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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4121 del 26 gennaio 1993
«Provvedimento abnorme è quello che si concreta in una pronuncia che per la sua stranezza e la singolarità del contenuto si pone al di fuori delle norme e dell'intero ordinamento processuale, così da rendere indispensabile il rimedio del ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4120 del 21 gennaio 1993
«Provvedimento abnorme è quello che si concreta in una pronuncia che, per la stranezza e la singolarità del suo contenuto, si pone al di fuori delle norme e dell'intero ordinamento processuale, così da rendere indispensabile il rimedio del ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1509 del 16 ottobre 1992
«Il provvedimento del giudice per le indagini preliminari con il quale venga decisa la questione relativa alla costituzione delle parti o alla competenza territoriale non è impugnabile, non essendovi previsione al riguardo. Essa rientra nei poteri...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3477 del 15 ottobre 1992
«Le ordinanze con le quali il giudice per le indagini preliminari dichiara la propria incompetenza sono inoppugnabili.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1938 del 9 ottobre 1998
«Il principio secondo il quale l'ordinanza ammissiva di incidente probatorio non ha carattere decisorio ma strumentale e non è pertanto soggetta ad alcuna forma di gravame, si estende anche alla pronuncia con la quale il giudice dichiari, a seguito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4705 del 25 novembre 1996
«Quando, a seguito del proscioglimento all'udienza preliminare per una parte delle contestazioni mosse, i reati per i quali deve essere disposto il rinvio a giudizio sono di competenza di un giudice inferiore, il Gip presso il tribunale deve...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1760 del 11 maggio 1996
«Poiché le regole sulla competenza risultano tassativamente preordinate anche per il processum libertatis, qualora il giudice del dibattimento dichiari la propria incompetenza, ordinando la trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1164 del 4 maggio 1993
«In materia di procedimenti incidentali riguardanti l'applicazione e l'efficacia di misure cautelari, la risoluzione, in sede di legittimità, della questione relativa alla competenza del giudice che ha imposto la misura non è concludente, giacché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 781 del 27 agosto 1991
«Il giudice che emetta un provvedimento di custodia cautelare deve procedere all'interrogatorio ancorché per gli stessi fatti altro giudice lo abbia effettuato a seguito di propria ordinanza di custodia. Infatti, l'interrogatorio, quando è condotto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10947 del 16 marzo 2011
«Non è abnorme e non è, pertanto, ricorribile per cassazione l'ordinanza dettata a verbale con la quale il giudice di pace trasmetta gli atti al P.M. dichiarando la propria incompetenza per materia, trattandosi di provvedimento che riveste,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25657 del 12 giugno 2003
«A norma dell'art. 38 legge 10 aprile 1951, n. 287, di riordinamento dei giudizi di assise, quando nelle leggi di procedura penale si fa riferimento a giudice di competenza superiore o a giudice superiore, la corte di assise si considera giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 925 del 25 gennaio 1999
«Il pubblico ministero presso il giudice competente, cui sono stati trasmessi gli atti a seguito della dichiarata incompetenza, può compiere nuovi accertamenti, emettere una richiesta di rinvio a giudizio anche con una descrizione dei fatti diversa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4125 del 5 ottobre 1998
«È legittimo e non abnorme il provvedimento con il quale il giudice, investito della cognizione del processo con sentenza dichiarativa d'incompetenza per territorio, trasmette gli atti al pubblico ministero competente, a seguito della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1787 del 8 aprile 1998
«Qualora, esercitata l'azione penale, il giudice innanzi al quale sia stato incardinato il giudizio dichiari la propria incompetenza territoriale, deve considerarsi preclusa al pubblico ministero presso il giudice competente, al quale gli atti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 609 del 22 gennaio 1998
«L'ordinanza di condanna al pagamento di somme non contestate (art. 186 bis c.p.c.) — il cui presupposto di emissione è da escludere nel caso la parte, dichiaratasi disponibile stragiudizialmente al pagamento di una certa somma, in giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2253 del 31 maggio 1995
