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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20904 del 3 maggio 2017
«In tema di spese processuali nell'ambito di un procedimento per la riparazione per l'ingiusta detenzione, il giudice del rinvio, cui la causa sia stata rimessa anche per provvedere sulle spese del giudizio di legittimità, si deve attenere al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25265 del 19 maggio 2017
«È illegittima la decisione con cui il giudice di appello - confermando la sentenza di assoluzione di primo grado - oltre a condannare la parte civile al pagamento delle spese processuali, compensi, ai sensi dell'art. 592, comma quarto, cod. proc....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23948 del 2 ottobre 2018
«La compensazione legale presuppone pur sempre che una delle parti dichiari di volersene avvalere, così esercitando un diritto potestativo, il quale postula che valutando liberamente il proprio interesse all'adempimento, la parte predetta decida di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1977 del 21 marzo 1983
«Nel procedimento per ingiunzione, l'atto introduttivo del giudizio che consegue all'opposizione dell'ingiunto è costituito dalla richiesta del creditore intesa ad ottenere l'emanazione del decreto ingiuntivo, ed è in relazione a tale domanda che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1368 del 18 febbraio 1985
«La nullità dell'atto di riassunzione della causa davanti al giudice di rinvio comporta che l'intero processo si estingue (art. 393 c.p.c.), e che tutte le spese processuali restano a carico delle parti che le hanno anticipate (art. 310, ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2504 del 10 aprile 1986
«La violazione delle norme relative all'onere delle spese processuali è configurabile solo quando queste vengano poste, in tutto o in parte a carico di chi sia risultato totalmente vittorioso, mentre, all'infuori di questa ipotesi, la compensazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3956 del 26 aprile 1994
«Il criterio della soccombenza, quando non viene escluso dalla compensazione per giusti motivi, opera anche al fine di individuare chi debba sopportare le spese del chiamato in garanzia, pure quando nei suoi confronti non sia stata proposta alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5955 del 1 luglio 1996
«Dal combinato disposto degli artt. 83, 91, 92 e 365 c.p.c. si desume che il difensore senza procura è parte nel processo in ordine alla questione d'inammissibilità del ricorso per difetto della procura speciale a ricorrere per cassazione....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2187 del 27 febbraio 1998
«Nell'ipotesi in cui la parte convenuta in una controversia di lavoro depositi tempestivamente, ai sensi dell'art. 416 c.p.c., documenti consistenti in copie fotografiche di scritture, indicati come mezzi di prova della propria eccezione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1145 del 11 febbraio 1999
«Le somme versate dal debitore in sede di conversione del pignoramento, divenendo esse stesse assoggettate al vincolo esecutivo, devono, in caso di residuo attivo, essere in parte qua riconsegnate al debitore stesso secondo le forme di cui all'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 648 del 23 gennaio 1999
«L'istituto della compensazione presuppone l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, mentre è configurabile la cosiddetta compensazione impropria allorché i rispettivi crediti e debiti abbiano origine da un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 23 giugno 2000
«In tema di spese processuali, il principio della soccombenza va inteso nel senso che soltanto la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese stesse, mentre qualora ricorra la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15666 del 12 dicembre 2001
«Allorquando, in grado d'appello, il soccombente in primo grado chieda la compensazione delle spese di tale giudizio, incorre in vizio di ultrapetizione il giudice che, anziché compensare, riduce le spese determinandole in misura inferiore a quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10861 del 24 luglio 2002
«Il giudice di appello che accolga anche parzialmente il gravame ha il potere di modificare la ripartizione delle spese fatte dal primo giudice, ma anche in questo caso la compensazione delle spese costituisce esercizio di un potere discrezionale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12513 del 26 agosto 2003
«Nel pignoramento di crediti del debitore verso terzi, in caso di mancata o contestata dichiarazione del terzo, il conseguente giudizio di accertamento del credito ha carattere di autonomia rispetto al processo di esecuzione e, conseguentemente, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11494 del 21 giugno 2004
