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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 10980 del 28 giugno 2012
«Nell'espropriazione presso terzi, quando venga disposta l'assegnazione senza che sia stata precedentemente ordinata la vendita, trova applicazione l'art. 617 c.p.c., nel testo sostituito, con decorrenza dal 1° marzo 2006, per effetto dell'art. 39...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11154 del 4 luglio 2012
«In tema di privilegio generale sui mobili, la norma dell'art. 2751 bis, primo comma, n. 5, c.c., come sostituito dall'art. 36 del d.l. n. 5 del 2012, conv. in legge n. 35 del 2012, laddove accorda il privilegio ai crediti dell'impresa artigiana...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11417 del 6 luglio 2012
«Il privilegio generale sui mobili, per quanto riguarda l'IRAP, deve essere riconosciuto anche per il periodo antecedente alla intervenuta modifica dell'art. 2752, primo comma, c.c., che ha esteso il privilegio a tale credito ad opera dell'art. 39...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13 del 5 gennaio 2012
«In tema di cessione del credito, la previsione del primo comma dell'art. 1263 c.c., in base alla quale il credito è trasferito al cessionario, oltre che con i privilegi e le garanzie reali e personali, anche con gli "altri accessori", dev'essere...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 4268 del 16 marzo 2012
«La previsione dell'art. 380 ter, ultimo comma, c.p.c., secondo cui al procedimento di regolamento di competenza non si applica la disposizione del quinto comma dell'art. 380 bis c.p.c., comporta la trattazione del procedimento in camera di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4787 del 26 marzo 2012
«Nel giudizio di cassazione, che ha per oggetto solo la revisione della sentenza in rapporto alla regolarità formale del processo ed alle questioni di diritto proposte, non sono proponibili nuove questioni di diritto o temi di contestazione diversi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5651 del 10 aprile 2012
«In tema d'impugnazione avverso la sentenza di primo grado di divorzio, la mancata comparizione, all'udienza fissata, della parte che ha proposto il gravame non è causa di improcedibilità, dal momento che tale ipotesi non è in alcun modo regolata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10727 del 8 maggio 2013
«Non può dedursi con ricorso per cassazione l'errore materiale consistente nella mancata previsione in dispositivo di un diritto riconosciuto in motivazione in quanto, in caso di non coincidenza tra quanto riportato in dispositivo e quanto scritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11218 del 10 maggio 2013
«In tema di procedimento per la modifica delle condizioni di separazione, non è affetta da inammissibilità per tardività la domanda di affidamento condiviso formulata per la prima volta all'udienza di fronte al tribunale, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12901 del 24 maggio 2013
«La sospensione necessaria del processo civile, in pendenza di un giudizio amministrativo tra le stesse parti, la cui decisione sia ritenuta pregiudiziale rispetto al primo, è ammissibile, pur mancandone la corrispondente previsione nel vigente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13602 del 30 maggio 2013
«Allorché la parte abbia proposto nello stesso giudizio, in forma alternativa o subordinata, due o più domande fra loro concettualmente incompatibili, la sentenza con la quale il giudice di merito abbia accolto la domanda subordinata non implica...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16880 del 5 luglio 2013
«La previsione di un termine essenziale per l'adempimento del contratto, essendo posta nell'interesse di uno o di entrambi i contraenti, non preclude alla parte interessata di rinunciare, seppur tacitamente, ad avvalersene, anche dopo la scadenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1717 del 24 gennaio 2013
«L'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso le sentenze che non definiscono, neppure parzialmente, il giudizio di merito concerne anche le decisioni sulla giurisdizione del giudice italiano rispetto al giudice straniero, non sussistendo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17557 del 18 luglio 2013
«L'impugnazione per revocazione proposta, ex art. 395, n. 5, c.p.c., avverso una sentenza pronunciata dalla Corte di cassazione è inammissibile, risultando l'ipotesi ivi contemplata esclusa dalla previsione dei precedenti artt. 391 bis e ter.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18904 del 8 agosto 2013
«La disciplina delle società a responsabilità limitata, a seguito della novella di cui al d.l.vo 17 gennaio 2003, n. 6, non regolamenta le cause di ineleggibilità e di decadenza degli amministratori, sicché, riguardo ad essi, non trovano più...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19890 del 29 agosto 2013
