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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 725 del 24 gennaio 1997
«Poiché nel rito del lavoro non sono consentite in appello né domande nuove (art. 437, secondo comma, c.p.c.) né modificazioni delle domande – le quali ultime sono possibili solo all'udienza di discussione di primo grado con l'autorizzazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8437 del 3 settembre 1997
«Nel caso di rimessione della causa dal giudice di appello a quello di primo grado per l'integrazione del contraddittorio, ove la sentenza non sia stata notificata non può applicarsi per la riassunzione del processo il termine di sei mesi,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9345 del 22 settembre 1997
«L'illegittima estromissione di una parte, che ai sensi dell'art. 354 c.p.c. impone la rimessione della causa dal giudice d'appello a quello di primo grado, si realizza solo quando quest'ultimo emetta una sentenza a contraddittorio non integro, per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11336 del 10 novembre 1998
«Nel rito del lavoro il principio dell'interpretazione del dispositivo della sentenza mediante la motivazione non può estendersi fino all'interpretazione del contenuto precettivo del primo con statuizioni desunte dalla seconda, attesa la prevalenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11720 del 19 novembre 1998
«L'art. 416, secondo comma, c.p.c., non preclude all'appellante – che convenuto in primo grado ha eccepito la prescrizione decennale – ovvero al giudice di appello, d'ufficio, di restringerne l'ambito qualificandola invece come quinquennale, perché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12290 del 4 dicembre 1998
«...rito, e deve, pertanto, avvenire nella prima udienza o nella prima risposta successiva alla produzione, con conseguente inammissibilità della relativa proposizione per la prima volta in appello qualora la copia risulti già prodotta in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12610 del 16 dicembre 1998
«...abbia conosciuto, ovvero abbia colpevolmente ignorato l'intervenuta maggiore età, e perciò la cessazione della rappresentanza legale. (Nella specie, l'età del minore risultava da una cartella clinica prodotta fin dal primo grado del giudizio).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12640 del 17 dicembre 1998
«Correttamente il giudice d'appello si limita alla conferma della sentenza di primo grado ove il lavoratore appellante abbia domandato la determinazione di rivalutazione monetaria ed interessi legali maturati successivamente a tale sentenza, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2031 del 25 febbraio 1998
«Ne consegue che, qualora nel giudizio d'appello sia mancata una pronunzia sull'ulteriore svalutazione verificatasi dopo la sentenza di primo grado ed a maggior ragione allorché detta rivalutazione sia stata espressamente esclusa e la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3743 del 11 aprile 1998
«...in primo grado, diretta al computo dei contributi versati in meno in ragione del diverso inquadramento accertato dalla sentenza appellata in detrazione dei contributi versati in più e chiesti in restituzione per la spettanza degli sgravi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4008 del 20 aprile 1998
«Si ha mutamento della causa petendi, con conseguente introduzione di una domanda nuova, preclusa in appello nel processo del lavoro a norma dell'art. 437 c.p.c., quando il fatto costitutivo della pretesa sia modificato nei suoi elementi materiali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4030 del 21 aprile 1998
«...alla liquidazione, il giudice di appello deve adeguare il quantum alla svalutazione monetaria verificatasi nel periodo intercorso tra la sentenza di primo grado e quella di appello, ove manchi una rinuncia espressa o tacita dell'interessato.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4397 del 29 aprile 1998
«L'accordo diretto alla immediata impugnazione in sede di legittimità della sentenza di primo grado (cosiddetto revisio per saltum), concretandosi nella rinunzia ad un grado di giudizio, deve intervenire personalmente fra le parti, anche tramite...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4738 del 11 maggio 1998
«...di investitura arbitrale nel solo caso in cui risulti devoluta ad arbitri una controversia non rientrante nella giurisdizione del giudice ordinario (con conseguente rilevabilità d'ufficio del vizio de quo in ogni stato e grado del processo).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5548 del 5 giugno 1998
«Da ciò consegue che, ove il soccombente in primo grado proponga, avverso la relativa sentenza non notificata, una prima impugnazione davanti al giudice di appello, e, successivamente, ritenendo la medesima sentenza ricorribile soltanto per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5593 del 6 giugno 1998
