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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24769 del 7 ottobre 2008
«Le norme che tutelano interessi pubblicistici sono per ciò stesso imperative ed inderogabili non solo nei rapporti tra P.A. e privato ma anche nei rapporti tra privati; pertanto, i vincoli posti dalle disposizioni urbanistiche - e tali sono quelle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14953 del 7 luglio 2011
«...dello Stato, sicché le sue disposizioni in tema di limiti inderogabili di densità, altezza e distanza tra i fabbricati prevalgono sulle contrastanti previsioni dei regolamenti locali successivi, ai quali si sostituiscono per inserzione automatica.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3936 del 25 novembre 1975
«...osservati in subiecta materia per identificare l'esatta portata dei criteri stabiliti nel regolamento, sia in relazione ai risultati che siano derivati dalla loro concreta applicazione, in quanto non consentiti da norme legislative inderogabili.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15123 del 30 giugno 2006
«...civilistiche, soltanto nei casi espressamente previsti, non potendo derogarsi al principio secondo cui ogni operazione di versamento, di riscossione e di rimborso ed ogni deduzione è regolata da specifiche, inderogabili norme di legge.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23618 del 20 dicembre 2004
«Mentre l'impossibilità giuridica dell'utilizzazione del bene per l'uso convenuto o per la sua trasformazione secondo le previste modalità, quando derivi da disposizioni inderogabili già vigenti alla data di conclusione del contratto, rende nullo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11351 del 3 settembre 2001
«Tali disposizioni, infatti, considerano l'illiceità quale causa di nullità e non di conversione del contratto in frode alla legge nel contratto che costituisce presupposto per l'applicazione della norma, che le parti intendevano eludere; inoltre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6364 del 21 marzo 2011
«Ai fini dell'operatività della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 1419 c.c., il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7822 del 21 agosto 1997
«Ai fini dell'operatività della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 1419 c.c. il quale contempla la sostituzione delle clausole nulle di un contratto contrastanti con norme inderogabili, con la normativa legale, non si richiede che le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3889 del 6 giugno 1983
«...con la conseguenza ulteriore che sulla misura di tali compensi possono legittimamente intervenire rinunzie o transazioni senza incontrare i limiti individuati dall'art. 2113 c.c. in disposizioni inderogabili di legge o di convenzioni collettive.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18285 del 13 agosto 2009
«Nell'ipotesi in cui la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, o le dimissioni (riferibili ad un diritto disponibile del lavoratore e quindi sottratte alla disciplina dell'art. 2113 c.c.) siano poste in essere nell'ambito di un contesto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2734 del 12 febbraio 2004
«Con riferimento alla disciplina dettata in tema di rinunce e transazioni, di cui all'art. 2113 c.c.,(disponente l'invalidità di tali atti quando hanno per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11107 del 26 luglio 2002
«La disposizione dell'art. 2213, primo comma, c.c., che stabilisce l'invalidità delle rinunzie e transazioni aventi per oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti collettivi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13134 del 3 ottobre 2000
«Il lavoratore pub liberamente disporre del diritto di impugnare il licenziamento, facendone oggetto di rinunce o transazioni, che sono sottratte alla disciplina dell'art. 2113 c.c., che considera invalidi e perciò impugnabili i soli atti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7730 del 6 agosto 1998
«...il cui contenuto investa anche altri diritti del prestatore derivanti da disposizioni inderogabili di legge o dall'autonomia collettiva, atto che quindi risulta soggetto al precetto posto da detta norma in relazione all'intero suo contenuto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6857 del 13 luglio 1998
«...prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili di legge si qualifica come ipotesi non di nullità assoluta ma di annullabilità condizionata all'esercizio della facoltà di impugnazione nel termine perentorio di cui allo stesso articolo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2716 del 12 marzo 1998
