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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 774 del 10 marzo 1969
«Poiché la norma dell'art. 1223 c.c., richiamata dall'art. 2056 dello stesso codice, indica come componenti del danno la perdita subita ed il mancato guadagno in quanto siano conseguenza immediata e diretta del fatto dannoso, il concetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2863 del 12 ottobre 1971
«...rapporti nei quali la potestà pubblica viene direttamente esercitata dall'ente impositore nei confronti del soggetto passivo del tributo, ma anche ai crediti, che, pur non derivando da un rapporto tributario, hanno origine da una potestà pubblica.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1187 del 24 aprile 1974
«Al custode di cose sottoposte a sequestro giudiziario, nominato direttamente dal giudice che dispone il sequestro, non è applicabile l'art. 522 c.p.c. per la parte in cui stabilisce che il terzo che è stato nominato custode dall'ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1665 del 29 aprile 1975
«Pertanto, la statuizione con la quale il giudice di merito autorizzi il creditore a provvedere direttamente all'esecuzione di uno dei predetti obblighi, a spese del convenuto, deve essere cassata senza rinvio, perché adottata al di fuori dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1701 del 3 maggio 1975
«La norma dell'art. 125 c.p.c. che prevede la possibilità di rilasciare la procura al difensore in data posteriore alla notificazione dell'atto, purché anteriormente alla costituzione della parte rappresentata non può trovare applicazione nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1035 del 24 marzo 1976
«...nella relazione di consulenza (che pertanto non può dirsi direttamente influenzata da essa), la rilevata indipendenza impedisce che il vizio si comunichi e costituisce causa giustificativa della limitazione della rilevanza della nullità.»
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Cassazione civile, sentenza n. 2906 del 22 luglio 1976
«L'art. 409 c.p.c. contempla al n. 3, insieme con i rapporti di agenzia e con quelli di rappresentanza commerciale, altri rapporti, di lavoro autonomo indirizzati alla realizzazione di un risultato (l'opera), per mezzo di una fare (prestazione)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3112 del 11 luglio 1977
«...matrimonio, conseguenza diretta ed immediata del fatto illecito, deve essere, tuttavia, valutata dal giudice al fine di accertare in quali effettivi limiti il pregiudizio scaturito da tale illecito sia stato concretamente eliso dalle nuove nozze.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5108 del 24 novembre 1977
«Pertanto, l'attore qualora abbia avuto notizia del raggiungimento della maggiore età da parte del convenuto, legalmente rappresentato in giudizio dal genitore, anche nel silenzio della controparte, può promuovere, con la chiamata in giudizio, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4326 del 26 settembre 1978
«...delle dichiarazioni in esso contenute, e chieda un accertamento giudiziale in proposito, integra una querela di falso proposta in via principale, in quanto diretta a rompere il collegamento fra dichiarazione e sottoscrizione del documento stesso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4680 del 18 ottobre 1978
«La tardività della chiamata in causa del terzo, per violazione dei termini fissati dall'art. 269 c.p.c., è rilevabile anche d'ufficio, atteso che l'indicata norma, diretta ad assicurare il contemporaneo instaurarsi del processo nei confronti di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5121 del 9 novembre 1978
«Tale principio non trova limitazioni o deroghe nell'art. 2921 c.c., sui diritti verso il debitore od i creditori spettanti all'aggiudicatario che subisca l'evizione, perché questa norma, diretta ad evitare un indebito arricchimento dei predetti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1464 del 9 marzo 1979
«...solo quando risultino destinate al soddisfacimento di pubbliche finalità, direttamente in forza di legge, come nel caso delle entrate di natura tributaria, ovvero in forza di atto amministrativo, emesso nell'esercizio di una pubblica potestà.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«...essendo diretta a una vera e propria riforma della sentenza, non deve necessariamente formare oggetto di uno specifico motivo di gravame, anche incidentale, ma può essere proposta al giudice investito dell'impugnazione senza alcun onere di forma.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 374 del 18 gennaio 1979
«La domanda di correzione dell'errore materiale, non essendo diretta alla riforma della sentenza, non deve necessariamente formare oggetto di uno specifico motivo di gravame, o di appello incidentale, ma può essere proposta al giudice d'appello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 14 febbraio 1980
