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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4925 del 11 agosto 1988
«Con riguardo alla controversia per il risarcimento del danno derivante dalla circolazione stradale promossa dal danneggiato nei confronti del responsabile civile, della compagnia assicuratrice posta in liquidazione coatta amministrativa e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3256 del 17 febbraio 2005
«In tema di assicurazione obbligatoria per la R.C.A. nel giudizio civile di risarcimento danni ai sensi dell'art. 19 lett. c) della legge n. 990 del 1969 il commissario liquidatore della impresa assicuratrice caduta in liquidazione coatta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6514 del 19 luglio 1996
«Nell'ipotesi di domanda di risarcimento del danno da circolazione stradale, originariamente proposta nei confronti del solo responsabile, ai sensi dell'art. 2054 c.c., in seguito all'intervento in giudizio dell'assicuratore della R.C.A e alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15138 del 23 novembre 2000
«La norma contenuta nell'art. 22 della legge n. 990 del 1969, nel subordinare l'esercizio dell'azione risarcitoria alla preventiva richiesta del danno all'assicuratore ed al decorso del termine di sessanta giorni dalla medesima, fissa una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17460 del 31 luglio 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli e dei natanti, con riferimento al superamento dei limiti del relativo massimale, in ordine al rapporto tra danneggiato ed assicuratore, il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 8519 del 29 aprile 2016
«Per l'impugnazione della rinunzia ereditaria ai sensi dell'art. 524 c.c., è richiesto il solo presupposto oggettivo del prevedibile danno ai creditori, che si verifica quando, al momento dell'esercizio dell'azione, fondate ragioni (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23225 del 15 novembre 2016
«La scissione societaria disciplinata dagli artt. 2506 e ss. c.c., come modificati dal d.lgs n. 6 del 2003 con effetti dall'1 gennaio 2004, consistendo nel trasferimento del patrimonio ad una o più società, preesistenti o di nuova costituzione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12996 del 23 giugno 2016
«Il rilievo officioso della nullità contrattuale da parte del giudice di legittimità non attiene soltanto alle azioni di impugnativa negoziale ma investe anche la domanda di risarcimento danni per inadempimento contrattuale che sia stata proposta,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24675 del 2 dicembre 2016
«In tema di licenziamento privo di giusta causa o di giustificato motivo, una volta osservato, con l'impugnazione stragiudiziale, il termine di cui all'art. 6 della l. n. 604 del 1966, la successiva azione giudiziale di annullamento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25485 del 13 dicembre 2016
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale, quando, all’esito del giudizio di primo grado, l’ammontare del danno alla persona sia stato determinato secondo il sistema “tabellare”, la sopravvenuta variazione – nelle more del giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13791 del 6 luglio 2016
«In caso di cessione di ramo d'azienda, l'azione diretta a far dichiarare l'invalidità della cessione per violazione dell'art. 2112 c.c. si configura come azione di nullità ex art. 1418 c.c. per contrasto con norme imperative, per sua natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8795 del 4 maggio 2016
«Il principio per cui il giudice innanzi al quale sia stata proposta domanda di nullità contrattuale deve rilevare d'ufficio (o, comunque, a seguito di allegazione di parte successiva all'"editio actionis"), ove emergente dagli atti, l'esistenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24795 del 5 dicembre 2016
«In tema di delibera di esclusione del socio da una società cooperativa di produzione e lavoro, qualora non ne sia adempiuto l'onere di comunicazione, in un contenuto minimo necessario a specificarne le ragioni - imposto, a pena d'inefficacia, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6373 del 1 aprile 2016
«In tema di società cooperativa di produzione e lavoro, l'onere di comunicazione della delibera di esclusione del socio, in un contenuto minimo necessario a specificarne le ragioni, è imposto, come per il licenziamento, a pena d'inefficacia, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13722 del 6 luglio 2016
«Il termine di decadenza di trenta giorni per l'impugnazione della delibera di esclusione del socio di una società cooperativa previsto dall'art. 2527, comma 3, c.c., nella sua formulazione antecedente alla modifica introdotta dall'art. 8 del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 3302 del 8 febbraio 2017
