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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8097 del 23 novembre 2021
«In tema di maltrattamenti in famiglia, l'imputazione soggettiva dell'evento aggravatore, non voluto, della morte della vittima per suicidio postula un coefficiente di prevedibilitā in concreto di tale evento come conseguenza della condotta...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21024 del 27 aprile 2022
«E' manifestamente infondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 572, comma secondo, cod. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui prevede il medesimo trattamento sanzionatorio per le condotte di maltrattamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28218 del 24 gennaio 2023
«In tema di maltrattamenti contro familiari e conviventi, ove parte della condotta sia commessa sotto la vigenza della disposizione incriminatrice di cui all'art. 572 cod. pen., come modificata in senso peggiorativo dall'art. 4, comma 1, lett. d),...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12040 del 7 febbraio 2023
«Č manifestamente infondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 577, comma primo, n. 4, cod. pen., per contrasto con gli artt. 3 e 27, comma terzo, Cost., nella parte in cui prevede la pena dell'ergastolo indifferentemente, nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5234 del 3 marzo 2022
«Il delitto di lesioni personali concorrente con quello di violenza sessuale non assorbe la circostanza aggravante di cui all'art. 609-ter, comma primo, n. 5-sexies, seconda parte, cod. pen. essendo la nozione di "malattia nel corpo o nella mente"...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21869 del 2 marzo 2023
«Sussiste l'interesse della parte civile a impugnare la riqualificazione giuridica del delitto di omicidio preterintenzionale in quello di rissa aggravata dalle lesioni del soggetto coinvolto, successivamente deceduto senza che la morte sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 26326 del 21 luglio 2020
«In tema di reati antidoping, č rilevante e non manifestamente infondata, in riferimento all'art. 76 della Costituzione, la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 586-bis, comma 7, c.p., introdotto dall'art. 2, comma 1, lett. d), D.Lgs....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9455 del 8 febbraio 2023
«E' manifestamente infondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 589, comma secondo, cod. pen. per contrasto con l'art. 3 Cost., nella parte in cui non prevede un'attenuante ad effetto speciale per il caso di concorso di colpa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17784 del 7 marzo 2022
«In tema di diffamazione, sussiste la scriminante dell'esercizio del diritto di critica sindacale e politica nel caso in cui, in un articolo pubblicato su un "blog" locale di chiaro orientamento politico (nella specie "Brescia anticapitalista"), si...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38424 del 17 maggio 2019
«'esimente di cui all'art. 598 cod. pen., che č funzionale al libero esercizio del diritto di difesa, č applicabile unicamente alle espressioni offensive contenute in scritti difensivi inviati alle parti processuali attuali del giudizio ordinario o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3259 del 23 ottobre 2020
«In tema di prostituzione minorile, il consapevole compimento, da parte dell'agente, di atti di concreta offerta del minore di anni diciotto a potenziali clienti dietro corrispettivo integra giā la consumazione del reato di cui all'art. 600-bis,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48377 del 9 novembre 2022
«In tema di pornografia minorile, integra il reato di divulgazione di materiale pedopornografico, di cui all'art. 600-ter, comma terzo, cod. pen., e non quello di cessione dello stesso con il mezzo telematico, di cui all'art. 600-ter, comma quarto,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24220 del 22 febbraio 2023
«In tema di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma primo, n. 1, cod. pen., deve escludersi che, a seguito della sentenza delle Sezioni Unite n. 51815 del 2018, secondo cui non č richiesta la sussistenza del pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39797 del 10 giugno 2015
«Il delitto di tratta di persone commesso nei confronti di persone minori di etā non assorbe l'aggravante prevista dall'art. 602-ter cod. pen., con riferimento a tale condizione anagrafica della persona offesa, in quanto la nuova formulazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45615 del 11 novembre 2021
«Integra l'elemento soggettivo del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro anche il dolo eventuale dell'utilizzatore di manodopera, ossia la consapevole accettazione del rischio che solo una parte residuale della retribuzione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9473 del 30 novembre 2022
