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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 402 del 14 gennaio 1999
«Tuttavia, tale deposizione testimoniale — in quanto diretta a introdurre nel processo i risultati delle intercettazioni in una maniera difforme da quella desumibile dalla disciplina di cui al capo IV del titolo III del codice di procedura penale,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 521 del 7 aprile 1999
«Competente a decidere sull'istanza di restituzione della cosa sottoposta a sequestro probatorio nella fase in cui, chiuse le indagini preliminari con l'esercizio dell'azione penale attraverso il decreto di citazione a giudizio dell'imputato, gli...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5214 del 2 dicembre 1999
«In tema di indagini difensive, poiché nel vigente sistema processuale penale, l'accusa e la difesa (pur nel rispetto delle differenti funzioni e dei diversi poteri di cui sono titolari) sono poste sullo stesso piano, il difensore dell'indagato e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 683 del 29 marzo 1999
«...alla persona offesa. Il provvedimento con il quale, accertata detta nullità, si restituiscono gli atti al P.M., va considerato abnorme, in quanto dispone la regressione del procedimento in un caso non previsto dal sistema processuale penale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 728 del 27 aprile 1999
«Né sussiste alcun effetto giuridico extrapenale pregiudizievole per l'indagato quale conseguenza dell'applicazione di una misura interdittiva che abbia poi perso di efficacia, in quanto, ove si considerino in particolare gli aspetti disciplinari,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 737 del 1 giugno 1999
«Il delitto di cui all'art. 270 bis c.p. è un reato contro la personalità internazionale dello Stato, collocato nel Libro II, Titolo I, Capo I del codice penale; detta personalità riguarda lo Stato italiano, in quanto i beni giuridici attinenti gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8191 del 24 giugno 1999
«...n. 234 possono assumere rilevanza penale, anche se commessi in data anteriore, soltanto gli abusi consistenti in violazione di legge o di regolamento, ovvero quelli dai quali sia derivato un vantaggio patrimoniale o un danno (entrambi ingiusti).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9968 del 5 agosto 1999
«...va riqualificato come ingiuria (art. 594 c.p.), con la conseguenza che, se, al momento della entrata in vigore della suddetta legge, il giudizio sia ancora in corso, va dichiarata la improcedibilità dell'azione penale per difetto di querela.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10150 del 26 settembre 2000
«Ne deriva che, escluso il dolo nell'autore della calunnia, il fatto non può ritenersi offensivo dell'interesse tutelato dalla norma penale, atteso che il nocumento di tale interesse, attinente al pericolo di deviazioni nell'amministrazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12048 del 23 novembre 2000
«Nel caso in cui venga pronunciata sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato, a norma dell'articolo 531 c.p.p., al giudice non è consentito inserire nel dispositivo alcuna indicazione assertiva della responsabilità penale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12537 del 1 dicembre 2000
«In tema di associazione di stampo mafioso, ai fini della responsabilità penale per il delitto associativo non rileva la mera qualità di «uomo d'onore» derivante da una pregressa investitura, ma occorre riscontrare la fattiva partecipazione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2886 del 12 giugno 2000
«Prima dell'apertura del dibattimento, pertanto, il giudice, sentite le parti, può emettere solo sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato o per improcedibilità dell'azione penale. (Fattispecie in tema di falso materiale in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4559 del 14 aprile 2000
«In tema di dichiarazioni indizianti, qualora all'inizio dell'audizione non sia ancora pendente alcuna indagine per il diverso reato del quale la persona sentita venga successivamente imputata, oppure qualora il fatto per cui inizialmente si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4695 del 17 aprile 2000
«...il primo termine si indica l'inoltro dell'atto a mezzo di un incaricato tramite spedizione, senza alcuna certificazione della provenienza dello stesso e della identità del proponente, ha ritenuto sussistente la improcedibilità dell'azione penale).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5496 del 2 marzo 2000
«Non rientra nei poteri del giudice dell'esecuzione penale quello di dichiarare estinti per prescrizione i reati in ordine ai quali sia intervenuta sentenza definitiva di condanna, anche se la prescrizione si fosse verificata prima del passaggio in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6174 del 26 maggio 2000
