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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12611 del 31 marzo 2010
«Integra il delitto di peculato la condotta dell'ufficiale di polizia giudiziaria che, subito dopo aver rinvenuto della sostanza stupefacente e senza provvedere alla redazione di formale verbale di sequestro, proceda alla sua distruzione mediante...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1938 del 15 gennaio 2010
«Non integra il delitto di peculato, non essendo ravvisabile alcuna condotta appropriativa nel suo comportamento, il comandante dei vigili urbani che provveda, mediante formali provvedimenti e al fine di ripristinare la ritenuta regolarità della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20952 del 19 maggio 2009
«Integra il delitto di peculato la condotta del cancelliere di un ufficio giudiziario, preposto al servizio del campione penale, che si appropri di titoli bancari versati da imputati condannati al pagamento di spese di giustizia o pene pecuniarie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13107 del 25 marzo 2009
«Integra il delitto di peculato la condotta del coadiutore del curatore del fallimento che si appropria di beni della società dichiarata fallita, dei quali abbia il possesso in ragione del suo incarico.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12306 del 19 marzo 2008
«Integra la fattispecie incriminatrice del peculato continuato, e non quelle di truffa o di abuso d'ufficio, la condotta dell'ufficiale giudiziario che nel corso di una procedura di pignoramento versa su conti correnti bancari intestati a s,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9179 del 29 febbraio 2008
«Integra il reato di peculato, nel caso di specie militare, la condotta di appropriazione di denaro e beni mobili, il cui possesso non rientri nella specifica competenza funzionale del soggetto agente, che di questi abbia la mera detenzione in via...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31425 del 1 agosto 2007
«Ha natura di funzione pubblica la riscossione delle tasse automobilistiche da parte di una delegazione dell'ACI.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30541 del 26 luglio 2007
«Commette il reato di peculato il raccoglitore del gioco del lotto che ometta il versamento all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato delle somme riscosse per le giocate.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27570 del 12 luglio 2007
«Integra il delitto di peculato la condotta del tutore di un interdetto che si appropri di somme di denaro appartenenti a quest'ultimo e ricevute, in ragione dell'ufficio rivestito, quale provento della vendita di un bene immobile ereditato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17619 del 8 maggio 2007
«Non integra il delitto di peculato la condotta del pubblico ufficiale che, nell'effettuare una missione, ospiti a bordo dell'autovettura di servizio o nella camera d'albergo una persona estranea alla P.A., allorché l'uso della vettura per la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10233 del 9 marzo 2007
«Non è configurabile il reato di peculato nell'uso momentaneo di un'autovettura di ufficio, quando la condotta abusiva non abbia leso la funzionalità della P.A. e non abbia arrecato un danno patrimoniale apprezzabile. (In applicazione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47193 del 6 dicembre 2004
«Non integra il reato di peculato di cui all'art. 314 c.p. la utilizzazione da parte del pubblico ufficiale, per scopi personali, ancorché non leciti, di beni appartenenti alla P.A. di valore estremamente esiguo. (In applicazione di tale principio,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26081 del 9 giugno 2004
«Integra il delitto di peculato la condotta del soggetto investito di pubbliche funzioni che omette di versare il denaro ricevuto nell'interesse della P.A. per la quale agisce, in quanto il denaro entra nella disponibilità della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7772 del 17 febbraio 2003
«L'indebito uso, da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio, dell'utenza telefonica intestata alla pubblica amministrazione, di cui egli abbia la disponibilità, costituisce peculato, comportando la suddetta condotta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41114 del 19 novembre 2001
«Integra il delitto di peculato, previsto dall'art. 314 c.p., la condotta dell'addetto all'ufficio matricola di un istituto penitenziario il quale consegna a persona non legittimata un bene (orologio) depositato da un detenuto, in quanto, nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 28315 del 12 luglio 2001
«In tema di peculato militare, in seguito all'eliminazione dell'ipotesi distrattiva prevista dal reato di cui all'art. 215 c.p.m.p., la condotta del militare che usa, o fa usare, da militari dipendenti automezzi in dotazione del reparto per ragioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13351 del 11 ottobre 1990
«La condotta del dipendente della società autostrade che - in qualità di esattore alla stazione di uscita, e quindi di incaricato di pubblico servizio - si appropria di parte del denaro incassato e - al fine di evitare che il maneggio sia scoperto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5515 del 4 giugno 1996
«Il reato di cui all'art. 316 c.p. (peculato mediante profitto dell'errore altrui) si può configurare esclusivamente nel caso in cui l'agente profitti dell'errore in cui il soggetto passivo già spontaneamente versi, come si desume dalla dizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47311 del 10 dicembre 2003
«Integra il reato di malversazione previsto dall'art. 316 bis c.p., la condotta di chi, ottenuta la concessione di un contributo previsto dal Regolamento CEE per la ristrutturazione a fini agrituristici di fabbricati rurali, dia ai fondi erogati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9529 del 21 agosto 1998
«Integra il reato di malversazione a danno dello Stato o di altro ente pubblico, di cui all'art. 316 bis c.p. la condotta consistente nell'ottenimento di un contributo da un ente pubblico (nella specie, la Regione Puglia) a favore di una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41357 del 14 ottobre 2015
«Non integra il delitto di truffa, bensì quello di appropriazione indebita nei confronti del lavoratore, aggravata ex art. 61, n. 11, cod. pen., la condotta del datore di lavoro, il quale, abusando delle relazioni d'ufficio o di prestazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18081 del 12 maggio 2010
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.) - e non quello di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) - la condotta di colui che presenti ad un istituto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6641 del 16 febbraio 2009
«Integra la fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p. - e non il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 483 c.p.) - la condotta di colui che, al fine di ottenere l'erogazione dell'assegno del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45422 del 5 dicembre 2008
«La condotta di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato si distingue da quella di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in ragione dell'assenza dell'elemento dell'induzione in errore attraverso la messa in atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12100 del 18 marzo 2008
«Non integra gli estremi del reato previsto dall'art. 316 ter c.p., né quelli del reato previsto dall'art. 640 bis c.p., la condotta consistita in dichiarazioni mendaci ed attestazioni non veritiere in ordine alle proprie condizioni personali,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38941 del 24 novembre 2006
«Integra il reato di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) la condotta del privato che, al fine di ottenere erogazioni pubbliche, attesta falsamente di avere il «c.d. reddito minimo da inserimento» che ne...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23623 del 6 luglio 2006
«La fattispecie criminosa di cui all'art. 316 ter c.p. (inserito dall'art. 4 della legge 29 settembre 2000, n. 300), che sanziona l'indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, costituisce norma sussidiaria rispetto al reato di truffa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7569 del 2 marzo 2006
«Non è configurabile il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.), né quello di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640 bis c.p.), nella condotta dell'agente che renda...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25255 del 13 giugno 2014
«Ai fini della configurabilità del tentativo di concussione, è necessaria l'oggettiva efficacia intimidatoria della condotta, mentre è indifferente il conseguimento del risultato concreto di porre la vittima in stato di soggezione. (Fattispecie in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25694 del 28 giugno 2011
«Le nozioni di abuso e induzione nella fattispecie di concessione indicano aspetti di una unica stessa condotta e non condotte differenti, si chè l'induzione che assume rilievo è quella commessa mediante inganno o persuasione e questi ultimi devono...»