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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 511 del 18 gennaio 1995
«La norma di cui all'art. 500 (recte: 550) c.c. (cosiddetta cautela sociniana) — la quale, nell'ipotesi che il testatore abbia disposto di un usufrutto o di una rendita vitalizia il cui reddito eccede quello della porzione disponibile (comma 1) o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7679 del 18 dicembre 1986
«Distinta dal vitalizio oneroso — contratto dal quale derivano obbligazioni reciproche contrapposte tra i contraenti e nel quale sussiste un nesso di interdipendenza fra le due prestazioni — è, per diversità della causa, della natura giuridica e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1253 del 21 gennaio 2005
«L'obbligo dell'INAIL di pagamento della rendita vitalizia non rimane sospeso in caso di scomparsa del beneficiario atteso che la dichiarazione di scomparsa, ai sensi degli artt. 48 e ss. c.c., determina solo la quiescenza dei rapporti giuridici...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9718 del 23 aprile 2010
«In tema di separazione personale dei coniugi, al fine della determinazione del "quantum" dell'assegno di mantenimento, occorre considerare ogni utilità economicamente valutabile, ivi compresa la rendita INAIL, la quale, attesa la natura...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7857 del 26 marzo 2008
«Il notaio che abbia rogato la compravendita di un immobile non ancora accatastato, in cui le parti abbiano chiesto di avvalersi delle disposizioni previste dal D.L. 14 marzo 1988, n. 70 (convertito in legge 13 maggio 1988, n. 154), ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4791 del 1 marzo 2007
«A norma dell'art. 2043 c.c., ai prossimi congiunti di un soggetto in giovane età, deceduto in conseguenza del fatto illecito addebitabile ad un terzo (come nel caso di morte conseguente a sinistro stradale fondato su responsabilità altrui),...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7694 del 21 agosto 1996
«La detrazione, in sede di liquidazione del danno dovuto ai congiunti della vittima di un infortunio sul lavoro colposo, del valore della rendita corrisposta dall'Inail, deve avvenire, per non tradursi in un ristoro parziale o al contrario in un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4051 del 7 aprile 1995
«In tema di risarcimento del danno patrimoniale del genitore per la uccisione del figlio minore, che all'epoca della morte non abbia ancora iniziato a lavorare, se la sentenza, che riconosce dovuto il risarcimento, sopravviene dopo la data a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 468 del 22 febbraio 1971
«In materia di liquidazione del danno da invalidità permanente, le Tabelle di capitalizzazione del reddito, approvate con R.D. n. 1403 del 1922, non soltanto non corrispondono al mero cumulo dei redditi annuali futuri (donde non è necessario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6996 del 24 giugno 1993
«Nella liquidazione del danno da fatto illecito il giudice deve determinare il pregiudizio subito dal danneggiato con riferimento al momento in cui la liquidazione viene fatta, in modo che, trattandosi di debito di valore, venga reintegrata per...»