i quali la sentenza di appello sia divenuta definitiva,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12640 del 19 marzo 2018
«La formazione progressiva del giudicato connessa all'annullamento con rinvio disposto ai soli fini della rideterminazione della pena non preclude la possibilità di far valere, o di rilevare di ufficio, nel successivo giudizio di cassazione in cui...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 51345 del 12 novembre 2018
«In tema di procedimento cautelare, il termine perentorio di dieci giorni dalla ricezione degli atti – entro il quale, ai sensi dell'art. 311, comma 5-bis, cod. proc. pen., introdotto dall'art. 13 della legge 16 aprile 2015, n. 47, deve intervenire...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30114 del 4 luglio 2018
«L'annullamento da parte della Corte di Cassazione dell'ordinanza di diniego di convalida del provvedimento di allontanamento in via di urgenza dalla casa familiare ex art. 384-bis cod. proc. pen., va disposto con la formula "senza rinvio perchè...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33847 del 19 luglio 2018
«Nel giudizio di rinvio a seguito di annullamento per vizio di motivazione mediante l'indicazione dei punti specifici di carenza o contraddittorietà, il potere del giudice di rinvio non è limitato all'esame dei singoli punti specificati, come se...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42623 del 27 settembre 2018
«Nell'ipotesi di annullamento con rinvio del provvedimento adottato dal giudice dell'esecuzione a seguito dell'opposizione proposta ai sensi dell'art. 667, comma 4, cod. proc. pen., la successiva decisione del giudice dell'esecuzione deve ritenersi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32173 del 13 luglio 2018
«In tema di impugnazioni, a seguito dell'annullamento con rinvio della sentenza di condanna emessa all'esito del giudizio abbreviato per omessa applicazione della misura di sicurezza della confisca obbligatoria, il giudice di rinvio deve essere...»
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Cassazione civile, sentenza n. 766 del 11 aprile 1960
«Mentre per la disposizione, contenuta nell'art. 310 c.p.c., relativa ad una fase del procedimento, l'estinzione del processo rende inefficaci gli atti compiuti, ma non le sentenze di merito pronunciate nel corso del processo, per l'art. 393...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1994 del 21 luglio 1962
«La violazione delle norme sul litisconsorzio necessario, posta in essere fin dalla costituzione del rapporto processuale, importa, con l'annullamento della sentenza da parte della Corte di cassazione, il rinvio della causa al primo giudice, ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 59 del 15 gennaio 1985
«Pertanto, in relazione al principio dell'integrale ripristino dell'equilibrio patrimoniale violato dalla decisione rivelatasi ingiusta, gli interessi sulle somme delle quali il giudice (nella specie, di rinvio, dopo la sentenza di annullamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5326 del 3 ottobre 1988
«Il sindacato della Corte di cassazione sulla sentenza del giudice di rinvio si risolve nel controllo dei poteri e dei limiti che a quel giudice furono assegnati dalla pronuncia di annullamento e presuppone un'interpretazione di quest'ultima, volta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6561 del 3 dicembre 1988
«Nel giudizio di rinvio dopo la cassazione della sentenza impugnata le parti debbono riproporre la controversia negli stessi termini e nello stato di istruzione in cui si trovava nel procedimento in cui era stata pronunciata la sentenza cassata,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4644 del 7 novembre 1989
«Nel giudizio di rinvio, i limiti all'ammissione delle prove concernono l'attività delle parti e non si estendono ai poteri del giudice, il quale, dovendo riesaminare la causa nel senso indicato dalla sentenza di annullamento, può ben avvertire la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10585 del 5 novembre 1990
«Nell'ipotesi di annullamento per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e per vizi di motivazione, la circostanza che la potestas iudicandi del giudice di rinvio sia limitata — in mancanza di novità derivanti dalla sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4058 del 11 maggio 1990
«Quando un punto della controversia sia stato deciso dalla Corte di cassazione con sentenza di annullamento con rinvio fondata sulla violazione o falsa applicazione di una norma di diritto, di cui si sia successivamente eccepita nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12606 del 23 novembre 1991
«Ne deriva che, sopraggiunto il fallimento del ricorrente in pendenza del ricorso per cassazione, ove la sentenza sia cassata in sede di giudizio rescindente, la controversia, ai fini di cui alla succitata norma, deve essere decisa non dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10240 del 5 settembre 1992
«Il compromesso e la clausola compromissoria per arbitrato irrituale devono essere redatti per iscritto a pena di nullità solo se relativi a rapporti giuridici per i quali la forma scritta è richiesta ad substantiam, mentre, se relativi ad altri...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7097 del 20 giugno 1993
«Il principio di diritto enunciato dalla sentenza di cassazione vincola il giudice di rinvio, il quale è tenuto ad uniformarvisi indipendentemente dall'intervenuto mutamento di giurisprudenza della stessa Corte di cassazione, non essendo tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9401 del 7 settembre 1993
«Tra le questioni rilevabili d'ufficio non può esser compresa quella relativa alla inosservanza da parte del giudice di rinvio del regime delle preclusioni nascenti dalla pronuncia di cassazione, atteso che queste, a differenza di quella derivante...»