«...lo scioglimento del rapporto ad iniziativa del lavoratore non si inscriva in un più ampio contesto negoziale, avente quale contenuto anche altri diritti del prestatore derivanti da disposizioni inderogabili di legge o dell'autonomia collettiva.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 304 del 14 gennaio 1998
«...facoltà di recesso del datore di lavoro non rientra nella previsione dell'art. 2113 c.c., non essendo configurabile una rinuncia o transazione che abbia ad oggetto diritti del prestatore di lavoro derivanti da disposizioni inderogabili di legge.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3401 del 11 aprile 1996
«...atti aventi forza di legge riguardanti gli ordinamenti professionali, sicché sono illegittime, e vanno disapplicate dal giudice, le disposizioni regolamentari che prevedano l'inderogabilità dei minimi tariffari in mancanza di delega legislativa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3353 del 22 marzo 1993
«Nel caso in cui il corrispettivo dell'appalto, secondo un progetto che non preveda l'esecuzione di determinate opere, imposte da disposizioni normative inderogabili (nella specie, travature di collegamento delle fondazioni in zona sismica), sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10083 del 15 ottobre 1990
«...precetto, dato che le disposizioni dell'art. 39 secondo comma c.p.c., in tema di continenza, non trovano applicazione quando detto altro giudice difetti di competenza, sulla causa introdotta successivamente, per ragioni inderogabili di territorio.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1074 del 19 aprile 1991
«Egualmente insussistente è la violazione del disposto dell'art. 27 Cost., che si assume deriverebbe dal fatto che la comminazione della pena perpetua renderebbe impossibile la rieducazione del condannato, giacché nel nostro ordinamento non vige il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24024 del 23 ottobre 2013
«In materia di atti abdicativi di diritti del lavoratore subordinato, le rinunce e le transazioni aventi ad oggetto diritti del prestatore di lavoro previsti da disposizioni inderogabili di legge o di contratti collettivi, contenute in verbali di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5017 del 2 marzo 2018
«...d.m. n. 1444 del 1968 detta, infatti, disposizioni inderogabili da parte dei regolamenti locali in tema di limiti di densità, altezza, e distanza fra i fabbricati, destinate a disciplinare le distanze tra costruzioni e non tra queste e le vedute.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16168 del 18 agosto 2004
«La disposizione dell'art. 2113, primo comma, c.c., che stabilisce l'invalidità delle rinunzie e transazioni aventi per oggetto diritto del prestatore di lavoro derivante da disposizioni inderogabili della legge e dei contratti collettivi...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 709 del 18 gennaio 2012
«Pertanto, attesa l'inderogabilità della normativa previdenziale, nel cui ambito rientra l'indennità di buonuscita, in difetto di specifiche disposizioni, all'autonomia collettiva è preclusa l'inclusione di ulteriori elementi retributivi nella...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 13031 del 10 giugno 2014
«Le norme dirette a garantire la chiarezza e la precisione del bilancio di esercizio sono inderogabili in quanto la loro violazione determina una reazione dell'ordinamento a prescindere dalla condotta delle parti e rende illecita la delibera di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14431 del 10 luglio 2015
«...degli arbitri, quali i vizi del consenso ex art. 1427 c.c., ivi compresa l'alterata percezione o la falsa rappresentazione dei fatti, ovvero per inosservanza delle disposizioni inderogabili di legge o di contratti o accordi collettivi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20968 del 17 ottobre 2016
«Nel rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'arbitrato previsto in materia di sanzioni disciplinari dall'art. 59 bis del d.lgs. n. 29 del 1993, introdotto dall'art. 28 del d.lgs. n. 80 del 1998 (corrispondente all'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4709 del 29 aprile 1991
«La sanzione di nullità prevista dall’art. 79 della L. 27 luglio 1978 n. 392 si riferisce alle pattuizioni che preventivamente tendono a limitare i diritti attribuiti al conduttore dalle disposizioni inderogabili della legge sull’equo canone e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 525 del 15 gennaio 2020
«In tema di cd. nullità virtuale, la violazione di disposizioni inderogabili concernenti la validità del contratto è suscettibile di determinarne la nullità unicamente ove non sia altrimenti stabilito dalla legge. Pertanto, questo esito va escluso...»