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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 38597 del 6 dicembre 2021
«Ai sensi dell'art. 111 Cost. e dell'art. 362 c.p.c., è proponibile il ricorso per cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione avverso la sentenza del Consiglio di Stato che abbia affermato la giurisdizione del giudice amministrativo,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 39784 del 14 dicembre 2021
«Non eccede dai limiti della propria giurisdizione il giudice amministrativo che, chiamato a vagliare la legittimità di una deliberazione con cui il C.S.M. aveva conferito un incarico direttivo, l'abbia annullata affermando l'irrazionalità della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 41169 del 22 dicembre 2021
«Il ricorso per cassazione avverso una sentenza della Corte dei conti, con il quale si deduce l'omessa pronuncia su alcune censure veicolate con l'atto di appello, può integrare motivo inerente alla giurisdizione solo se l'omissione è giustificata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10704 del 10 maggio 2006
«L'intervenuta pronuncia della sentenza non definitiva con la quale sia stata dichiarata la giurisdizione del giudice adito (nella specie da parte del T.A.R.) preclude la proponibilità del regolamento preventivo di giurisdizione, consentita solo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14952 del 2 luglio 2007
«Il regolamento preventivo di giurisdizione è inammissibile dopo che il giudice di merito abbia emesso una sentenza, anche se solo limitata alla giurisdizione o ad altra questione processuale, poiché in tal caso la decisione sul punto va rimessa al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 4190 del 3 marzo 2016
«Nel procedimento per la decisione sul regolamento di giurisdizione, ai sensi dell'art. 380 ter c.p.c., sono irricevibili le note di replica depositate dalla parte all'esito della discussione, se nell'adunanza camerale il P.M. si è limitato a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 759 del 12 gennaio 2022
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, la controversia avente ad oggetto l'individuazione dell'avente diritto al pagamento della relativa indennità (corrisposta, nella specie, a soggetti diversi dall'intestatario risultante nei registri...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 49 del 23 febbraio 1994
«Come la Corte ha già più volte affermato e nella specie va ribadito, l'arbitrato è costituzionalmente legittimo solo nell'ipotesi in cui la fonte dell'obbligatorietà sia conseguente alla concorde volontà delle parti di vincolarsi a derogare al...»
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Cassazione civile, sentenza n. 152 del 9 maggio 1996
«Illegittimità costituzionale dell'art. 16 della legge 10 dicembre 1981 n. 741 che ha sostituito l'art. 47 del D.P.R. n. 1063 del 1962, impugnato, in riferimento agli artt. 24 e 102 della Costituzione, nella parte in cui stabilisce che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17683 del 25 agosto 2020
«Nel rito del lavoro (nella specie, per cause relative al risarcimento danni conseguenti ad incidenti stradali ex art. 3 della l. n. 102 del 2006, "ratione temporis" applicabile), stante l'esigenza di contemperare il principio dispositivo con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2271 del 2 febbraio 2021
«Nel rito del lavoro, la preclusione in appello di un'eccezione nuova sussiste nel solo caso in cui la stessa, essendo fondata su elementi e circostanze non prospettati nel giudizio di primo grado, abbia introdotto in sede di gravame un nuovo tema...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6833 del 11 marzo 2021
«In tema di riscossione a mezzo ruolo di somme dovute all'Amministrazione finanziaria in forza di rapporti di diritto privato, la cartella di pagamento ovvero l'intimazione di pagamento di cui rispettivamente agli artt. 20 e 25 del d.P.R. n. 602...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10320 del 19 maggio 2016
«In pendenza di un processo di esecuzione è inammissibile la proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione, il cui ambito di applicazione è circoscritto al processo di cognizione ove soltanto è possibile riconoscere l'esistenza di un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 30111 del 26 ottobre 2021
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione proposto avverso l'ordinanza conclusiva del giudizio sommario di cognizione emessa dal giudice di primo grado ai sensi dell'art. 702 ter c.p.c. è inammissibile, anche se tale ordinanza si...»