«La cessazione della materia del contendere che sopravvenga nel corso del processo di impugnazione non esime il giudice dal provvedere sulle spese dell'intero giudizio, anche in difetto di istanza di parte, valutando, al riguardo, se sussistano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12636 del 8 luglio 2004
«A seguito dell'entrata a regime dell'art. 89 della legge 26 novembre 1990, n. 353 (confermativa della disciplina già applicabile alle controversie di lavoro alla stregua della legge n. 533 del 1973), che ha abrogato il disposto dell'art. 357...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6142 del 26 marzo 2004
«In tema di sospensione necessaria del processo per pregiudizialità di altro procedimento, la improcedibilità del procedimento pregiudiziale può essere rilevata e dichiarata solo dal giudice competente per quel procedimento, non anche dal giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13957 del 30 giugno 2005
«Affinché una condotta omissiva possa essere assunta come fonte di responsabilità per danni, non basta riferirsi al solo principio del neminem laedere o ad una generica antidoverosità sociale della condotta del soggetto che non abbia impedito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15672 del 27 luglio 2005
«Anche per l'ammissibilità del ricorso incidentale, così come per il ricorso principale per cassazione, è indispensabile la stretta osservanza del disposto di cui all'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., con la conseguenza che il ricorrente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15557 del 7 luglio 2006
«Il giudice d'appello, che è giudice del merito, è tenuto a sindacare il provvedimento di compensazione delle spese processuali adottato dal giudice di primo grado, anche d'ufficio, ove riformi in tutto o in parte la sentenza impugnata, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12963 del 4 giugno 2007
«Il giudice di appello, allorché riforma in tutto o in parte la sentenza impugnata, deve procedere d'ufficio ad una nuova regolamentazione delle intere spese processuali, quale conseguenza della pronuncia di merito adottata, poiché l'onere delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17390 del 8 agosto 2007
«In tema di estinzione delle obbligazioni, la compensazione in senso tecnico (o propria ) postula l'autonomia dei contrapposti rapporti di debito/credito e non è configurabile allorché essi traggano origine da un unico rapporto. In questi casi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22106 del 22 ottobre 2007
«La condanna alle spese di lite, pronuncia accessoria e consequenziale alla definizione del giudizio, può esser emessa a carico della parte soccombente (pure virtuale) anche di ufficio e in difetto di esplicita richiesta della parte vittoriosa, a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17177 del 24 giugno 2008
«La pronuncia d'improponibilità della domanda di reintegra nel possesso cui segue la statuizione di compensazione delle spese di lite ha natura di sentenza, ed è impugnabile esclusivamente attraverso l'appello, dovendosi escludere che la natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18173 del 2 luglio 2008
«Il rigetto tanto dell'appello principale quanto di quello incidentale non obbliga il giudice a disporre la compensazione totale o parziale delle spese processuali, il cui regolamento, fuori della ipotesi di violazione del principio di soccombenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5300 del 28 febbraio 2008
«Nell'assicurazione per la responsabilità civile, la costituzione e difesa dell'assicurato, giustificata dall'instaurazione del giudizio da parte di chi assume di aver subito un danno, è svolta anche nell'interesse dell'assicuratore, ritualmente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6055 del 6 marzo 2008
«Quando le contrapposte ragioni di credito delle parti trovino origine in un'unica relazione negoziale, si è in presenza di una compensazione in senso improprio, e le parti possono sollecitare in corso di causa l'accertamento contabile del saldo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19120 del 3 settembre 2009
«Nel procedimento per decreto ingiuntivo, la fase che si apre con la presentazione del ricorso e si chiude con la notifica del decreto non costituisce un processo autonomo rispetto a quello che si apre con l'opposizione, ma dà luogo ad un unico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26210 del 14 dicembre 2009
«L'ordinanza con cui il giudice di merito dichiari estinto il processo per rinuncia agli atti del giudizio e disponga la compensazione delle spese di lite anziché la mera liquidazione delle medesime, non limitandosi a prendere atto della rinuncia e...»