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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15885 del 28 luglio 2005
«Tenuto conto della ratio dell'art. 905 c.c., consistente nell'esigenza di salvaguardia della riservatezza del fondo del vicino, qualsiasi intervento umano di modifica dello stato dei luoghi che comporti condizioni oggettive stabili per esercitare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19066 del 5 settembre 2006
«In virtù della testuale previsione contenuta nell'art. 33, comma quinto, della Costituzione secondo la quale è prescritto un esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio professionale, è legittima, costituendo diretta attuazione di tale regola,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5107 del 26 maggio 1999
«L'art. 1759, comma primo, codice civile, laddove impone al mediatore di comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e sicurezza dell'affare, che possono influire sulla sua conclusione, deve essere letto in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4495 del 24 febbraio 2011
«Ne consegue, ai fini della prova liberatoria, che il custode è tenuto a fornire, per sottrarsi alla responsabilità civile, la necessità di distinguere tra le situazioni di pericolo connesse alla struttura o alle pertinenze dell'autostrada da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5413 del 7 aprile 2003
«Le assenze del lavoratore per malattia non giustificano, tuttavia, il recesso del datore di lavoro ove l'infermità sia comunque imputabile a responsabilità dello stesso datore di lavoro, in dipendenza della nocività delle mansioni o dell'ambiente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«...che il delitto si perfeziona al momento dell'allontanamento dal luogo di detenzione (sia pure il domicilio domestico) o del mancato rientro per l'ammesso a lavorare fuori dello stabilimento penale (diversamente si sarebbe sempre nella flagranza).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1811 del 25 giugno 1993
«In tema di confisca, il «prezzo del reato», oggetto di confisca obbligatoria ai sensi del secondo comma dell'art. 240 c.p., concerne le cose date o promesse per indurre l'agente a commettere il reato, mentre il «provento» dello stesso è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3458 del 2 febbraio 2005
«In tema di incendio colposo, il legale rappresentante della ditta incaricata dello spettacolo pirotecnico assume una posizione di garanzia che si sostanzia nell'obbligo di assicurarsi, con uno sforzo di diligenza e di attenzione maggiore,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42841 del 17 novembre 2008
«La misura di sicurezza dell'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato a pena espiata, prevista in ordine al reato di spaccio di sostanze stupefacenti dall'art. 86, comma primo, D.P.R. n. 309 del 1990, può essere applicata con la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16629 del 2 maggio 2007
«Integra il delitto di truffa, e non quello meno grave dell'insolvenza fraudolenta, l'utilizzazione della carta di credito ben oltre i limiti di solvenza, nel caso in cui l'autore non si sia limitato alla dissimulazione dello stato di insolvenza ma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35626 del 23 ottobre 2002
«Allorché l'imputato abbia chiesto, con l'istanza di patteggiamento della pena, anche l'espulsione dal territorio dello Stato come sanzione sostitutiva della detenzione a norma dell'art. 16 D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286 e il P.M. abbia prestato il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8888 del 3 ottobre 1996
«...che, con tale pronuncia, al giudice è precluso ordinare l'espulsione dello straniero dallo Stato contemplata dall'art. 7 del decreto legge 18 novembre 1995, n. 489, rientrando essa tra le misure di sicurezza, come si ricava dall'art. 235 c.p»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11899 del 22 novembre 1991
«Pertanto, poiché l'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato ha natura e qualifica di misura di sicurezza per espressa disposizione di legge (art. 215, comma secondo, n. 4, c.p. ed art. 81 legge n. 865 del 1975), detta sanzione non può...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7641 del 3 febbraio 2010
«...di sorveglianza ex art. 680 c.p.p., ma è ricorribile per cassazione. (Nella specie l'omessa applicazione riguardava la misura di sicurezza obbligatoria dell'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, prevista dall'art. 86 del T.U.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5938 del 26 febbraio 1998
«La competenza a decidere sia sulla necessità del sequestro richiesto ed eseguito all'estero, sia sul suo mantenimento ai fini del procedimento penale, non può che essere dello Stato richiedente, il quale soltanto ha la possibilità di stabilire, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38401 del 15 novembre 2002
