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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11733 del 5 agosto 2002
«Ai fini dell'identificazione del requisito dell'autografia del testamento olografo è necessario distinguere tra la dichiarazione di ultima volontà e il documento cartaceo sul quale essa è vergata, di tal che detto requisito è rispettato quando la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4283 del 22 febbraio 2011
«Tuttavia, nell'ipotesi in cui il testamento non contenga l'indicazione dell'onerato e, dunque, in assenza di un ente che rappresenti tale cerchia di destinatari della disposizione testamentaria, essa deve intendersi effettuata a favore dei poveri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2995 del 23 giugno 1989
«Le istituzioni regionali ed infraregionali di assistenza e beneficenza, per effetto della declaratoria di parziale illegittimità costituzionale dell'art. 1 della L. 17 luglio 1890, n. 6972 (sent. della Corte cost. n. 396 del 1988), non hanno, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2739 del 10 marzo 2000
«Il Fondo assistenza sanitaria per i dirigenti di aziende commerciali (Fasdac) è un'associazione «di secondo livello» rispetto alle associazioni rappresentative della categoria (Fendac, Confcommercio, Confetra), sl che, ai singoli beneficiari delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9801 del 10 maggio 2005
«Il rispetto della dignità e della personalità, nella sua interezza, di ogni componente del nucleo familiare assume il connotato di un diritto inviolabile, la cui lesione da parte di altro componente della famiglia costituisce il presupposto logico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13021 del 20 dicembre 1995
«In siffatta ipotesi, ove l'altro coniuge non adempia ai doveri di assistenza morale e materiale, ai fini della eventuale pronuncia di addebito, la violazione di tale dovere non può essere riguardata di per sé stessa, ma occorre invece accertare in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17710 del 2 settembre 2005
«...dell'obbligo, nei confronti dell'altro coniuge, di concordare l'indirizzo della vita familiare e, in quanto fonte di angoscia e dolore per il medesimo, nella violazione del dovere di assistenza morale e materiale sancito dall'art. 143 c.c..»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2444 del 18 marzo 1999
«Le contrapposte richieste dei coniugi di addebitabilità della separazione all'altro coniuge formano oggetto di domande autonome aventi ciascuna un proprio petitum ed una autonoma causa petendi , ma al tempo stesso non sono alternative, ben...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5813 del 3 luglio 1987
«Pertanto, l'addebito della separazione a carico di un coniuge può conseguire anche dall'abbandono dell'altro coniuge e della prole commesso dopo l'instaurarsi della suddetta situazione di rottura per incompatibilità di caratteri, tenendo conto che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4203 del 24 febbraio 2006
«Il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole, secondo il precetto di cui all'art. 147 c.c., impone ai genitori, anche in caso di separazione, di far fronte ad una molteplicità di esigenze dei figli, certamente non riconducibili al solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6557 del 3 dicembre 1988
«Peraltro, nel caso di proposizione di reclamo, anziché d'appello, nonché di trattazione e definizione del procedimento di secondo grado con rito camerale, deve escludersi il verificarsi di nullità, qualora il ricorso introduttivo risulti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 903 del 24 marzo 1972
«Fra gli atti che il minore emancipato è capace di compiere con l'assistenza del curatore, l'art. 394, secondo comma, c.c. enuncia esplicitamente lo «stare in giudizio sia come attore che come convenuto». Anche da un punto di vista strettamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2074 del 19 ottobre 1970
«Nelle cause concernenti rapporti di natura non patrimoniale, il minore emancipato può stare in giudizio senza l'assistenza del curatore»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24082 del 25 settembre 2008
«Poiché l'inabilitazione produce come effetto legale soltanto l'annullabilità degli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione, posti in essere dall'inabilitato senza l'assistenza del curatore e l'osservanza delle modalità prescritte, essa non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3881 del 28 giugno 1985
«Qualora il metodo adottato da un imprenditore, per realizzare determinati prodotti od applicazioni in favore dei clienti (nella specie, trattamenti estetici di protesi capillare), manchi di esclusività e segretezza, il contratto di cessione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10743 del 11 maggio 2009
