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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3454 del 26 gennaio 2015
«La revoca della costituzione di parte civile, prevista per il caso in cui l'azione venga promossa anche davanti al giudice civile, si verifica solo quando sussiste coincidenza fra le due domande, ed è finalizzata ad escludere la duplicazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8339 del 24 febbraio 2015
«La disciplina sul patrocinio a spese dello Stato trova applicazione anche nel procedimento incidentale di riesame di una misura cautelare, giacché l'art. 75, comma primo, d.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, prevede la validità dell'ammissione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21898 del 28 maggio 2014
«In tema di misure di prevenzione patrimoniali, il difensore del terzo interessato è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso la decisione di conferma del decreto di confisca, se iscritto nell'albo speciale per il patrocinio davanti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7418 del 17 febbraio 2014
«Il difensore che chiede il rinvio del dibattimento per assoluta impossibilità di comparire per legittimo impedimento per concomitante impegno professionale non può limitarsi a documentare la contemporanea esistenza di questo, ma deve fornire...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40187 del 29 settembre 2014
«In tema di adesione del difensore all'astensione proclamata dagli organismi rappresentativi della categoria, la relativa dichiarazione può essere trasmessa a mezzo telefax alla cancelleria del giudice procedente, dovendo applicarsi la norma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3046 del 11 marzo 1998
«L'ambito di operatività della previsione di cui all'art. 129 c.p.p. è distinto da quello dell'art. 425 c.p.p., rispondendo esse a differenti esigenze processuali: se il Gip, sulla richiesta di rinvio a giudizio del P.M., ravvisa la evidente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4713 del 20 maggio 1997
«Nel patteggiamento, qualora sopravvenga l'estinzione di uno dei reati oggetto dell'accordo, questa deve essere dichiarata, in quanto l'art. 129 c.p.p. integra un principio generale di libertà, applicabile in ogni stato e grado del processo. Né è...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11712 del 12 novembre 1998
«L'art. 129 c.p.p., nel prevedere l'obbligo della declaratoria di non punibilità, nei casi in esso contemplati, in ogni stato e grado del processo, nulla dispone in ordine al rito da seguire per la pronuncia di detta declaratoria, di guisa che il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6521 del 19 gennaio 1996
«Gli artt. 53 e 57, L. 24 novembre 1981, n. 689, individuano nel giudice che pronuncia la sentenza di condanna l'organo deputato, sulla base di discrezionale valutazione, all'eventuale sostituzione della pena detentiva e, conseguentemente, alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2644 del 11 marzo 1999
«Nel caso in cui con la sentenza di «patteggiamento» si ometta di provvedere sulle spese processuali sostenute dalla parte civile, tale parte può esperire il rimedio offerto dalle norme degli artt. 130 e 153, u.c., c.p.p., sulla correzione degli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4069 del 30 marzo 1999
«Per quanto non espressamente codificato, incombe sul giudice penale l'obbligo, permanente, di accertare lo stato di vita dell'imputato, come prova e fondamentale condizione di procedibilità. Poiché tale obbligo non può tradursi, nella pratica, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2005 del 2 giugno 1995
«L'art. 130 c.p.p. deve essere letto nel quadro dei principi costituzionali e delle caratteristiche generali dell'ordinamento processuale tenendo conto, sul piano interpretativo, delle modifiche apportate all'art. 319 bis del c.p.p. con l'art. 67...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18235 del 30 aprile 2015
«Nel processo penale, alle parti private non è consentito effettuare comunicazioni e notificazioni mediante l'utilizzo della posta elettronica certificata. (Fattispecie relativa ad istanza di rimessione in termini avanzata a mezzo PEC dal difensore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24575 del 10 giugno 2015
«L'art. 157, comma ottavo bis, cod. proc. pen., concernente il regime delle notificazioni successive alla prima, riguarda l'intero processo e non già ogni grado di giudizio, sicché non occorre individuare per ciascuna fase processuale una "prima"...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10111 del 10 marzo 2015
