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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2804 del 29 giugno 1977
«In tema di accollo cumulativo, il privilegio generale che assiste il credito verso il debitore originario non può essere fatto valere nei confronti del terzo accollante, la cui obbligazione, ancorché collegata e solidale con quella dell'accollato,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1432 del 24 febbraio 1983
«Il privilegio è un accessorio del credito che la legge accorda a determinati creditori «in considerazione della causa del credito» stesso, onde, in caso di estinzione del diritto del creditore, il privilegio, sia esso generale o speciale, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3380 del 12 febbraio 2008
«In tema di domanda di rivendica, proposta da una cassa di previdenza degli agenti verso la compagnia assicuratrice in liquidazione coatta amministrativa, per la restituzione delle somme dei conti individuali riferibili agli agenti e costituenti il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16078 del 18 agosto 2004
«Il fideiussore che ha pagato il debito dopo il fallimento del debitore principale non può concorrere, nel fallimento, per gli interessi (e la rivalutazione monetaria) maturati dopo la dichiarazione del fallimento stesso, ancorché li abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7309 del 2 giugno 2000
«L'art. 2751 bis n. 2 c.c., introdotto dall'art. 2 della legge 29 luglio 1975, n. 426, in base al quale le retribuzioni del professionista e di ogni altro prestatore d'opera intellettuale, dovute per gli «ultimi due anni di prestazione», sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2957 del 9 novembre 1973
«Il privilegio, come diritto di prelazione che la legge accorda in riguardo alla causa del credito, (art. 2745 c.c.), non comporta alcuna deroga al principio generale dettato dall'art. 2740 c.c. Secondo cui il debitore risponde dell'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14646 del 30 luglio 2004
«Il credito assistito da privilegio generale e vantato nei confronti di una società di persone conserva la prelazione anche qualora venga fatto valere nel fallimento in proprio del socio illimitatamente responsabile, non sussistendo diversità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2901 del 25 luglio 1975
«...attraverso le risultanze di un registro - vidimato dalla competente autorità e regolarmente tenuto - che faccia specifica e adeguata menzione di esse delle modalità della loro conservazione ed utilizzazione, ed in generale dei loro movimenti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2997 del 29 marzo 1999
«Gli interessi, prodotti dai crediti assistiti da privilegio (speciale o generale), per il tempo successivo all'instaurarsi della procedura concorsuale a carico del debitore (nella specie, fallimento) non sono garantiti dal privilegio che tutela il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7396 del 15 dicembre 1983
«Dopo l'apertura della procedura concorsuale a carico del debitore (nella specie, liquidazione coatta amministrativa), anche i crediti assistiti da privilegio generale, quali i crediti di lavoro, continuano a produrre interessi, questi, peraltro,...»