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Cassazione civile, ordinanza n. 400 del 28 luglio 2000
«Manifesta infondatezza, in riferimento agli artt. 2, 24 e 101 della Costituzione, della questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 752, 755, 757 e 759 del codice di procedura civile, nella parte in cui prevede che...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19823 del 22 settembre 2020
«In tema di arbitrato, anche nel regime previgente al d.lgs. n. 40 del 2006, configurandosi la devoluzione della controversia agli arbitri come rinuncia alla giurisdizione dello Stato, attraverso la scelta di una soluzione della controversia con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23418 del 26 ottobre 2020
«L'attività degli arbitri rituali, anche alla stregua della disciplina complessivamente ricavabile dalla l. n.25 del 1994 e dal d.lgs. n.40 del 2006, ha natura giurisdizionale e sostitutiva della funzione del giudice ordinario, sicché lo stabilire...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 34569 del 16 novembre 2021
«L'attività degli arbitri rituali, anche alla stregua della disciplina complessivamente ricavabile dalla l. n. 25 del 1994 e dal d.lgs. n. 40 del 2006, ha natura giurisdizionale e sostitutiva della funzione del giudice ordinario, sicché lo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13830 del 23 luglio 2004
«Poiché il deferimento di una controversia al giudizio degli arbitri comporta una deroga alla giurisdizione del giudice naturale dello Stato, in caso di dubbio in ordine all'interpretazione della portata della clausola compromissoria, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8575 del 26 aprile 2005
«Poiché il deferimento di una controversia al giudizio degli arbitri comporta una deroga alla giurisdizione ordinaria, in caso di dubbio in ordine all'interpretazione della portata della clausola compromissoria, deve preferirsi un'interpretazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15474 del 14 luglio 2011
«In tema di arbitrato, configurandosi la devoluzione della controversia agli arbitri come rinuncia all'esperimento dell'azione giudiziaria ed alla giurisdizione dello Stato, attraverso la scelta di una soluzione della controversia con uno strumento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 28497 del 22 dicembre 2005
«La cessione del contratto, per la sua autonomia, non comporta automaticamente la successione nella clausola compromissoria in esso inserita, ma nemmeno esclude in via di principio tale successione, la quale può seguire o ad una manifestazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9839 del 5 maggio 2011
«In considerazione della natura privatistica dell'arbitrato - che rinviene il suo fondamento nel potere delle parti di disporre liberamente dei propri diritti e che, perciò, non è riconducibile alla giurisdizione - deve ritenersi che la disciplina...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26949 del 5 ottobre 2021
«In tema di lodo arbitrale rituale che abbia statuito su materia non devolubile in arbitrato si pone un caso di competenza e non di giurisdizione. Ne consegue che, in applicazione dell'art. 819 ter comma 2 c.p.c, come integrato dalla sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17625 del 17 dicembre 2015
«In tema di immigrazione clandestina sussiste la giurisdizione nazionale anche nel caso in cui il trasporto dei migranti, avvenuto in violazione dell'art. 12 del D.Lgs. n. 286 del 1998 a bordo di una imbarcazione priva di bandiera e, quindi, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 36052 del 23 maggio 2014
«Le Autorità italiane possono esercitare poteri coercitivi personali e reali nei confronti di chiunque si trova a bordo di nave non riconducibile ad alcuno Stato, anche quando l'imbarcazione è stata controllata esclusivamente in alto mare in acque...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46340 del 19 settembre 2012
«L'immunità penale dell'agente consolare straniero, prevista dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 24 marzo 1963, ratificata e resa esecutiva in Italia con l. 9 agosto 1967 n. 804, è più circoscritta di quella diplomatica...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32960 del 5 maggio 2010
«In tema di reati consumati in acque internazionali, per i quali vi sia un rapporto di connessione con reati commessi nel mare territoriale, il diritto di inseguimento e il principio della cosiddetta "presenza costruttiva" consentono - in virtù...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16659 del 19 marzo 2002
«In tema di esenzione dalla giurisdizione penale di agente diplomatico, poiché quest'ultima qualità si acquista, ai sensi della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche, soltanto con la notificazione dello Stato accreditante allo Stato...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 57018 del 15 ottobre 2018
«In caso di concorso di persone nel reato commesso in parte all'estero, ai fini dell'affermazione della giurisdizione italiana e per la punibilità di tutti i concorrenti è sufficiente che nel territorio dello Stato si sia verificata anche solo una...»