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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2387 del 4 marzo 1998
«La domanda di riscatto proposta dal coerede ex art. 732 c.c. costituendo un atto dispositivo di diritti deve necessariamente provenire dalla parte e non dal suo difensore munito di ordinaria procura alle liti. Pertanto la formulazione di tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11583 del 31 maggio 2005
«È inammissibile per mancanza del requisito di specialità il ricorso per cassazione proposto in forza di una procura generale alle liti che risulti conferita anteriormente alla pubblicazione della sentenza impugnata.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 249 del 13 gennaio 1997
«Poiché la ratifica di un negozio può essere compiuta anche da un rappresentante del dominus , se la procura alle liti, rilasciata da questi al difensore, comprende il potere di disporre del diritto in contesa, anche mediante una comparsa può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1525 del 26 gennaio 2006
«Al riguardo, costituendo il divieto di agire in conflitto di interessi con la società rappresentata un limite derivante da una norma di legge, la sua rilevanza esterna non è subordinata ai presupposti stabiliti dal secondo comma dell'art. 2384...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2572 del 3 febbraio 2011
«Ne consegue che, ove, nel corso di un giudizio per l'esecuzione di forma specifica ex art. 2932 c.c. di un contratto preliminare di compravendita immobiliare, l"'electio amici" sia stata formulata dal solo procuratore e difensore munito di una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21229 del 14 ottobre 2010
«Quando la procura alle liti è redatta in calce o a margine di un atto processuale, le dichiarazioni di portata negoziale che siano incluse in tale atto vanno attribuite alla parte, dal momento che con la sottoscrizione della procura essa le fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4794 del 17 maggio 1999
«...di specie, la. S.C. ha ritenuto idonea ratifica scritta del contratto concluso dal falsus procurator il rilascio della procura alle liti per citare in giudizio l'altra parte onde ottenere il risarcimento del danno per inadempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1698 del 11 febbraio 1993
«Il mutamento della domanda di adempimento in quella di risoluzione, costituendo esercizio di una facoltà riconosciuta dalla legge (art. 1453 comma secondo c.c.), non richiede l'accettazione del contraddittorio della controparte né, per altro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12149 del 14 settembre 2000
«Dai principi in tema di procura (artt. 83 e 365 c.p.c.) e di mandato, ed in particolare dall'art. 1716, secondo comma, c.c. disciplinante l'ipotesi di pluralità di mandatari, discende che, se il mandato alle liti viene conferito a più difensori,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17034 del 26 luglio 2006
«Ai sensi dell'art. 1722 n. 4 c.c., il decesso del mandante, avvenuto e dichiarato nel corso del processo dal mandatario ad negotia, determinando l'estinzione del mandato e della connessa procura alle liti, comporta il venir meno di ogni potere —...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1359 del 4 febbraio 1993
«...superiore a quella suddetta, qualunque sia il congegno negoziale utilizzato dalle parti ed anche quando la responsabilità per lo star del credere sia collegata alla generica violazione degli obblighi stabiliti per l'agente dall'art. 1746 c.c»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10978 del 3 novembre 1998
«Nel giudizio davanti alla Corte di cassazione, la mancata notificazione del deposito di un documento relativo all'ammissibilità del ricorso (nella specie, diretto a dimostrare l'invalidità della procura alle liti rilasciata dal legale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12672 del 17 ottobre 2001
«La procura alle liti conferisce al difensore il potere di proporre tutte le domande che non eccedano l'ambito della lite originaria, con la conseguenza che è nella facoltà del procuratore del convenuto di chiamare in causa un terzo, quale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19558 del 13 settembre 2006
«Nelle pubbliche amministrazioni, la funzione di promuovere e resistere alle liti rientra tra quelle affidate dal D.lgs. n. 165 del 2001 ai dirigenti di uffici dirigenziali generali. Tale attribuzione, che comporta anche il potere di conferire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9927 del 24 maggio 2004
«...requisito di cui all'art. 163 n. 2 c.p.c. l'atto di citazione contenente la denominazione della società che, pur non indicando la persona fisica che ne ha la rappresentanza in giudizio, reca una leggibile sottoscrizione della procura alle liti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13746 del 18 settembre 2003
