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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1093 del 3 febbraio 1994
«Nel giudizio di appello secondo il rito del lavoro, l'inosservanza del termine dilatorio a comparire (cosiddetto spatium deliberandi) previsto dall'art. 435, terzo comma, c.p.c. non determina nullità dell'atto contenente l'editio actionis, o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4461 del 15 aprile 1993
«Nel rito del lavoro, l'inosservanza, in sede di ricorso in appello, del termine dilatorio a comparire non comporta la nullità dello stesso atto di appello, bensì quella della sua notificazione, sanabile ex tunc per effetto di spontanea...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4849 del 18 maggio 1994
«Nel rito speciale del lavoro, la nullità della notificazione dell'atto di appello per violazione del termine stabilito dall'art. 435, terzo comma è suscettibile di sanatoria ai sensi dell'art. 291, primo comma c.p.c. e quindi per effetto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10686 del 14 dicembre 1994
«In difetto di patto contrario, il locatore di immobile urbano per uso abitativo può esercitare la facoltà di diniego della rinnovazione tacita del contratto alla prima scadenza, nei casi previsti dall’art. 29 della L. 27 luglio 1978 n. 392, anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2872 del 26 aprile 1983
«Pertanto, qualora l'opposizione di terzo sia stata notificata a norma dell'art. 480, terzo comma, c.p.c., il giudice deve ordinare la rinnovazione dell'atto ex art. 291 c.p.c., con efficacia ex tunc e, in difetto, quando l'incorsa nullità sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12429 del 16 maggio 2008
«Pertanto, la successiva rettifica, ovvero la rinnovazione di trascrizione carente o erronea, non è sufficiente alla sanatoria dell'invalidità, perché la semplice notifica dell'atto di pignoramento non ha rilevanza autonoma, indipendentemente dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10498 del 7 maggio 2009
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, disciplinata dalla legge sull'equo canone, la rinnovazione tacita del contratto alla prima scadenza contrattuale, per il mancato esercizio da parte del locatore della facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4811 del 19 settembre 1979
«Alla proroga del contratto a tempo determinato pattuita per l'ipotesi di mancata disdetta in un termine anteriore alla scadenza stabilita, la quale si attua (come la rinnovazione tacita) in difetto di una manifestazione espressa, è inapplicabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5219 del 21 aprile 2000
«La notificazione a più parti dell'atto di opposizione a decreto ingiuntivo presso un unico procuratore, eseguita mediante consegna di una sola copia, non è inesistente, ma nulla e il relativo vizio può essere sanato, con efficacia ex tunc, con la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2637 del 2 aprile 1990
«Nel rito del lavoro, qualora il ricorso in opposizione contro decreto ingiuntivo non osservi il termine di comparizione, si verifica nullità della notificazione dell'atto (non dell'atto stesso), la quale rende applicabili le disposizioni dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 845 del 7 febbraio 1990
«Nel rito del lavoro — al quale è applicabile, con i necessari adattamenti, il regime ordinario di sanatoria delle nullità formali afferenti all'atto introduttivo del giudizio e alla sua notificazione — l'omissione della notificazione del ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6128 del 19 ottobre 1983
«Tale nullità, ove venga rilevata e dichiarata in grado d'appello, implica che il giudice di secondo grado deve disporre la rinnovazione dell'atto e decidere la causa nel merito, non ricorrendo alcuna delle ipotesi di rimessione al primo giudice...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 289 del 17 gennaio 1986
«La natura complessa dell'atto di intimazione di licenza per finita locazione — di carattere negoziale, in quanto diretta, sotto forma di manifestazione di volontà unilaterale e ricettizia, ad impedire la tacita riconduzione del contratto; e di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 684 del 19 gennaio 2010
«In tema di locazione, il giudice, ove accerti che, per erronea indicazione ovvero per avvenuta rinnovazione del contratto, l'effettiva data di scadenza dello stesso sia posteriore a quella indicata nell'atto di intimazione di licenza per finita...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11830 del 16 maggio 2013
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, la rinnovazione tacita del contratto alla prima scadenza, per il mancato esercizio, da parte del locatore, della facoltà di diniego di rinnovazione, ai sensi degli artt. 28 e 29...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4284 del 6 aprile 2000