«E' manifestamente infondata la questione di legittimitā costituzionale dell'art. 603-bis, comma terzo, n. 1 cod. pen. per contrasto con l'art. 25 Cost., enunciativo dei principi di tassativitā e determinatezza delle norme incriminatrici, nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8735 del 24 novembre 2022
«In tema di atti sessuali con minorenne, ai fini del riconoscimento dell'attenuante di minore gravitā di cui all'art. 609-quater, comma quinto, cod. pen., č necessaria una valutazione globale del fatto in cui assumono rilievo i mezzi, le modalitā...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26809 del 4 aprile 2023
«Il delitto di cui all'art. 609-quater cod. pen. non č necessariamente caratterizzato dal contatto fisico fra l'agente e la vittima, risultando configurabile anche nel caso in cui l'uno trovi soddisfacimento sessuale dal fatto di assistere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19215 del 6 novembre 2019
«Risponde del reato di violenza sessuale di gruppo, e non di concorso nel reato di violenza sessuale, il genitore che, pur non partecipando materialmente alla commissione del fatto, sia presente sul luogo del compimento di atti sessuali sul figlio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12004 del 25 gennaio 2023
«Il delitto di violenza sessuale di gruppo si distingue dal concorso di persone nel delitto di violenza sessuale, perché non č sufficiente, ai fini della sua configurabilitā, l'accordo della volontā dei compartecipi, ma č necessaria la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19347 del 15 febbraio 2023
«Il delitto di violenza privata si distingue da quello di minaccia per la coartata attuazione da parte del soggetto passivo di un contegno (commissivo od omissivo) che egli non avrebbe assunto, ovvero per la coartata sopportazione di una altrui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15883 del 16 marzo 2022
«In tema di rapporti fra il delitto di maltrattamenti in famiglia e quello di atti persecutori, il divieto di interpretazione analogica delle norme incriminatrici impone di intendere i concetti di "famiglia" e di "convivenza" di cui all'art. 572...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24848 del 17 maggio 2023
«Non integra il delitto di interferenze illecite nella vita privata la condotta di colui che, ammesso ad accedere nell'abitazione del coniuge separato, provveda a filmare, senza consenso, gli incontri tra quest'ultimo e il figlio minore, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18284 del 25 marzo 2019
«Nel caso di accesso abusivo ad una casella di posta elettronica protetta da "password", č configurabile il delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico che concorre con quello di violazione di corrispondenza, in relazione all'acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29091 del 30 gennaio 2015
«Ai fini della configurabilitā del reato di interruzione di comunicazioni informatiche (art. 617 quater, comma primo, seconda parte), non č necessario l'uso di mezzi fraudolenti, essendo tale requisito riferibile esclusivamente alla condotta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16975 del 11 febbraio 2020
«In tema di rivelazione di segreti scientifici o commerciali, la nozione di "segreti commerciali", oggetto del reato di cui all'art. 623 cod. pen., come modificato dall'art. 9, comma 2, d.lgs. 11 maggio 2018, n. 63, non č assimilabile a quella, pur...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2481 del 5 novembre 2020
«Il delitto di minaccia grave č procedibile d'ufficio e non a querela di parte, ai sensi dell'art. 623-ter cod. pen., ove sia ritenuta sussistente la recidiva reiterata specifica infraquinquennale, quale aggravante ad effetto speciale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46863 del 11 novembre 2022
«In tema di furto, č configurabile l'aggravante dell'uso del mezzo fraudolento e non quella della violenza sulle cose nel caso in cui l'energia fisica non sia diretta a vincere la resistenza naturale della cosa o lo strumento posto a sua...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 27537 del 2 settembre 2020
«La fattispecie di furto punibile a querela dell'offeso, prevista dall'art. 626, comma primo, n. 3, cod. pen. - che consiste nel fatto di spigolare, rastrellare o raspollare nei fondi altrui, non ancora spogliati interamente del raccolto - č...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17320 del 9 dicembre 2022
«La circostanza aggravante speciale, prevista, per il delitto di rapina, dall'art. 628, comma terzo, n. 3-quinquies, cod. pen., č correlata al dato del superamento dell'etā di sessantacinque anni da parte della persona offesa, e non alla...»