-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7019 del 21 giugno 1995
«L'atto di pignoramento presso terzi ha la funzione di imporre sul credito del debitore esecutato un vincolo di destinazione per il soddisfacimento del procedente all'espropriazione attraverso l'ingiunzione di cui all'art. 492 c.p.c., che deve...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7683 del 13 luglio 1995
«In caso di inadempimento delle obbligazioni pecuniarie, la parte che intende ottenere, ai sensi dell'art. 1224, c.c., un ristoro superiore all'importo degli interessi legali deve formulare una specifica domanda, poiché la richiesta introduce nel...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9407 del 7 settembre 1995
«Qualora venga dichiarato il fallimento di una società di capitali che derivi dalla trasformazione di una società di persone e solo in sequenza temporale dei soci che nella precedente forma sociale avevano assunto l'illimitata responsabilità per le...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9415 del 7 settembre 1995
«Ai fini della rinnovazione di una impugnazione inammissibile (nella specie, per mancato deposito del ricorso per cassazione nel termine perentorio di cui all'art. 369 c.p.c.), la notifica della prima impugnazione equivale, agli effetti della...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 96 del 4 gennaio 1995
«La disposizione contenuta nell'art. 429 comma terzo c.p.c., relativa alla rivalutazione con la sentenza di condanna in base al calcolo previsto dall'art. 150 att. dei crediti di lavoro, trova applicazione con riguardo a tutti i rapporti...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10783 del 3 dicembre 1996
«Il provvedimento con il quale il tribunale rigetta l'istanza di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, riservandosi, implicitamente, di esaminare la subordinata proposta di concordato preventivo (nell'ipotesi, accolta con...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1815 del 7 marzo 1996
«Per l'applicazione della norma di cui all'art. 111 c.p.c. — la quale dispone che, nel caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, la sentenza emessa contro il dante causa spiega i suoi effetti anche contro il successore a...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1989 del 11 marzo 1996
«Ai fini della costituzione dell'intimato nel giudizio di cassazione è necessario che l'avvocato sia munito di procura speciale, ai sensi dell'art. 370 c.p.c., che richiama il precedente art. 365. Pertanto, l'avvocato dell'intimato che sia munito...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2131 del 14 marzo 1996
«L'art. 395 n. 5 c.p.c. – secondo cui l'impugnazione per revocazione è proponibile se la sentenza è contraria ad altra precedente avente tra le parti autorità di cosa giudicata, purché non abbia pronunciato sulla relativa eccezione – va...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2629 del 25 marzo 1996
«Ai sensi dell'art. 384 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 66 della legge 26 novembre 1990, n. 353, la cassazione sostitutiva, con giudizio nel merito, è consentita nei soli casi in cui, dopo l'enunciazione del principio di diritto, la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4676 del 21 maggio 1996
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 47 del 5 gennaio 1996
«L'opposizione agli atti esecutivi dà luogo ad una causa inscindibile, di cui sono legittimi contraddittori tutti i soggetti indicati nell'art. 485 c.p.c. e, perciò, oltre al creditore procedente, ai creditori intervenuti ed al debitore, anche il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5631 del 19 giugno 1996
«Quando tra gli stessi soggetti pendano due diversi giudizi che prospettino la stessa questione di diritto – quale l'inclusione o meno della maggiorazione prevista per il lavoro notturno prestato in turni avvicendati nella base di calcolo della...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 66 del 8 gennaio 1996
«In sede di rinvio, il divieto di nuove conclusioni implica che la parte non possa proporre domande o eccezioni nuove, o dedurre nuove prove, tale proposizione o deduzione esigendo necessariamente nuove conclusioni, ma non esclude la possibilità di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7264 del 8 agosto 1996
«L'accertamento in ordine al giudicato (esterno) formatosi in un precedente processo fra le stesse parti può costituire oggetto di ricorso per cassazione solo sotto il profilo della violazione e falsa applicazione dei principi in tema di elementi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7862 del 27 agosto 1996
