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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1640 del 25 febbraio 1999
«L'opponente a decreto ingiuntivo la cui opposizione sia stata respinta con sentenza esecutiva ex lege, non può dolersi per la provvisoria esecuzione del decreto sotto il profilo del difetto delle condizioni di legge, qualora non abbia avanzato in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9872 del 10 ottobre 1997
«Se un decreto ingiuntivo è notificato nelle mani dell'amministratore di una società ingiunta, ma presso la sede legale di altra società (art. 145 c.p.c.), il cui rappresentante legale è il medesimo soggetto per entrambe, la notifica non è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9938 del 12 maggio 2005
«In tema di presupposti di inammissibilità dell'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo la conoscenza «non tempestiva» del decreto ingiuntivo per effetto della irregolarità della sua notificazione non si identifica con una conoscenza avvenuta il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5219 del 21 aprile 2000
«La notificazione a più parti dell'atto di opposizione a decreto ingiuntivo presso un unico procuratore, eseguita mediante consegna di una sola copia, non è inesistente, ma nulla e il relativo vizio può essere sanato, con efficacia ex tunc, con la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 845 del 7 febbraio 1990
«Nel rito del lavoro — al quale è applicabile, con i necessari adattamenti, il regime ordinario di sanatoria delle nullità formali afferenti all'atto introduttivo del giudizio e alla sua notificazione — l'omissione della notificazione del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4291 del 24 marzo 2001
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, il principio secondo il quale la proposizione dell'appello si perfeziona, ai sensi dell'art. 435 c.p.c., con il deposito del ricorso, nei termini previsti dalla legge, nella cancelleria del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5317 del 12 aprile 2002
«Nel giudizio di cognizione instaurato con opposizione a decreto ingiuntivo, nel quale, ai fini della costituzione di un regolare contraddittorio, assume effettiva e sostanziale rilevanza la notifica dell'atto di opposizione, l'asserito vizio di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 861 del 21 gennaio 2003
«L'opposizione a decreto ingiuntivo è devoluta dall'art. 645 c.p.c., in via funzionale e inderogabile, alla cognizione del giudice che ha emesso il decreto. Ne consegue che qualora tale giudice ritenga che la controversia introdotta con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6523 del 7 maggio 2002
«Per effetto della sopravvenuta soppressione del pretore e della conseguente istituzione del giudice unico di primo grado (art. 1, D.L.vo 19 febbraio 1998, n. 51), alla Corte d'appello (adita in sede di gravame avverso la sentenza del tribunale di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27406 del 6 dicembre 2013
«Con riferimento al procedimento monitorio, soltanto nel giudizio di cognizione, instaurato a seguito di rituale e tempestiva opposizione all'ingiunzione, il giudice può statuire sulla pretesa originariamente fatta valere con la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20613 del 7 ottobre 2011
«L'opposizione al decreto ingiuntivo instaura un ordinario giudizio di cognizione, nel quale il giudice non deve limitarsi ad esaminare se l'ingiunzione sia stata legittimamente emessa, ma deve procedere ad una autonoma valutazione di tutti gli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6663 del 9 maggio 2002
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione in cui il giudice non deve limitarsi a stabilire se l'ingiunzione fu emessa legittimamente in relazione alle condizioni previste dalla legge per l'emanazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1656 del 17 febbraio 1998
«Non sussiste il vizio di extra petita (art. 112 c.p.c.) se il giudice dell'opposizione a decreto ingiuntivo - giudizio di cognizione non solo per accertare l'esistenza delle condizioni per l'emissione dell'ingiunzione, ma anche per esaminare la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10104 del 19 novembre 1996
«La richiesta di conferma del decreto ingiuntivo opposto, formulata dal creditore al momento della costituzione o nel corso del giudizio di opposizione, comprende la richiesta di condanna al pagamento del credito, che può pertanto essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7539 del 12 aprile 2005
«Nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo l'opponente assume la veste sostanziale di convenuto e, quindi, l'eccezione con la quale deduce la nullità delle clausole del contratto posto a base del provvedimento monitorio non costituisce una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto è provvedimento idoneo ad acquistare autorità di cosa giudicata sia sulla regolarità formale del titolo che sulla esistenza del credito, tanto in ordine ai soggetti che all'oggetto, con la conseguenza che la sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3582 del 12 marzo 2001
«La dichiarazione di nullità del decreto ingiuntivo comporta non già il riconoscimento della sua inefficacia — come avviene nel caso della revoca — bensì quello dell'esistenza di un vizio sostanziale che impedisce al provvedimento di aver vita sin...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14910 del 13 giugno 2013
«Il rimedio dell'opposizione tardiva ex art. 650 c.p.c. comprende, nell'ipotesi della irregolarità della notificazione, tutti i vizi che la inficiano e, quindi, anche la notificazione del decreto ingiuntivo oltre i termini di legge, che, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17759 del 29 agosto 2011
«Nel caso di opposizione tardiva a decreto ingiuntivo, l'articolo 650 c.p.c. prevede, al primo comma, il termine ordinario di quaranta giorni per la sua proposizione decorrente dalla conoscenza del decreto irregolarmente notificato, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18847 del 9 luglio 2008
«L'ingiunto, ai sensi dell'art. 650 c.p.c., è legittimato a proporre, entro il termine di cui al terzo comma della norma citata, l'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo se prova di non averne avuto tempestiva conoscenza per irregolarità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18227 del 28 novembre 2003
«Ai fini dell'esperibilità dell'opposizione al decreto ingiuntivo dopo la scadenza del termine, condizionata dall'art. 650 c.p.c. alla prova, da parte dell'intimato, «di non averne avuta tempestiva conoscenza per irregolarità della notificazione»...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 598 del 25 gennaio 1988
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, nella disciplina previgente alla L. 20 novembre 1982, n. 980, e per il caso in cui, a fronte del rifiuto di ricevere il piego o di firmare il registro di consegna, da parte della persona...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5220 del 26 maggio 1998
«Consente l'opposizione tardiva a decreto ingiuntivo (art. 650 c.p.c.) per caso fortuito — ipotesi alternativa all'irregolarità della notifica — un impedimento oggettivo della tempestiva conoscenza del provvedimento monitorio, causa non voluta (nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2864 del 9 febbraio 2006
«In tema di opposizione tardiva a decreto ingiuntivo, la ratio dell'art. 650 terzo comma c.p.c., secondo cui il termine decorre dal primo atto di esecuzione, va ravvisata nel fatto che la relativa notifica è di per sé idonea a porre la parte che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9205 del 6 luglio 2001
«Qualora sia intimato il pagamento di una somma di danaro in base ad un decreto ingiuntivo non opposto, la parte ha a disposizione il rimedio dell'opposizione a precetto e dell'opposizione tardiva al decreto; la scelta tra i due mezzi deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8068 del 8 agosto 1990
«La qualità di concessionario di pubblico servizio, spettante al gestore di un impianto di distribuzione di carburante, non sottrae al giudice ordinario le controversie inerenti ai contratti privatistici dal medesimo stipulati, ivi incluso il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6448 del 18 dicembre 1985
«Con riguardo ad un immobile, il quale, nel quadro degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980 (D.L. 26 novembre 1980, n. 776, convertito in L. 22 dicembre 1980, n. 874), sia stato vincolato dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 684 del 19 gennaio 2010
«In tema di locazione, il giudice, ove accerti che, per erronea indicazione ovvero per avvenuta rinnovazione del contratto, l'effettiva data di scadenza dello stesso sia posteriore a quella indicata nell'atto di intimazione di licenza per finita...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9776 del 8 ottobre 1997
«Allorché una controversia concernente l'applicazione dell'art. 29 della legge n. 392 del 1978 venga introdotta dinanzi al pretore con il rito previsto dagli artt. 657 ss. c.p.c. e decisa con ordinanza, anziché con sentenza disponendo il mutamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18686 del 6 settembre 2007
«In tema di intimazione di sfratto per morosità, qualora l'intimante chieda la condanna del conduttore al pagamento del canone per determinate mensilità e l'intimato proponga opposizione senza che sia emessa l'ordinanza provvisoria di rilascio, non...»