«Il bene giuridico protetto dall'art. 9 della legge n. 497 del 1974 è la sicurezza interna dello Stato e la salvaguardia dell'ordine pubblico interno. Ne consegue che i reati in materia di armi previsti da tale norma sono rigorosamente soggetti al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18998 del 6 maggio 2009
«...idonee protezioni al fine di evitare cadute dall'alto degli operai che si recassero sui lucernai dello stabilimento per lavori di manutenzione dei canali di gronda, non potesse invocare a sua discolpa la condotta imprudente del lavoratore).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26239 del 14 giugno 2013
«In tema di colpa omissiva, l'obbligo giuridico di attivarsi gravante sull'agente può originare anche dall'esercizio di attività pericolose, dovendosi intendere per tali non solo quelle così identificate dalle leggi di pubblica sicurezza o da altre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44188 del 29 ottobre 2013
«L'espulsione dello straniero dal territorio dello Stato, nel caso di condanna alla reclusione per un tempo superiore a due anni - prevista dall'art. 235 c.p., come modificato dal d.l. n. 92 del 2008, conv. con modif. in legge n. 125 del 2008 -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28614 del 13 luglio 2009
«La misura di sicurezza dell'allontanamento dal territorio dello Stato del cittadino di uno Stato membro dell'Unione europea, condannato alla reclusione per un tempo superiore a due anni, deve essere disposta pur in caso di sentenza di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3274 del 10 febbraio 2011
«Il procedimento per l'omologazione del concordato fallimentare - come disciplinato dall'art. 129 legge fall., nel testo introdotto dal d.l.vo 9 gennaio, n. 5 - non prevede l'impulso d'ufficio, bensì l'iniziativa di parte, mediante ricorso ex art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39709 del 23 novembre 2002
«...principio di salvaguardia del diritto fondamentale dell'individuo alla libertà ed alla sicurezza contro qualsiasi forma di discriminazione, che potrebbe essere attuata con lo strumento della domanda di estradizione da parte dello Stato estero.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1625 del 4 giugno 1996
«...principio di salvaguardia del diritto fondamentale dell'individuo alla libertà ed alla sicurezza contro qualsiasi forma di discriminazione, che potrebbe essere attuata con lo strumento della domanda di estradizione da parte dello Stato estero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2569 del 21 luglio 1992
«...o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della richiesta (avanzata da lui stesso), della proposta (avanzata dagli uffici di procura), o dell'inizio di ufficio del procedimento (mosso su impulso dello stesso magistrato di sorveglianza).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 23 marzo 1998
«Poiché, nel momento del passaggio in giudicato della sentenza che la dispone, alla misura di sicurezza patrimoniale della confisca consegue un istantaneo trasferimento a titolo originario in favore del patrimonio dello Stato del bene che ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7211 del 16 gennaio 1999
«Ed invero dalla confisca consegue un istantaneo trasferimento a titolo originario in favore del patrimonio dello Stato del bene, del credito o della somma di denaro che ne costituisce l'oggetto, pertanto, la successiva invalidazione della norma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9961 del 22 settembre 2000
«...presente che al pubblico ufficiale il quale si trovi in situazione che imponga l'adempimento del dovere non è riconosciuta — come invece nel caso della legittima difesa o dello stato di necessità — un'opzione di rinuncia o di commodus discessus.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2731 del 18 maggio 1999
«...detentiva, e non misure di sicurezza. Pertanto essi sono disposti senza previo accertamento della pericolosità sociale, comportano il mantenimento dello stato detentivo del soggetto e sono computati nella durata della pena complessiva da espiare.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7045 del 14 giugno 2000
«Poiché, a norma dell'art. 200 c.p., le misure di sicurezza sono regolate dalla legge in vigore al tempo della loro applicazione, la modificazione, ad opera dell'art. 1 del decreto legislativo n. 113 del 1999, dell'art. 12, comma quarto, del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8996 del 8 ottobre 1996
«Ai fini della applicabilità delle misure di sicurezza personali, la pericolosità sociale — stante la sua correlazione con le circostanze indicate nell'art. 133 c.p. — non può essere confusa con la pericolosità valutata esclusivamente sul piano...»