«In tema di vendita immobiliare "a corpo", l'art. 1538, primo comma, c.c. risponde alla necessità di ripristinare l'equilibrio delle prestazioni quale in concreto fissato dalle parti e, tuttavia, pregiudicato dalla sperequazione emersa dopo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21255 del 17 settembre 2013
«In tema di illecito civile, la ricostruzione del nesso di derivazione eziologica esistente tra la condotta del danneggiante e la conseguenza dannosa risarcibile implica la scomposizione del giudizio causale in due autonomi e consecutivi segmenti,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2167 del 30 gennaio 2013
«In tema di notificazioni presso la cancelleria, previste nel caso di mancata elezione di domicilio nel luogo ove ha sede l'autorità giudiziaria procedente, il momento in cui si perfeziona il procedimento notificatorio della sentenza è determinato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21895 del 25 settembre 2013
«In tema di compravendita, l'eventuale pattuizione di un termine per il pagamento del prezzo rappresenta, rispetto alla previsione di cui all'art. 1498, secondo comma, c.c., un fatto modificativo degli effetti naturali del contratto, sicché grava...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24681 del 4 novembre 2013
«In materia di interpretazione della legge, il canone di ermeneutica contenuto nell'art. 12 delle preleggi assume rilievo decisivo quando la "connessione delle parole" rende inscindibili i termini posti tra loro in, anche logica, successione....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26125 del 21 novembre 2013
«Il privilegio generale sui mobili, per quanto riguarda l'IRAP, deve essere riconosciuto anche per il periodo antecedente alla intervenuta modifica dell'art. 2752, primo comma, cod. civ., che ha esteso il privilegio a tale credito, ad opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28812 del 31 dicembre 2013
«In tema di appalto, la norma di cui all'art. 1664 cod. civ., per le fattispecie da essa contemplate, presenta carattere speciale rispetto alla disposizione di cui all'art. 1467 cod. civ., della quale impedisce l'applicabilità, in quanto non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3550 del 13 febbraio 2013
«In tema di opposizioni in materia esecutiva ai sensi degli articoli 615, secondo comma, e 619 c.p.c., la previsione, - nell'art. 185 disp. att. c.p.c., novellato dalla legge 24 febbraio 2006, n. 52 - dell'applicabilità del rito camerale si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11529 del 23 maggio 2014
«In tema di compravendita ricorre l'ipotesi di cui all'art. 1474, terzo comma, cod. civ., ove le parti, nel contratto, si siano riferite al "giusto prezzo", senza che assumano rilievo espressioni diverse, ancorché equivalenti (come prezzo congruo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11642 del 26 maggio 2014
«In tema di espropriazione forzata presso terzi, nel regime dell'art. 543 cod. proc. civ., come modificato dall'art. 11 della legge 24 febbraio 2006 n. 52, ove si tratti di espropriazione di un credito per il quale non è prevista la citazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13379 del 12 giugno 2014
«L'arbitratore, al quale sia stata affidata la determinazione della prestazione dedotta in contratto (art. 1349 cod. civ.), può decidere secondo il suo criterio individuale, in quanto le parti hanno riposto piena fiducia nella sua correttezza ed...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 15416 del 4 luglio 2014
«Nell'ambito del procedimento di separazione personale dei coniugi, i provvedimenti adottati dal giudice istruttore, ex art. 709, ultimo comma, cod. proc. civ., di modifica o di revoca di quelli presidenziali, non sono reclamabili poiché è...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 16677 del 22 luglio 2014
«Il reclamo proposto alla corte d'appello avverso il provvedimento camerale adottato dal tribunale (nella specie in sede di revisione delle condizioni di separazione dei coniugi) non è improcedibile se il convenuto si sia regolarmente costituito in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16781 del 23 luglio 2014
«Il contratto di coassicurazione genera separati rapporti assicurativi, in virtù dei quali ciascun assicuratore è titolare delle sole posizioni soggettive relative al proprio rapporto con l'assicurato. Ne consegue che l'assunzione dell'obbligo di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 18627 del 3 settembre 2014
«Ai sensi dell'art. 797, n. 6, cod. proc. civ., tuttora operante nell'ambito regolato dall'Accordo di revisione del Concordato lateranense (reso esecutivo con legge 28 marzo 1985, n. 121) per l'espresso richiamo, di natura materiale e non formale,...»