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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11749 del 18 maggio 2006
«La remissione del debito non richiede una forma solenne, in difetto di un'espressa previsione normativa, e può quindi essere desunta anche da una manifestazione tacita di volontà o da un comportamento concludente, purché siano tali da manifestare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5845 del 14 giugno 1990
«Il conferimento ad un istituto di credito del mandato continuativo ad eseguire operazioni speculative in borsa mediante lo strumento del cosiddetto «riporto staccato» - e cioè allo scoperto, regolandosi in contanti solo la differenza fra i prezzi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3574 del 14 febbraio 2011
«Ai sensi dell'art. 1832 c.c., l'approvazione tacita dell'estratto di conto corrente non si estende alla validità ed efficacia dei rapporti obbligatori sottostanti, ma ha la funzione di certificare la verità storica dei dati riportati nel conto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9579 del 21 luglio 2000
«In tema di responsabilità processuale aggravata ex art. 96 c.p.c., il carattere temerario della lite, che costituisce presupposto della condanna al risarcimento dei danni, va ravvisato nella coscienza della infondatezza della domanda e delle tesi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17945 del 25 novembre 2003
«L'obbligo di corrispondere interessi sulle somme depositate in banca, a norma degli artt. 1834 e 1835 c.c., non è legato all'esigibilità del credito restitutorio, ma discende dalle regole del deposito irregolare e del mutuo, cui questo è a tal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 422 del 15 gennaio 2000
«In tema di libretti di deposito a risparmio la previsione, da parte del secondo comma dell'art. 1835 c.c., dell'efficacia di piena prova, nei rapporti fra banca e depositante, delle annotazioni firmate dall'impiegato addetto al servizio, sussiste...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3585 del 16 aprile 1996
«Il libretto bancario di deposito a risparmio, pur non potendosi considerare atto pubblico dotato dell'efficacia probatoria privilegiata di cui all'art. 2700 c.c., è assistito dallo speciale regime delineato dall'art. 1835, stesso codice, sicché,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1846 del 20 febbraio 1998
«Nel contratto di conto corrente bancario, a differenza che nel contratto di conto corrente ordinario, le annotazioni o registrazioni delle singole operazioni hanno un valore esclusivamente contabile ed un'efficacia meramente dichiarativa, con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4735 del 11 maggio 1998
«La norma di cui all'art. 1853 (a mente della quale, se tra la banca ed il correntista esistono più rapporti o più conti, i saldi attivi e passivi si compensano reciprocamente salvo patto contrario), dettata allo scopo di garantire la banca contro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2481 del 24 aprile 1981
«A norma dell'art. 2100 c.c. l'obbligatorietà del cottimo si verifica soltanto quando sia richiesta al lavoratore una prestazione più intensa di quella del normale lavoro in economia o la realizzazione di un risultato produttivo predeterminato,...»