(massima n. 1)
La condotta del dipendente della societā autostrade che - in qualitā di esattore alla stazione di uscita, e quindi di incaricato di pubblico servizio - si appropria di parte del denaro incassato e - al fine di evitare che il maneggio sia scoperto ed assicurarsi il profitto conseguito - procede alla sostituzione delle schede consegnate dagli utenti in uscita dall'autostrada con altre schede, indicanti percorsi inferiori, da lui stesso emesse in altre stazioni di entrata, integrava il reato di malversazione (art. 315 c.p.) ed integra attualmente il reato di peculato (art. 314 c.p., modificato dalla L. 26 aprile 1990, n. 86), e non quello di truffa (art. 640 c.p.), in quanto il prius di tale condotta č da ravvisarsi nell'appropriazione e non giā nel surrettizio operare per mascherarla.