«In tema di filiazione, l'obbligo di contribuire al mantenimento del figlio naturale da parte del genitore non affidatario o collocatario decorre non già dalla proposizione della domanda giudiziale, bensì dalla effettiva cessazione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15460 del 14 aprile 2016
«In tema di danneggiamento - poiché il D.Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, prevede a carico dell'imputato obblighi accessori e sanzioni per fatti commessi anteriormente all'entrata in vigore della legge di depenalizzazione - l'assoluzione con la formula...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 9225 del 10 aprile 2017
«L’atto d’impugnazione notificato al solo chiamato all’eredità, che vi abbia rinunciato, è inammissibile per difetto di “legitimatio ad causam”, attesa l’efficacia retroattiva della rinunzia all’eredità ai sensi dell’art. 521 c.c..»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4426 del 21 febbraio 2017
«In tema di scioglimento della comunione ereditaria, il criterio dell'estrazione a sorte previsto, nel caso di uguaglianza di quote, dall'art. 729 c.c. a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo, non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 27101 del 1 luglio 2016
«È inammissibile, per carenza di interesse, l'impugnazione dell'imputato volta esclusivamente ad ottenere l'esclusione di una circostanza aggravante, quando la stessa sia già stata ritenuta subvalente rispetto alle circostanze attenuanti concorrenti.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40293 del 28 settembre 2016
«In tema di particolare tenuità del fatto, l'inammissibilità del ricorso per cassazione dovuta alla manifesta infondatezza dei motivi non consente il formarsi di un valido rapporto di impugnazione e preclude, pertanto, la possibilità di rilevare e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7095 del 20 marzo 2017
«L'amministratore di condominio, tenuto conto delle attribuzioni demandategli dall'art. 1131 c.c., può resistere all'impugnazione della delibera assembleare ed impugnare la relativa decisione giudiziale senza necessità di autorizzazione o ratifica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1208 del 18 gennaio 2017
«La legittimazione ad agire per il pagamento degli oneri condominiali, nonché a proporre l'eventuale impugnazione, spetta all’amministratore e non anche ai singoli condomini, poiché il principio per cui l’esistenza dell’organo rappresentativo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 11375 del 9 maggio 2017
«Il verbale di un'assemblea condominiale, munito di sottoscrizione del presidente e del segretario, ha natura di scrittura privata, sicché il valore di prova legale è limitato alla provenienza delle dichiarazioni dai sottoscrittori e non si estende...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 8839 del 5 aprile 2017
«In tema di condominio, l'appello avverso la sentenza che abbia deciso sull'impugnazione, avanzata nelle forme del ricorso (secondo la formulazione dell'art. 1137 c.c. antecedente alla l. n. 220 del 2012), di una delibera assembleare, va proposto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7410 del 23 marzo 2017
«In tema di responsabilità professionale dell’avvocato, quando il cliente abbia provato la conclusione del contratto di patrocinio, con il conferimento dell'incarico al legale per agire nei gradi di merito, non è necessario il rilascio di un...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12602 del 25 marzo 2016
«È ammissibile il ricorso per cassazione con il quale si deduce, anche con un unico motivo, l'intervenuta estinzione del reato per prescrizione maturata prima della sentenza impugnata ed erroneamente non dichiarata dal giudice di merito, integrando...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48737 del 17 novembre 2016
«L'inesatto adempimento della prestazione professionale da parte del difensore di fiducia, a qualsiasi causa ascrivibile, non è idoneo a realizzare le ipotesi di caso fortuito o forza maggiore, che si concretano in forze impeditive non altrimenti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4618 del 3 febbraio 2016
«In materia di misure cautelari personali, non può essere rilevata per la prima volta in sede di legittimità la nullità derivante dalla mancanza degli elementi di identificazione dell'ordinanza che dispone la custodia in carcere, previsti dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4974 del 2 febbraio 2017
«In tema di impugnazione, anche in ambito cautelare trova applicazione la regola generale di cui all'art. 568, comma quarto, cod. proc. pen., secondo cui per proporre ricorso il soggetto legittimato deve essere portatore di un interesse concreto ed...»