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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25647 del 23 ottobre 2008
«Atteso il carattere formale dell'atto di elezione di domicilio - che sostituisce tutti gli altri parametri di individuazione spaziale della persona - deve escludersi che il medesimo possa compiersi per facta concludentia . (Nella specie, la S.C....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9170 del 13 maggio 2004
«Ne consegue che, caso in cui il giudizio del quale si lamenti l'eccessiva durata si sia svolto dinanzi ad una sezione giurisdizionale della Corte dei conti i cui magistrati non fanno parte di alcun distretto di Corte d'appello, al di là della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 149 del 10 gennaio 2003
«...allorché la rimessa entri materialmente nella disponibilità dell'avente diritto e non anche quando (e per il solo fatto che) il debitore abbia inoltrato alla propria banca l'ordine di bonifico e questa abbia pur dichiarato di avervi dato corso.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«Il delitto di evasione ha natura di reato istantaneo ad effetti permanenti. L'art. 385 prevede, infatti, come circostanza attenuante la costituzione in carcere dell'evaso prima della condanna. Il comportamento de quo coincide con il venire meno...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9936 del 5 novembre 1997
«In forza dell'art. 66 del vigente codice di procedura penale deve escludersi che l'impossibilità di attribuire all'imputato le sue esatte generalità possa pregiudicare il compimento di alcun atto dell'autorità procedente allorquando sia certa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32284 del 31 luglio 2003
«In tema di liquidazione degli onorari e delle spese al difensore dell'imputato irreperibile, secondo quanto stabilito dall'art. 117 del T.U. sulle spese di giustizia approvato con D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115 (e, in precedenza, dall'ora abrogato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 351 del 7 aprile 1993
«...Gip presso il tribunale aveva dichiarato non luogo a provvedere sull'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, in quanto tardiva, ritenendo rituale la notifica della predetta richiesta a mani della stessa persona offesa).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28451 del 19 luglio 2011
«...modo occorre procedere nel caso in cui il domiciliatario rifiuti di ricevere l'atto e, ove vi sia invece dichiarazione di domicilio, nel caso in cui al domicilio dichiarato non sia reperito l'imputato né vi siano altre persone idonee a ricevere).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 217 del 8 gennaio 2003
«...già dichiarato o eletto domicilio ovvero ancora non si sia proceduto a norma dell'art. 161, comma 2, c.p.p., deve contenere l'indicazione del domicilio al quale dovrà essere inviato l'avviso previsto dal successivo comma 6 dello stesso art. 324.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4918 del 7 ottobre 1997
«Non è nulla la notifica eseguita al domicilio dichiarato allorché lo stato di detenzione dell'imputato per altra causa non risulti dagli atti.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5222 del 20 maggio 1993
«Deve ritenersi rituale la notifica del decreto di citazione per il dibattimento di appello nel domicilio dichiarato dall'imputato che, arrestato dopo la dichiarazione medesima, non ne abbia dato notizia all'autorità giudiziaria in adempimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22745 del 7 giugno 2011
«L' impossibilità della notificazione al domicilio eletto che ne legittima l'esecuzione presso il difensore di fiducia, secondo la procedura prevista dagli art. 161, comma quarto e 157 comma ottavo bis, c.p.p., può essere integrata anche dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37174 del 30 settembre 2008
«Ai sensi dell'art. 157, comma ottavo bis, c.p.p., è legittima la notificazione del decreto di citazione per il giudizio di appello mediante consegna al difensore di fiducia, nel caso in cui l'imputato non abbia ricevuto l'avviso dell'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19602 del 15 maggio 2008
«Le notificazioni all'imputato non detenuto, successive alla prima, devono essere eseguite mediante consegna di copia al difensore di fiducia, ai sensi dell'art. 157, comma 8 bis, c.p.p. sempre che l'imputato non abbia dichiarato o eletto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14108 del 10 dicembre 1999
«Nel caso in cui la notificazione venga eseguita, ai sensi dell'articolo 157 c.p.p., mediante consegna a persona diversa dall'imputato e il consegnatario dell'atto non abbia dichiarato la inesistenza del rapporto di convivenza asserito nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41063 del 8 novembre 2007
