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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3912 del 3 aprile 1995
«Il giudizio che si celebra a seguito di annullamento, da parte della Corte di cassazione, delle disposizioni civili della sentenza penale è un giudizio di rinvio in sede civile ed in grado d'appello, sicché, in mancanza di diversa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5624 del 23 maggio 1995
«Allorquando l'inesistenza giuridica dell'atto esecutivo non è dichiarata d'ufficio del giudice dell'esecuzione, è necessario, perché possa avvenire tale dichiarazione, che sia proposta un'opposizione, la quale, poiché non investe il diritto a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8719 del 9 agosto 1995
«Nel caso di scontro tra veicoli la cui responsabilità sia riconosciuta a carico dei rispettivi conducenti in base alla presunzione di cui all'art. 2054, la persona trasportata su uno dei veicoli a titolo di cortesia non può agire nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8721 del 9 agosto 1995
«In tema di danni conseguenti alla circolazione dei veicoli, la presunzione di responsabilità prevista dall'art. 2054, comma terzo, c.c., a carico del proprietario del mezzo si riferisce ai danni riportati dai terzi estranei alla circolazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 89 del 4 gennaio 1995
«Ai sensi dell'art. 230 bis cod. civ., la concreta collaborazione del partecipante all'impresa familiare - istituto la cui costituzione non può essere automatica, senza alcuna volontà degli interessati, ma al contrario, quando non avvenga mediante...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10800 del 3 dicembre 1996
«Dal coordinato disposto degli artt. 653 c.p.c. (a norma della quale l'estinzione del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo produce o un effetto conservativo dell'efficacia esecutiva già concessa al decreto stesso, o un effetto acquisitivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1815 del 7 marzo 1996
«Per l'applicazione della norma di cui all'art. 111 c.p.c. — la quale dispone che, nel caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, la sentenza emessa contro il dante causa spiega i suoi effetti anche contro il successore a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2906 del 29 marzo 1996
«Nella liquidazione del danno derivante da licenziamento illegittimo, il giudice deve tener conto, a titolo di aliunde perceptum, dell'indennità di disoccupazione percepita dal lavoratore licenziato nel periodo considerato ai fini della suddetta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3370 del 11 aprile 1996
«Nell'ipotesi di sospensione contrattuale del rapporto di lavoro (nella quale rientra la sospensione del lavoratore sottoposto a procedimento penale, unilateralmente disposta dal datore di lavoro conformemente a quanto previsto dal contratto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3728 del 19 aprile 1996
«La mancata notificazione del titolo esecutivo si traduce in una irregolarità formale del precetto, che può essere fatta valere con l'opposizione agli atti esecutivi, ai sensi dell'art. 617 comma primo c.p.c., con atto di citazione davanti al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8221 del 11 settembre 1996
«La legittimità dell'esecuzione forzata è data non dalla semplice esistenza del titolo esecutivo, ma dal collegamento del titolo con una determinata situazione di fatto, ossia dalla permanenza e dall'attualità dell'ordine contenuto nel titolo....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10019 del 14 ottobre 1997
«È viziata da difetto di motivazione la sentenza di merito che, nel riconoscere il diritto alla rivalutazione di somme liquidate a titolo risarcitorio, applichi un determinato coefficiente ricavato dagli indici Istat senza fornire ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1525 del 19 febbraio 1997
«La mera collaborazione familiare tra coniugi, di per sè insufficiente ove coincida con l'attività oggetto di uno degli obblighi e doveri di cui agli artt. 143 e 147 c.c. ad integrare il requisito della partecipazione all'impresa familiare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 245 del 13 gennaio 1997
«La notificazione della sentenza effettuata nei confronti del dante causa, dopo che sia intervenuta la successione a titolo particolare nel diritto controverso è idonea a far decorrere i termini brevi di impugnazione di cui agli artt. 325 e 326...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4443 del 19 maggio 1997