«Poiché, ove l'offeso sia una persona giuridica, la prova dell'esistenza dei poteri di rappresentanza in capo al soggetto proponente la dichiarazione di querela costituisce la prova di un fatto rilevante nel processo penale, la relativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8745 del 2 agosto 2000
«In tema di abuso d'ufficio, nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dall'art. 1 della legge 16 luglio 1997, n. 234, il legislatore, con l'utilizzazione dell'avverbio «intenzionalmente», ha voluto escludere la rilevanza penale non solo di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8849 del 5 agosto 2000
«Il Ministro della giustizia non è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di un magistrato imputato di corruzione, spettando invece tale legittimazione al Presidente del Consiglio dei Ministri.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22902 del 7 giugno 2001
«...documenti «di provenienza illecita»), le condotte acquisitive degli stessi, nell'ipotesi in cui la loro provenienza non sia ricollegabile a un delitto, bensì a un illecito civile, amministrativo o anche penale, ma di natura contravvenzionale.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35135 del 27 settembre 2001
«In tema di risarcimento del danno cagionato dal reato, gli affidatari di un minore rimasto vittima di un incidente stradale sono legittimati a costituirsi parte civile nel procedimento penale allorché il rapporto di affidamento, al momento del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5117 del 6 febbraio 2001
«...quella penale, e affermava che l'art. 323 c.p., obbligando il pubblico ufficiale al rispetto di leggi e regolamenti nell'esercizio delle sue funzioni, recepisce nella struttura del reato ogni disciplina dei doveri del pubblico ufficiale medesimo).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 14 gennaio 2002
«Il reato di abuso di ufficio connotato da violazione di norme di legge o di regolamento è configurabile non solo allorché la condotta tenuta dall'agente sia in contrasto con il significato letterale, logico o sistematico della disposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21356 del 30 maggio 2002
«Ne consegue che, in virtù del perentorio ed intangibile disposto degli artt. 25, comma 2, Cost. e 2, comma 1, c.p., la condotta addebitabile al soggetto imputato, sussumibile nella fattispecie descritta, può avere rilevanza penale solo se compiuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30190 del 30 agosto 2002
«Non è configurabile la nullità di cui all'art. 178, comma primo, lett. b) c.p.p., concernente l'inosservanza dell'iniziativa del P.M. nell'esercizio dell'azione penale e la sua partecipazione al procedimento, nell'ipotesi di conferimento, in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32157 del 26 settembre 2002
«In tema di violenza sessuale, la norma di cui al comma 4 n. 2 dell'art. 609 septies c.p. — nello stabilire la perseguibilità d'ufficio dei fatti commessi dal genitore o dagli altri soggetti indicati nella norma stessa — si riferisce a tutte le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33305 del 4 ottobre 2002
«...al giudice penale competente per l'illecito che ha causato detta lesione. (Nella fattispecie, la Corte ha ritenuto ammissibile la costituzione di parte civile dei genitori conviventi della persona offesa in un caso di lesioni personali colpose).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36859 del 5 novembre 2002
«Allo scopo di verificare se i fatti commessi prima dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni siano sussumibili nell'attuale fattispecie criminosa occorre fare riferimento alla contestazione, essendo necessario che siano stati contestati, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3882 del 1 febbraio 2002
«Commette il delitto di abuso di ufficio il sindaco che, quale ufficiale del Governo e come tale investito di un'autonoma potestà pubblica rispetto alla ordinaria competenza statale e regionale, ordini ex art. 12 D.P.R. 10 settembre 1982, n. 915...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41005 del 5 dicembre 2002
«In materia di assistenza giudiziaria penale, gli atti compiuti all'estero su rogatoria sono assunti secondo le forme stabilite dall'ordinamento dal Paese richiesto, salvo l'eventuale contrasto con norme inderogabili di ordine pubblico e buon...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42839 del 18 dicembre 2002
«In tema di abuso di ufficio, nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dalla legge 14 luglio 1997, n. 234, l'uso dell'avverbio «intenzionalmente» per qualificare il dolo ha voluto limitare il sindacato del giudice penale a quelle condotte...»