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Tasse sulla casa, se effettui uno di questi lavori dovrai aggiornare la rendita catastale e pagare di pił: ecco la lista

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Tasse sulla casa, se effettui uno di questi lavori dovrai aggiornare la rendita catastale e pagare di pił: ecco la lista
Le opere edilizie in un'abitazione possono condurre all'aggiornamento della rendita catastale, ma in quali situazioni pratiche? Cerchiamo di fare chiarezza e vediamo quando il proprietario dell'immobile sarà destinato a pagare più tasse
La ristrutturazione della casa porta distinti vantaggi, sia sul piano economico che su quello abitativo. Ad es. oltre alla miglior distribuzione degli spazi e ad una maggior sicurezza, sarà possibile fruire di un oggettivo risparmio energetico, grazie alle opere di isolamento termico. Non solo: una casa ristrutturata è più appetibile sul mercato immobiliare e può essere venduta o affittata a un prezzo maggiore.

Ma attenzione perché i lavori edilizi, talvolta, fanno aumentare le tasse sull'abitazione. L'aggiornamento delle rendite catastali - ossia il nuovo classamento dell'immobile - è necessario in caso di ristrutturazione, o ampliamento, dell'immobile che ne modifica le caratteristiche. E proprio la variazione della rendita catastale influisce su Imu, Irpef e su altre imposte, perché costituisce la base imponibile per il calcolo di alcuni tributi. Ad es. in tema di Imu, ricordiamo che tale imposta si calcola sulla rendita catastale rivalutata e un aumento della rendita significherà - in sostanza - pagare più Imu, mentre una riduzione potrà abbassare l’imposta.

Attenzione però, non sempre i lavori edilizi determinano l’aggiornamento della rendita catastale, il nuovo classamento dell’immobile e - quindi - la variazione dell'importo delle tasse da pagare. Infatti, l’obbligo di aggiornamento dipende dal tipo di intervento e dall’impatto sulle caratteristiche catastali dell’unità immobiliare. In particolare, non sarà necessario l'aggiornamento - e le tasse resteranno inalterate - in ipotesi di opere di manutenzione ordinaria come, ad esempio, il cambio degli infissi o la sostituzione del pavimento.

Ma quando è obbligatorio - quindi - aggiornare la rendita catastale? Ecco i casi pratici da conoscere:
  • aumento della superficie o del volume (es. ampliamenti, chiusura di verande, sopraelevazioni);
  • aumento o diminuzione dei vani nella planimetria dell'immobile;
  • modifica della distribuzione interna che incide sul valore dell’immobile (es. frazionamenti o accorpamenti di unità immobiliari);
  • cambio di destinazione d’uso (es. da abitazione a ufficio, da magazzino a locale commerciale) e della relativa categoria catastale;
  • opere edilizie che migliorano il comfort o il valore dell'abitazione (es. trasformazione da categoria economica a signorile, ristrutturazioni di pregio).
Ad es. compiere un'intervento di manutenzione straordinaria su un vecchio immobile (ad es. un casolare mai ristrutturato) ne incrementa il valore e ciò determina un nuovo classamento e un aggiornamento della rendita catastale - con incremento delle tasse da pagare. Ribadiamo che il nuovo classamento dell'immobile attiene, infatti, alla modifica della categoria catastale ai fini fiscali.
Non solo. La revisione della rendita catastale è sempre dovuta anche qualora il valore dell’immobile, a seguito di una ristrutturazione, venga aumentato - in modo stimabile - di almeno il 15% del valore di mercato. Per legge deve trattarsi di interventi che, tecnicamente, abbiano comportato una variazione della consistenza, oppure delle caratteristiche tipologiche distributive ed impiantistiche originarie delle unità immobiliari.

L'aggiornamento della rendita è previsto - in generale - dal Testo unico dell’edilizia e, quindi, potrebbe essere tenuto a modificare i dati catastali anche il cittadino che ha effettuato una ristrutturazione senza aiuti statali, oppure usufruendo di tipologie di bonus edilizi diverse dal Superbonus. L'aggiornamento della rendita catastale - lo rimarchiamo - può portare sia a un aumento che a una diminuzione delle tasse che un cittadino dovrà pagare, in base alla tipologia di intervento edilizio e al conseguente aumento o riduzione della rendita catastale.

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