«Per l'identificazione della parte, quindi, è irrilevante il riferimento al soggetto cui sia stato consegnato, direttamente o indirettamente, l'atto introduttivo del giudizio, poiché tale operazione dell'ufficiale giudiziario non può sostituirsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2339 del 12 aprile 1980
«...esente da vizi formali, sia che si tratti di vizi che direttamente la concernano, sia che si tratti di vizi che rappresentino il riflesso della tempestiva e fondata impugnazione di atti anteriori, che della vendita costituiscano il presupposto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3859 del 18 giugno 1980
«Il provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso in violazione del principio del contraddittorio (nella specie, ordinanza in tema di conversione dei pignoramenti pronunciata in un'udienza diversa da quella fissata) non è inficiato da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 579 del 26 gennaio 1981
«...sicché cliente è, indipendentemente dalla provenienza della procura alle liti, colui che affida il patrocinio al legale e che, avendogli chiesto la prestazione della sua opera, è obbligato direttamente alla corresponsione del relativo compenso.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5871 del 6 novembre 1981
«L'opposizione con cui il debitore eccepisce che il precetto è stato sottoscritto da persona sprovvista di mandato o da procuratore non abilitato all'esercizio professionale nel distretto, è diretta a contestare non il diritto di procedere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6606 del 4 dicembre 1982
«...si applica quando l'azione, soltanto apparentemente diretta all'attuazione di un obbligo ovvero ad un mero accertamento, comporta la necessità di una pronuncia su uno status che si presenta concettualmente unico rispetto a tutti i comproprietari.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6914 del 15 dicembre 1982
«...ad altra udienza con la relativa comunicazione del rinvio all'appellante, è diretta unicamente ad evitare che l'appello sia dichiarato improcedibile senza che l'appellante medesimo sia posto in grado di costituirsi alla successiva udienza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3716 del 30 maggio 1983
«L'esigenza della specificazione dei fatti sui quali i testimoni devono deporre deve intendersi soddisfatta ove, ancorché non precisati in tutti i loro minuti dettagli, i fatti stessi siano esposti nei loro elementi essenziali, per consentire al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4600 del 8 luglio 1983
«La volontà negoziale diretta allo scioglimento di un contratto per mutuo consenso non può essere desunta dal comportamento di chi, pur senza chiedere in via riconvenzionale l'adempimento del contratto o la sua risoluzione per colpa dell'attore, si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5070 del 22 luglio 1983
«Le azioni possessorie sono proponibili contro chi abbia posto in essere un comportamento arbitrario che sia causa diretta ed immediata della perdita o della molestia del possesso. Deve pertanto escludersi che il possessore di un immobile locato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5226 del 29 luglio 1983
«Le due fasi in cui si articola il procedimento possessorio (quella sommaria, diretta a comporre provvisoriamente la controversia con l'emanazione di provvedimenti immediati richiesti dall'urgenza del caso, e quella di trattazione del merito, che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6350 del 27 ottobre 1983
«...1 della L. 25 marzo 1958, n. 260 e 10 della L. 3 aprile 1970, n. 103), va eseguita presso la parte direttamente, ancorché essa abbia eletto domicilio presso il difensore, in applicazione dell'art. 87 secondo comma del R.D. 17 agosto 1907, n. 642.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5123 del 13 ottobre 1984
«Né, in particolare, la notificazione del rinvio può ritenersi imposta dall'espletamento in detta nuova udienza del libero interrogatorio delle parti, trattandosi di atto direttamente prescritto dalla legge e non equiparabile all'interrogatorio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5694 del 12 novembre 1984
«Appartiene alla competenza per materia del pretore quale giudice del lavoro, ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c., la domanda diretta a far valere il diritto di partecipazione agli utili dell'impresa familiare a norma dell'art. 230 bis c.c., senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5774 del 15 novembre 1984
«...del messo di conciliazione del luogo di notifica, sia essa diretta (mancanza dell'autorizzazione richiesta dall'art. 34 del D.P.R. 25 dicembre 1959, n. 1229) ovvero derivata (difetto delle condizioni alle quali l'autorizzazione è subordinata).»