«La persona offesa, non essendo "parte" del processo in senso tecnico, non può chiedere ed ottenere, ai sensi dell'art. 175 cod. proc. pen., di essere restituita nel termine per la costituzione di parte civile.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3868 del 27 gennaio 2015
«L'erronea indicazione della sezione dinanzi alla quale le parti devono comparire determina la nullità assoluta del procedimento, in quanto il riferimento alla sezione concorre ad individuare il luogo in cui si celebra il processo, che figura tra i...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47471 del 29 novembre 2013
«Il principio di immutabilità del giudice riguarda le attività dibattimentali il cui svolgimento abbia incidenza sull'oggetto del giudizio, ma non anche le attività relative all'adozione di provvedimenti miranti solo all'ordinata trattazione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7331 del 18 febbraio 2015
«In tema di impugnazioni, la mancata trasmissione integrale alla corte d'appello degli atti del processo di primo grado integra una nullità di ordine generale a regime intermedio, di cui la parte interessata deve fornire prova rigorosa mediante...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44861 del 27 ottobre 2014
«In tema di giudizio di appello, nel caso in cui la Corte ordini la rinnovazione della notificazione del decreto di citazione e alla successiva udienza, dopo la comparizione dell'imputato al solo fine di eccepire la nullità della notifica, rinvii...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32697 del 23 luglio 2014
«I contenuti non comunicativi di intercettazioni legittimamente autorizzate sono utilizzabili quale mezzo di prova atipico ex art. 189 c.p.p., non trovando applicazione in tal caso la disciplina in materia di intercettazioni di cui agli artt. 266 e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2890 del 22 gennaio 2015
«Sono utilizzabili nel processo penale, ancorché imputato sia il lavoratore subordinato, i risultati delle videoriprese effettuate con telecamere installate all'interno dei luoghi di lavoro ad opera del datore di lavoro per esercitare un controllo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15912 del 16 aprile 2015
«In tema di prova documentale, l'ordinanza di custodia cautelare, al pari della sentenza non irrevocabile, può essere acquisita al processo a norma dell'art.234 cod. proc. pen. solo per provare che nei confronti di una persona è stato emesso un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24383 del 8 giugno 2015
«Le risultanze di un precedente giudicato penale acquisite ai sensi dell'art. 238 bis cod. proc. pen., anche nella parte in cui affermano fatti favorevoli all'imputato, devono essere valutate alla stregua della regola probatoria di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13809 del 31 marzo 2015
«In tema di motivi di ricorso per cassazione, non sono deducibili censure attinenti a vizi della motivazione diversi dalla sua mancanza, dalla sua manifesta illogicità, dalla sua contraddittorietà (intrinseca o con atto probatorio ignorato quando...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43235 del 22 ottobre 2013
«La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima ordinanza, riferita a misure cautelari emesse da giudici aventi diversa competenza territoriale in presenza di una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23872 del 6 giugno 2014
«È legittima l'ordinanza di sospensione dei termini di custodia cautelare a norma dell'art. 304, comma primo, lett. a), c.p.p., richiesta dal pubblico ministero a seguito dell'accoglimento dell'istanza di rinvio del processo avanzata dal difensore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41127 del 7 ottobre 2013
«L'art. 327 bis c.p.p., nell'attribuire al difensore la facoltà di svolgere in ogni stato e grado del processo investigazioni in favore del proprio assistito, non può essere interpretato come una deroga ai principi generali del procedimento e del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24570 del 10 giugno 2015
«In tema di incompatibilità a testimoniare, il collegamento probatorio di cui all'art. 371, comma secondo, lett. b) cod. proc. pen. - che determina l'incompatibilità con l'ufficio di testimone di cui all'art. 197, comma primo, lett. b) cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1400 del 14 gennaio 2015
«Il diritto del difensore di svolgere indagini difensive, pur esercitabile in ogni stato e grado del procedimento, deve tuttavia essere coordinato, affinché i risultati di dette indagini possano trovare ingresso nel processo, con i criteri ed i...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7377 del 17 febbraio 2014
«Non è abnorme, e non è quindi ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio, sulla base dell'erroneo rilievo di una difformità tra l'imputazione in...»