«Poiché, ai fini della validità degli atti e provvedimenti del giudice, occorre aver riguardo alla loro sostanza ed agli effetti che essi sono idonei a produrre, in linea con la funzione pratica ad essi assegnata, esplicitamente o implicitamente,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12317 del 25 febbraio 2004
«Deve considerarsi abnorme la decisione con la quale il tribunale in composizione monocratica, a seguito di contestazione modificativa (per fatto diverso) effettuata in udienza dal pubblico ministero, dichiara la propria incompetenza per materia e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 108 del 5 marzo 1996
«La competenza per materia, nell'ipotesi cosiddetta per eccesso, è regolata dall'art. 23, comma 2, c.p.p., per il quale se il reato appartiene alla cognizione di un giudice di competenza inferiore, l'incompetenza è rilevata o eccepita, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3063 del 15 settembre 1995
«Attesa l'attribuzione al P.M., nel vigente sistema processuale, del ruolo di dominus esclusivo dell'azione penale, il giudice del dibattimento non può esercitare alcun sindacato preventivo sull'ammissibilità di contestazioni effettuate ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4542 del 5 maggio 1993
«Ove il giudice del dibattimento, ravvisata la propria incompetenza per territorio ai sensi dell'art. 23, primo comma, c.p.p., la dichiari con sentenza e trasmetta gli atti al giudice competente, il procedimento perviene a quest'ultimo senza subire...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42794 del 28 novembre 2001
«In tema di termini di custodia cautelare, qualora il giudice del dibattimento dichiari la propria incompetenza, per materia o per territorio, così determinando la necessaria regressione del procedimento alla fase delle indagini preliminari (posto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1054 del 30 aprile 1994
«La dichiarazione di incompetenza del giudice del dibattimento, a seguito della quale, dopo la dichiarazione di parziale illegittimità costituzionale dell'art. 23 primo comma c.p.p., intervenuta con sentenza 11 marzo 1993 n. 76 della Corte...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5302 del 28 febbraio 1997
«Deve considerarsi abnorme, e quindi immediatamente ricorribile per cassazione, la pronuncia con la quale il giudice dichiara la propria incompetenza per materia e trasmette gli atti, in violazione dell'art. 23 c.p.p., all'organo giudiziario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4367 del 14 agosto 1996
«In considerazione del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione, è inammissibile il ricorso avverso la sentenza con la quale il giudice di primo grado, ai sensi dell'art. 23, comma 1, c.p.p., abbia dichiarato la propria incompetenza per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4146 del 19 aprile 1995
«In base al principio di tassatività dei mezzi di impugnazione deve ritenersi inammissibile il ricorso per cassazione avverso la sentenza dichiarativa di incompetenza non essendo previsto alcun mezzo preventivo per regolare la competenza mediante...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 534 del 20 gennaio 1995
«Ai sensi dell'art. 568, comma 2, c.p.p. sono sempre soggetti a ricorso per cassazione, quando non siano altrimenti impugnabili, i provvedimenti con i quali il giudice decide sulla libertà personale e le sentenze, salvo quelle sulla competenza che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2076 del 18 gennaio 2010
«Il giudice dell'impugnazione cautelare "de libertate", che rilevi l'incompetenza territoriale del giudice che ha emesso il provvedimento, deve estendere il suo controllo anche alle ragioni di urgenza che legittimano l'intervento cautelare del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12944 del 20 marzo 2003
«L'eccezione di incompetenza per territorio del giudice che ha adottato una misura cautelare può essere dedotta anche in sede di riesame, con l'effetto che l'incompetenza dichiarata dal giudice dell'impugnazione rende provvisoria l'efficacia del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3653 del 16 giugno 1992
«In tema di provvedimenti cautelari, l'art. 27 c.p.p. attiene ai concetti di competenza per materia e per territorio; ma nell'incompetenza per materia vanno ricompresi tutti i casi in cui il giudice non può conoscere dell'affare per ragioni diverse...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5036 del 9 febbraio 2010
«Non v'è obbligo di rinnovazione nei venti giorni, a pena di perdita di efficacia, della misura cautelare a suo tempo disposta per il giudice per le indagini preliminari a cui gli atti sono restituiti dopo la loro trasmissione per competenza ad...»