«Pertanto, prima che l'iscrizione sia stata eseguita, il potere di rappresentanza dell'ente resta in capo all'amministratore, cui già in precedenza spettava (non potendosi ipotizzare al riguardo alcuna soluzione di continuità), ed è quindi valida...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38110 del 7 ottobre 2003
«Ne consegue che, per effetto dell'entrata in vigore della nuova disciplina sui reati societari, non possono ritenersi depenalizzati i fatti appropriativi commessi in precedenza (nella specie per finanziare illecitamente partiti politici) sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11269 del 15 giugno 2004
«Ne deriva che, ove il procuratore costituito, unico legittimato ai sensi del citato art. 300 c.p.c., ometta di dichiarare in udienza o di notificare alle altre parti, entro l'udienza di discussione, l'avvenuta estinzione della società, da lui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9961 del 13 novembre 1996
«Quando la procura alle liti apposta in calce o a margine dell'atto processuale sia priva della data, che risulti invece apposta su quest'ultimo, deve presumersi — in considerazione dello stretto rapporto esistente tra l'atto e la procura espressa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4744 del 4 marzo 2005
«...spontanea può essere manifestata efficacemente solo da chi abbia il potere di disporre del diritto controverso e quindi non dal difensore, a meno che questi sia munito d'apposito mandato in tal senso, che si aggiunga alla procura alle liti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22081 del 22 ottobre 2007
«In tema di prescrizioni presuntive, la relativa eccezione della parte opponente trova rigetto, ai sensi dell'articolo 2959 c.c., anche quando l'ammissione in giudizio che l'obbligazione non è stata estinta è fatta dal suo difensore munito di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22601 del 16 giugno 2005
«Nell'ipotesi in cui il difensore, al quale sia stata conferita anche procura speciale ad causam, nomini un sostituto processuale ai sensi dell'art. 102 c.p.p., al sostituto sono attribuiti i poteri conferiti al difensore con il mandato alle liti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11441 del 7 ottobre 1999
«In tema di truffa, poiché il delitto si consuma anche a mezzo di un negozio giuridico apparentemente valido, ma, nella sua essenza, viziato dalla mancanza di un corretto processo volitivo del soggetto passivo (determinatosi alla stipulazione del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 8650 del 23 settembre 1993
«La procura alle liti conferita dalla parte civile al difensore con scrittura privata, l'autografia della cui sottoscrizione è certificata dal difensore medesimo, è valida ed idonea alla rituale instaurazione del rapporto processuale anche se sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 289 del 7 marzo 2000
«La procura alle liti conferita dalla parte civile al difensore con scrittura privata, l'autografia della cui sottoscrizione è certificata dal difensore medesimo, è valida ed idonea alla rituale instaurazione del rapporto processuale anche se sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27 del 9 gennaio 1995
«Ne consegue che al procuratore alle liti non è consentito sottoscrivere la predetta domanda di riparazione, ma non è preclusa la facoltà di provvedere al deposito in cancelleria della domanda, sottoscritta dal suo assistito. (In motivazione, la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 44712 del 18 novembre 2004
«È legittimato a proporre appello il difensore della parte civile munito di procura speciale (mandato alle liti), anche se non contenente espresso riferimento al potere di interporre il detto gravame, posto che la presunzione di efficacia della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14980 del 2 aprile 2013
«È inammissibile l'appello del difensore della parte civile munito di procura speciale a norma dell'art. 100 cod. proc. pen. priva di una univoca specificazione in ordine al conferimento del potere di impugnazione, posto che la procura alle liti,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1998
«Poiché la disciplina normativa del procedimento per la riparazione dell'ingiusta detenzione non può che essere rinvenuta nel codice di rito penale le cui disposizioni, in assenza di un'espressa deroga, trovano in materia integrale applicazione,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 923 del 5 maggio 1995
«...per la natura essenzialmente civilistica della procedura, sarà sufficiente che il procuratore sia munito di procura alle liti ex art. 83 c.p.c. e non di procura rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata ex art. 122 c.p.p.»