«In tema di prima notificazione all'imputato non detenuto, la procedura di notifica mediante consegna al difensore di fiducia, prevista dall'art. 157, comma ottavo bis, c.p.p., si applica anche nel caso in cui l'imputato abbia previamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4033 del 7 maggio 1997
«Si ha impossibilità di notificazione all'imputato nel domicilio dichiarato quando siano insufficienti o inidonee le indicazioni contenute nella dichiarazione, sicché l'ufficiale giudiziario, eseguite le opportune ricerche, non sia stato in grado...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 611 del 24 maggio 1995
«La notificazione all'imputato eseguita nel domicilio dichiarato con le modalità di cui all'ultimo comma dell'art. 157 c.p.p. (mediante deposito nella casa comunale) esclude la situazione di «impossibilità della notificazione» in presenza della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41280 del 18 dicembre 2006
«...revocata. (Fattispecie in cui l'indagato, al momento della scarcerazione per applicazione degli arresti domiciliari, aveva dichiarato il domicilio nel luogo di abitazione, senza revocare la precedente elezione di domicilio presso il difensore).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22844 del 23 maggio 2003
«In tema di notificazioni all'imputato, il domicilio eletto si distingue dal domicilio dichiarato perché, mentre in questo è indicato solo il luogo in cui gli atti debbono essere notificati, nel domicilio eletto viene indicata anche la persona...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3330 del 4 luglio 2000
«La Suprema Corte, in applicazione del principio sopra enunciato, ha annullato l'ordinanza del giudice di appello che aveva dichiarato inammissibile il gravame dell'imputato, il quale aveva eccepito la nullità della notificazione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4516 del 23 novembre 1995
«In tema di notificazioni all'imputato, il domicilio eletto si distingue dal domicilio dichiarato perché, mentre in questo è indicato solo il luogo in cui gli atti debbono essere notificati, nel domicilio eletto viene indicata anche la persona...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1778 del 20 agosto 1994
«Nell'ipotesi in cui dopo la prima notificazione, essendo stata omessa la dichiarazione o l'elezione di domicilio, nonché l'avvertimento prescritto dall'art. 161, comma 2, c.p.p., manca un domicilio «dichiarato, eletto o determinato», le successive...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45684 del 10 dicembre 2008
«...cassazione, la revoca del decreto penale di condanna adottata dal G.i.p. per la mancata trasmissione, da parte dell'ufficiale notificatore, della prova dell'avvenuta consegna del predetto decreto nel domicilio eletto o dichiarato dall'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40579 del 3 dicembre 2002
«...abbia dichiarato quale domicilio la propria dimora, in adempimento dell'obbligo di cui all'art. 161, comma 3, c.p.p., in quanto detta dichiarazione pone nel nulla la precedente elezione, senza che sia necessaria un'esplicita revoca della stessa.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10227 del 5 marzo 2013
«La disposizione di cui all'articolo 161, comma quarto, c.p.p., che prevede la consegna degli atti al difensore nel caso in cui risulti l'impossibilità della notificazione all'imputato presso il domicilio dichiarato, richiede, quale condizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3714 del 23 gennaio 2013
«...al domicilio dichiarato e le ricerche svolte per raggiungere l'effettivo destinatario dell'atto, nel caso in cui l'imputato stesso si sia trasferito dal luogo del domicilio eletto o dichiarato senza revocare l'originaria elezione o dichiarazione.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38557 del 10 ottobre 2008
«Sono nulle le notificazioni eseguite mediante consegna al difensore a causa della sopravvenuta inidoneità del domicilio dichiarato al momento della scarcerazione dall'imputato, qualora non risulti che quest'ultimo sia stato avvisato dell'obbligo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37587 del 3 ottobre 2008
«In tema di notificazioni, è rituale la notifica eseguita presso il difensore di fiducia nelle forme dell'art. 161, comma quarto, c.p.p. ove la stessa risulti impossibile al domicilio dichiarato a causa della mancanza sul citofono esterno del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 27547 del 6 luglio 2009
«L'onere di comunicazione di qualunque modificazione del domicilio dichiarato o eletto ricorre anche quando la variazione dipenda da un cambiamento della numerazione civica ad opera dell'amministrazione comunale, dato che l'ufficiale giudiziario...»