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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9547 del 12 aprile 2021
«In tema di procedimento disciplinare nei confronti degli avvocati, la disciplina dei rapporti tra giudizio disciplinare e giudizio penale, dettata dall'art.54 della l. n. 247 del 2012 per l'ipotesi in cui per gli stessi fatti il professionista sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21627 del 6 maggio 2010
«È legittima l'acquisizione, nel processo minorile, dei verbali di prove di altro procedimento penale, assunte nell'incidente probatorio o nel dibattimento cui abbia partecipato il difensore, svoltosi a carico dell'imputato medesimo per fatti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18297 del 4 marzo 2020
«È abnorme, in quanto determina una indebita regressione del procedimento, l'ordinanza del giudice dell'udienza preliminare che, investito di richiesta di rinvio a giudizio, disponga la restituzione degli atti al pubblico ministero sull'erroneo...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 23355 del 8 maggio 2002
«E' inammissibile il ricorso per cassazione avverso il decreto del presidente di sezione penale del tribunale, che abbia deciso ed accolto la dichiarazione di astensione di un giudice monocratico, provvedendo, altresì, ad assegnare la causa ad...»
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Cassazione penale, Sez. VI-1, sentenza n. 7681 del 14 gennaio 2004
«Dopo la sentenza dichiarativa di incompetenza da parte del giudice dell'udienza preliminare, e la conseguente trasmissione degli atti al P.M. presso il giudice ritenuto competente, lo stesso P.M. può liberamente determinarsi in ordine...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41392 del 20 settembre 2004
«Qualora il Gip non accolga la richiesta di emissione del decreto penale di condanna, deve restituire gli atti al P.M. il quale può procedere con il rito ordinario ovvero chiedere l'archiviazione del procedimento. Ne consegue che, in caso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6905 del 11 novembre 2009
«Viola il principio di irretrattabilità dell'azione penale l'eliminazione da parte del P.M., in corso di dibattimento, di una circostanza aggravante, ritualmente indicata nell'originaria imputazione, trattandosi di potere spettante unicamente al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37577 del 15 ottobre 2010
«È abnorme, e come tale ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento disponga la trasmissione degli atti al P.M., inibendogli l'esercizio dell'azione penale attraverso la facoltà di modificare o integrare...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15584 del 16 febbraio 2011
«Non è causa di improcedibilità dell'azione penale, per il reato di violenza sessuale su minore che abbia compiuto gli anni quattordici, la compresenza del legale di fiducia e dei genitori della vittima all'atto della presentazione orale della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10026 del 11 dicembre 2008
«In tema di corruzione in atti giudiziari, tenuto conto dello scopo della norma incriminatrice, consistente nel garantire che l'attività giudiziaria sia svolta imparzialmente, deve ritenersi che la qualità di "parte" in un processo penale, presa in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22817 del 12 febbraio 2004
«...procedura prevista nel precedente art. 69 c.p.p., comma secondo, con la conseguente trasmissione degli atti al Procuratore della Repubblica competente per l'eventuale esercizio dell'azione penale per il medesimo fatto e contro la medesima persona.»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 43478 del 6 giugno 2003
«Ne deriva che il decesso della parte civile, prima della pronuncia del giudice penale sulle richieste formulate nell'interesse di quest'ultima, non ha alcun effetto sulla validita' del procedimento e, quindi, sulle statuizioni disposte a favore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 58227 del 23 ottobre 2018
«...si traduce in un'ignoranza del precetto penale e, quindi, può rilevare nei limiti di cui all'art.5 cod.pen., così come individuati dalla sentenza della Corte cost., n.364 del 1988). (Dichiara inammissibile, CORTE APPELLO PALERMO, 01/12/2017).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5256 del 19 dicembre 2019
«In tema di riconoscimento della sentenza penale straniera "per gli effetti civili", l'art. 12 cod. pen. si applica sia ai casi in cui rilevi l'esecuzione delle disposizioni civili della sentenza, sia a quelli in cui sia richiesta l'utilizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23478 del 19 aprile 2011
«...giudice del dibattimento perchè proceda nei confronti del testimone sospettato di falsità o reticenza e del testimone renitente non costituisce una condizione di procedibilità dell'azione penale per il reato di falsa testimonianza. (Rigetta, App.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11423 del 21 febbraio 2008