«Nel caso in cui il convenuto chiami in causa un terzo esperendo nei suoi confronti un'azione di garanzia impropria (così qualificabile in quanto basata su un titolo contrattuale diverso rispetto a quello posto a base della domanda principale),...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6451 del 15 luglio 1997
«Il termine di cinque giorni per proporre opposizione ex art. 617 primo comma c.p.c. decorre dalla data di notifica del precetto, anche quando sia fondata sull'assunto della mancata notificazione del titolo esecutivo, in quanto anche in questa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7758 del 20 agosto 1997
«In caso di successione a titolo universale nel processo, l'onere del soggetto che si costituisce in giudizio come successore di fornire la prova di tale sua qualità sorge unicamente in presenza di una specifica e tempestiva contestazione ad opera...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8373 del 2 settembre 1997
«Il provvedimento di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. – benché finalizzato a tutelare diritti concernenti un bene infungibile (quale non è il denaro) – è ammissibile a tutela dei crediti (pecuniari) di lavoro (nella misura in cui i relativi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 930 del 30 gennaio 1997
«Nel giudizio di opposizione ai sensi dell'art. 404 c.p.c. il terzo può far valere l'anteriorità della sua trascrizione ovvero i vizi formali della trascrizione avversaria, ma non può discutere sulla validità del titolo su cui si è pronunciata la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9868 del 10 ottobre 1997
«Legittimati a proporre l'opposizione di terzo ordinaria a norma dell'art. 404, comma primo c.p.c. sono unicamente i titolari di un diritto autonomo, incompatibile con quello riconosciuto nella sentenza opposta. Non rientrano nel novero di tali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11890 del 24 novembre 1998
«La facoltà prevista dal secondo comma dell'art. 214 c.p.c. secondo cui «gli eredi o aventi causa possono limitarsi a dichiarare di non conoscere la scrittura o la sottoscrizione del loro autore», postula un significato dell'espressione «avente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12174 del 1 dicembre 1998
«Il decreto di trasferimento emesso, ai sensi dell'art. 586 c.p.c., in favore dell'aggiudicatario, dal giudice dell'esecuzione (e tale è anche il giudice delegato al fallimento), costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12521 del 12 dicembre 1998
«Il decreto ingiuntivo deve essere necessariamente revocato nel giudizio di opposizione esclusivamente quando risulti la fondatezza anche solo parziale dell'opposizione stessa con riferimento alla data di emissione del decreto; cosicché quando il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2031 del 25 febbraio 1998
«L'incidenza della svalutazione monetaria nella liquidazione del danno da fatto illecito dev'essere stabilita d'ufficio anche nel giudizio d'appello e in quello di rinvio, salvo che sulla questione si sia formato giudicato interno. Ne consegue che,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3300 del 28 marzo 1998
«In tema di contratto preliminare di vendita, quando la richiesta di esecuzione in forma specifica del negozio a mente dell'art. 2932, comma primo, c.c. (e quindi di pronuncia di sentenza produttiva degli effetti della programmata traslazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4738 del 11 maggio 1998
«I vizi delle clausole compromissorie che diano luogo all'invalidità del titolo di investitura degli arbitri, rientrando nella previsione dell'art. 829, n. 1 c.p.c., si traducono in motivi di nullità della pronuncia arbitrale, da dedursi, come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5213 del 25 maggio 1998
«Quando il debitore nell'opporsi all'esecuzione deduca la nullità della notificazione del titolo esecutivo o del precetto, tale opposizione, configurando l'ipotesi di cui l'art. 617, secondo comma, c.p.c., è tempestivamente proposta entro i cinque...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 762 del 26 gennaio 1998
«Nella liquidazione del risarcimento del danno da occupazione illegittima ed irreversibile del fondo privato va applicato il principio sancito dall'art. 1223 c.c. (richiamato dall'art. 1056 c.c.), in virtù del quale sono risarcibili i danni che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 801 del 27 gennaio 1998
«La cessazione della materia del contendere, quale evento preclusivo della pronunzia giudiziale, si verifica solo quando nel corso del processo sopravvenga una situazione che elimini completamente la posizione di contrasto fra le parti, facendo...»