«In relazione a reati commessi in parte anche all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana è sufficiente, a norma dell'art. 6 c.p., che nel territorio dello Stato si sia verificato l'evento o sia stata compiuta, in tutto o in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11079 del 28 settembre 1999
«Ciò a maggior ragione se il rapporto inter partes abbia avuto esecuzione in virtù di un contratto valido ed efficace per un determinato arco temporale e sia poi proseguito di fatto nei casi in cui l'invalidità o l'inefficacia abbiano colpito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4383 del 8 aprile 1999
«La Suprema Corte, sulla base dei principi sopra esposti e rilevando che la mancata rinnovazione del dibattimento in secondo grado era da addebitarsi all'inerzia del ricorrente, in ossequio al principio dispositivo che regola il processo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27770 del 21 giugno 2004
«In tema di falso ideologico in atto pubblico, pur essendo richiesto, sotto il profilo psicologico, per la configurabilità di detto reato, il solo dolo generico, deve tuttavia escludersi che esso possa ritenersi sussistente per il solo fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10509 del 21 maggio 2015
«In materia di litispendenza, ai fini dell'applicazione del principio di prevenzione tra cause in rapporto di continenza, l'una iniziata con ricorso monitorio e l'altra con citazione, occorre avere riguardo, per quest'ultima, al perfezionamento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7782 del 20 luglio 1999
«Tale nullità, che si verifica anche se la notifica è effettuata a mezzo del servizio postale (essendo applicabile solo nei confronti degli ufficiali giudiziari la disposizione dell'art. 107 del D.P.R. n. 1229 del 1959, che prevede la possibilità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19563 del 17 settembre 2014
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, costituendo la relata momento fondamentale del procedimento notificatorio, sia ai sensi del codice di rito che delle norme speciali del processo tributario, la mancata apposizione della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 53674 del 23 dicembre 2014
«Nel procedimento di riesame, l'inosservanza del termine di tre giorni liberi consecutivi, che devono intercorrere tra la data di comunicazione o notificazione dell'avviso di udienza e quella dell'udienza stessa - nel computo dei quali deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34042 del 31 luglio 2014
«La nullità della notifica dell'avviso di deposito con l'estratto della sentenza contumaciale non è sanata, ex art. 183 cod. proc. pen., dalla presentazione di istanza di concessione di una misura alternativa alla detenzione da parte del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26738 del 19 giugno 2013
«È sempre possibile disporre la rinnovazione di un atto probatorio inutilizzabile, purché l'inutilizzabilità non derivi dalla violazione di un divieto previsto dall'art. 191 c.p.p.. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto legittimo il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23627 del 6 luglio 2006
«È ammissibile la rinnovazione della prova dichiarata inutilizzabile dal giudice di appello, allorché l'inutilizzabilità non derivi dalla violazione di un divieto probatorio ex art. 191 c.p.p., ma dalla violazione di regole attinenti all'assunzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15912 del 16 aprile 2015
«La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale disposta nel giudizio di appello, anche a seguito di rito abbreviato, implica il diritto delle parti all'ammissione della prova contraria, per tale dovendosi intendere quella diretta a contrastare o a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27069 del 16 giugno 2004
«Deve ritenersi abnorme il provvedimento con il quale il giudice di pace, sulla base di una ritenuta nullità dell'atto di querela per la mancanza di taluno dei requisiti formali previsti dall'art. 337 c.p.p., disponga la restituzione degli atti al...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32030 del 21 luglio 2014
«Non è affetta da nullità la richiesta di rinvio a giudizio che non sia stata preceduta dall'invito a rendere interrogatorio a conclusione delle indagini, allorquando l'imputato abbia già ricevuto, con atto equipollente (nella fattispecie, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45406 del 15 dicembre 2005
«È illegittima la decisione con cui il giudice di appello annulli la sentenza del giudice di pace per mancata indicazione nell'atto di citazione delle fonti di prova di cui si chieda l'ammissione (art. 20, comma secondo, D.L.vo n. 274 del 2000),...»