«In tema di responsabilità civile per danni derivanti dall'esercizio dell'attività medico-chirurgica, la correttezza del comportamento tenuto dal medico, pur comportando il rigetto della domanda di risarcimento proposta nei suo confronti, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12362 del 24 maggio 2006
«Il ricovero di un paziente in una struttura (pubblica o privata) deputata a fornire assistenza sanitaria avviene sulla base di un contratto tra il paziente stesso ed il soggetto gestore della struttura, e l'adempimento di tale contratto, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11316 del 21 luglio 2003
«In tema di responsabilità del medico dipendente di una struttura ospedaliera per i danni subiti da un neonato, partorito da donna della quale costui era medico di fiducia, per difetto di assistenza nelle varie fasi del parto, per quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6318 del 16 maggio 2000
«In tema di responsabilità del primario ospedaliero per i danni derivanti a neonato da difettosa assistenza nelle varie fasi del parti, se è vero che costui non può essere chiamato a rispondere di ogni evento dannoso che si verifichi in sua assenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5596 del 18 giugno 1996
«Ne deriva che il ritardo di pagamento non determina automaticamente gli effetti della costituzione in mora ex re ai sensi dell'art. 1219, comma secondo, n. 3 c.c., in mancanza della richiesta fatta per iscritto ai sensi dell'art. 1219 cit. comma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14488 del 29 luglio 2004
«L'ordinamento positivo tutela il concepito e l'evoluzione della gravidanza esclusivamente verso la nascita, e non anche verso la «non nascita », essendo pertanto (al più) configurabile un «diritto a nascere » e a «nascere sani », suscettibile di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23725 del 16 settembre 2008
«Il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito concretatosi in un evento, mortale va riconosciuto - con riguardo sia al danno morale, sia a quello patrimoniale, che presuppone, peraltro, la prova di uno stabile contributo economico...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17977 del 24 agosto 2007
«In caso di morte di una casalinga verificatasi in conseguenza dell'altrui fatto dannoso, i congiunti conviventi hanno diritto al risarcimento del danno, quantificabile in via equitativa, subito per la perdita delle prestazioni attinenti alla cura...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4889 del 14 maggio 1998
«L'inserzione in un contratto di assicurazione, concluso mediante un modulo o formulario, di una clausola che preveda l'onere (a carico dell'assicurato) del tempestivo avviso del sinistro entro un termine di decadenza (convenzionale) — clausola che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4126 del 22 marzo 2001
«Le trattative si erano svolte al «buio», essendosi ciascuna parte impegnata a sottoscrivere il preliminare di compravendita immobiliare senza conoscere l'altra ed il mediatore, nel corso delle stesse trattative, aveva avuto un ruolo di attiva...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8825 del 9 ottobre 1996
«Il contratto con il quale una parte si obbliga, in corrispettivo (del trasferimento di un bene o) della cessione di un capitale, a fornire all'altra prestazioni alimentari o assistenziali per tutta la durata della vita (cosiddetto vitalizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12650 del 11 dicembre 1995
«Il contratto con il quale una parte si obbliga a prestare ad un'altra, per tutta la durata della vita, servizi, assistenza e cure personali in corrispettivo della cessione di un bene immobile, va qualificato come negozio atipico, il quale, pur...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1683 del 15 marzo 1982
«Al contratto, con il quale una parte si obbliga a corrispondere all'altra vitto, alloggio e vestiario nonché a prestarle assistenza materiale e spirituale dietro corrispettivo della cessione di un immobile o di altra attribuzione patrimoniale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21685 del 9 novembre 2005
«Per la sussistenza della responsabilità dell'imprenditore ai sensi dell'art. 2049 c.c. non è necessario che le persone che si sono rese responsabili dell'illecito siano legate all'imprenditore da uno stabile rapporto di lavoro subordinato, ma è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10629 del 26 ottobre 1998
«In tema di diritto al risarcimento del danno che spetta ai congiunti di persona deceduta a causa dell'altrui fatto illecito, la perdita da parte dei familiari di una serie di prestazioni economicamente valutabili attinenti alla cura e...»