«...al rappresentante legale di chi risultava minore nel giudizio di primo grado, a nulla rilevando che questi sia divenuto, medio tempore, maggiorenne, se tale circostanza non risulta essere stata portata a conoscenza della controparte o del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6059 del 17 giugno 1998
«È inammissibile il ricorso per Cassazione avverso il provvedimento con il quale il giudice di appello nega la propria competenza funzionale sull'istanza di revoca della provvisoria esecuzione della sentenza di primo grado e rimette gli atti al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6272 del 24 giugno 1998
«Solo riguardo a queste ultime, rimesse esclusivamente al potere dispositivo della parte, vale nel rito del lavoro l'onere di allegazione e di prova in primo grado, e la preclusione ex art. 437 c.p.c. in grado d'appello, ampliandosi con la loro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6547 del 3 luglio 1998
«Il giudice di appello che affermi la giurisdizione del giudice ordinario negata dal giudice di primo grado non può decidere nel merito la causa ma deve rimetterla al primo giudice, dando luogo in caso contrario ad una sentenza nulla per violazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7339 del 27 luglio 1998
«...questi abbia negato la giurisdizione affermata invece, dal giudice d'appello — è una norma di carattere eccezionale e, quindi di stretta interpretazione, giustificata solo dall'esigenza di assicurare il doppio grado di giurisdizione di merito.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9440 del 21 settembre 1998
«...penale di primo grado), la sospensione necessaria del giudizio civile è subordinata alla duplice condizione dell'avvenuto esercizio dell'azione penale e della rilevanza ed opponibilità dell'eventuale giudicato penale nel processo da sospendere.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1050 del 6 febbraio 1999
«...preliminare. Alla rilevazione del vizio di mancata integrazione del contraddittorio in primo grado da parte del giudice di appello consegue l'obbligo, per quest'ultimo, di rimessione della causa al primo giudice, ex art. 354, comma primo, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11050 del 5 ottobre 1999
«L'atto di appello notificato, in violazione dell'art. 330, primo comma, c.p.c., alla parte personalmente e non presso il procuratore costituito nel giudizio di primo grado è affetto da nullità; se il giudice d'appello non prevede a rilevare il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11252 del 7 ottobre 1999
«Nel rito del lavoro la sussistenza di fatti modificativi, impeditivi o estintivi della pretesa attorea costituenti «mere difese» può essere dedotta per la prima volta anche in appello ed è rilevabile d'ufficio anche nel silenzio della parte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1158 del 11 febbraio 1999
«L'azione diretta alla demolizione di un bene comune a più persone, dovendo necessariamente essere proposta nei confronti di tutte, dà vita ad una ipotesi di litisconsorzio necessario, con la conseguenza che, ove, nel giudizio di primo grado, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12052 del 26 ottobre 1999
«Il potere del giudice di appello di rimettere la causa al giudice di primo grado ha carattere eccezionale concretandosi in una deroga al principio secondo cui i motivi di nullità si convertono in motivi d'impugnazione, e, pertanto, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12586 del 12 novembre 1999
«Le pronunce sulla sola competenza, pur se emesse in grado di appello e pur quando abbiano riformato per incompetenza la sentenza di primo grado riguardante anche il merito, sono impugnabili soltanto con il regolamento necessario di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1267 del 15 febbraio 1999
«Nel vigente sistema giusprocessualistico, ai sensi degli artt. 353 e 354 c.p.c., la regressione del giudizio dal secondo al primo grado è prevista e consentita solo eccezionalmente, in ipotesi tassativamente determinate. Pertanto, nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12840 del 19 novembre 1999
«Non è, invece, vietato alla parte, allegando con l'appello fatti non dedotti in primo grado, chiedere che il giudice d'appello pronunci su questioni sulle quali il giudice di primo grado avrebbe dovuto e potuto pronunciarsi anche d'ufficio se i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12935 del 22 novembre 1999
«...in veste monocratica e, dall'altro, il pretore (ancor prima della riforma del giudice unico, che lo ha ribattezzato come «tribunale»), non soltanto per il processo del lavoro, ha finito con l'identificarsi con il giudice di primo grado.»