«Il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi è validamente eseguito ad opera dell'aiutante ufficiale giudiziario mediante notifica al terzo ed al debitore, ad istanza del creditore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8153 del 6 settembre 1996
«Tutti i partecipanti al processo esecutivo possono avere interesse a che questo si svolga nel rispetto delle formalità di legge, sicché legittimati alla domanda di accertamento dei vizi che inficiano il procedimento, con l'opposizione agli atti...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8221 del 11 settembre 1996
«La legittimità dell'esecuzione forzata è data non dalla semplice esistenza del titolo esecutivo, ma dal collegamento del titolo con una determinata situazione di fatto, ossia dalla permanenza e dall'attualità dell'ordine contenuto nel titolo....»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 977 del 8 novembre 1996
«Con riguardo a causa di lavoro decisa in primo grado nelle forme ordinarie, nel passaggio al rito speciale in grado di appello la fissazione dell'udienza di discussione con assegnazione di termine per l'eventuale integrazione degli atti è...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10598 del 28 ottobre 1997
«Il sindacato della Corte di cassazione sulla sentenza del giudice di rinvio, gravata di ricorso per infedele esecuzione dei compiti affidati con la precedente pronunzia di annullamento, si risolve nel controllo dei poteri propri di detto giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11148 del 12 novembre 1997
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, il richiamo all'art. 375 c.p.c., contenuto nel comma secondo dell'art. 391 bis c.p.c., è limitato al procedimento in Camera di consiglio e non si estende alla natura formale e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11386 del 17 novembre 1997
«Per il disposto degli artt. 40 e 41 c.p., applicabili anche all'illecito civile, il comportamento successivo del danneggiato esclude la responsabilità del danneggiante ove costituisca causa unica ed esclusiva dell'evento dannoso elidendo ogni...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2678 del 26 marzo 1997
«Il principio secondo cui l'art. 346 c.p.c. (decadenza dalle domande ed eccezioni non riproposte in appello) non si applica con riferimento alle questioni rilevabili d'ufficio, deve coordinarsi con il sistema delle preclusioni e con l'art. 342...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4256 del 14 maggio 1997
«In conseguenza del richiamo contenuto nell'art. 23 della legge 6 marzo 1987, n. 74, anche ai giudizi di separazione personale tra i coniugi si applicano, nel limite della compatibilità, le regole di cui al precedente articolo 4 della stessa legge,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5292 del 12 giugno 1997
«La possibilità di compromettere in arbitri le controversie insorte in materia di concessioni di lavori pubblici trova fondamento nella disposizione di cui all'art. 31 bis, comma quarto, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 (introdotto dal D.L. 3...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5798 del 28 giugno 1997
«Poiché la trasformazione di una società — nella specie mutando la denominazione, ma mantenendo il tipo sociale — configura una modifica dello statuto non condizionata, per la sua efficacia, all'omologazione e ai successivi adempimenti, — fino...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7110 del 30 luglio 1997
«Un terzo, per tutelare un suo diritto autonomo, incompatibile con una decisione giudiziale resa inter alios, deve necessariamente — e non alternativamente, ovvero facoltativamente, rispetto all'azione di mero accertamento — esperire il rimedio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 717 del 24 gennaio 1997
«Per il disposto dell'art. 416 c.p.c. la costituzione del convenuto oltre il decimo giorno antecedente l'udienza di discussione comporta la decadenza dalle eventuali domande riconvenzionali e dalle eccezioni processuali e di merito in senso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9744 del 7 ottobre 1997
«Poiché l'art. 2929 c.c. non esclude che la nullità di un atto esecutivo, precedente la vendita o l'assegnazione forzata, derivi dall'ingiustizia dell'esecuzione, anziché dalla violazione di norme del processo esecutivo, se il debitore esecutato,...»