«...del diritto alla riparazione per l'ingiusta detenzione, può valutare il comportamento silenzioso o mendace, legittimamente tenuto nel procedimento penale dall'imputato, per escludere il suo diritto all'equo indennizzo. (Annulla con rinvio, App.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 54 del 24 marzo 1986
«L'ordinamento processuale va letto nel contesto dei principi fondamentali posti dalla Costituzione, alla cui luce il giudice penale non può disporre mezzi istruttori lesivi della vita, incolumità, dignità o intimità psichica (art. 2 Cost.) ovvero...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 238 del 9 luglio 1996
«Invero, con riferimento alla medesima norma, le ragioni relative alla giustizia penale, consistenti nell'esigenza di acquisizione della prova del reato, pur costituendo un valore primario sul quale si fonda ogni ordinamento ispirato al principio...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2568 del 18 settembre 2020
«I gravi "indizi di reato", presupposto per il ricorso alle intercettazioni di conversazioni o di comunicazioni (nel caso di specie a mezzo di virus informatico), attengono all'esistenza dell'illecito penale e non alla colpevolezza di un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2835 del 10 dicembre 2008
«Il provvedimento che autorizza il sequestro conservativo non perde efficacia se non eseguito entro trenta giorni dalla pronuncia, in quanto l'art. 675 cod. proc. civ., che prevede tale effetto, non trova applicazione nel procedimento penale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22062 del 21 gennaio 2011
«Il sequestro conservativo disposto sui beni dell'imputato, una volta che il processo sia definito con sentenza di patteggiamento perde efficacia soltanto ove l'azione risarcitoria, già esercitata in sede penale, non venga tempestivamente riassunta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 332 del 16 novembre 2004
«La disposizione con la quale il G.I.P., nell'archiviare gli atti in conformità alla richiesta del P.M., ne ordina, nel contesto del dispositivo, la trasmissione all'organo dell'accusa per l'eventuale esercizio dell'azione penale in relazione a un...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 360 del 24 ottobre 1996
«...con conseguenze ancora più gravi nei casi in cui il decreto reiterato incida nella sfera dei diritti fondamentali, nella materia penale, o sia, comunque, tale da determinare effetti irreversibili in ipotesi di mancata conversione finale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5366 del 3 marzo 1997
«...il dibattimento degli atti irripetibili compiuti dalla polizia giudiziaria, rappresenta una deroga al principio dell'oralità cui è ispirata la disciplina del processo penale e costituisce, pertanto, norma eccezionale di stretta interpretazione.»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 96 del 11 aprile 1997
«E' manifestamente infondata, con riferimento agli art. 3, 24 comma 2, 27 comma 2, e 76 (in relazione all'art. 2 comma 1, direttiva n. 37 l. 16 febbraio 1987 n. 81, ove è previsto il "potere - dovere" del p.m. di compiere indagini in funzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13446 del 1 aprile 2016
«...prevista nel Regno Unito per la produzione di tabacco per sigarette da arrotolare, trattandosi di parte di condotta prestata nel territorio nazionale che non assume autonoma rilevanza secondo la legge penale italiana). (Rigetta, App.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30063 del 29 settembre 2020
«...previsto dall'art. 54, comma 4, della legge n. 247 del 2012 volto a coordinare la durata della sanzione disciplinare con quella della corrispondente sanzione accessoria irrogata nel processo penale). (Rigetta, TRIBUNALE PALMI, 14/10/2019).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3551 del 14 ottobre 2020
«In tema di pubblicazione della sentenza di condanna, le modifiche apportate all'art. 36 cod. pen. dall'art. 37, comma 18, del d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, non hanno introdotto nel sistema penale una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10152 del 2 marzo 2021
«Il medico in posizione apicale risponde dell'evento lesivo conseguente alla condotta colposa del medico di livello funzionale inferiore a cui abbia trasferito la cura del singolo paziente, ove non abbia correttamente svolto i propri compiti di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3284 del 21 ottobre 2021
«In caso di lesioni personali colpose cagionate durante una competizione sportiva, ai fini della valutazione della responsabilità penale dell'atleta antagonista della vittima, devono essere applicati i criteri ordinari sulla colpevolezza,...»